Losone, 13.6.10
Viva la democrazia
diretta
Nel
mio rapporto di
minoranza del 29
gennaio scorso sui
conti preventivi
2010 del Comune di
Losone avevo scritto
che il movimento del
Guastafeste, pur
essendo favorevole
ai tagli nella
socialità proposti
dal Municipio,
vedeva di buon
occhio una votazione
popolare su questo
tema che avrebbe
dato al Popolo la
possibilità di dare
delle indicazioni
sul da farsi ai suoi
rappresentanti
eletti in Consiglio
comunale . Bene,
domenica 13 giugno
il Popolo ha deciso
che la socialità ( o
almeno i due aiuti
sociali oggetto
della votazione) non
va toccata, e che
dunque il
risanamento delle
finanze comunali
dovrà essere
perseguito o con un
ulteriore aumento
della pressione
fiscale ( che a
questo punto appare
inevitabile) o con
tagli in altri
settori che
Municipio e
Consiglio comunale
dovranno trovare (
l’unica concreta
possibilità di tagli
consistenti riguarda
i costi del
personale).
Forse ora il
Municipio
rimpiangerà il fatto
di non aver indetto
una serata
informativa sui due
temi in votazione ,
come avevo chiesto
di fare. Ad ogni
modo la decisione
del Popolo va
accettata
serenamente. Rimane
semmai la delusione
per il fatto che su
un tema così
importante per le
finanze del Comune ,
e dunque di riflesso
di tutti i
contribuenti , solo
il 31% dei
cittadini si sia
recato a votare. E
quindi si prende
anche atto del fatto
che al 69% dei
cittadini losonesi
non gliene frega
niente né della
socialità né
del risanamento
delle finanze di
questo Comune e
degli sforzi per
evitare un ulteriore
aumento al 95% del
moltiplicatore
d’imposta. Questa
indifferenza è
scoraggiante per
quei pochi che
dedicano tempo ed
energie alla ricerca
di soluzioni e alla
gestione della cosa
pubblica. Allora ,
non a seguito
dell’esito della
votazione ma a
seguito
dell’indifferenza, è
giunto il momento
che anche il
sottoscritto
riconsideri il
proprio impegno a
favore dei losonesi.
Non so ancora se
arriverò fino alla
fine della presente
legislatura ma posso
già anticipare che
in ogni caso non mi
ripresenterò alle
prossime elezioni
comunali, salvo nel
caso in cui dovesse
esserci
un’aggregazione fra
i Comuni di Losone e
di Ascona, perché
solo la nascita di
questo nuovo Comune
potrebbe darmi
nuovi stimoli per un
ulteriore
quadriennio.
Ecco
per finire una
curiosità. Senza
l’iniziativa
popolare cantonale
del Guastafeste
approvata lo scorso
anno dal Gran
Consiglio e mirante
ad agevolare la
riuscita di
iniziative popolari
e referendum nei
Comuni, i due
referendum lanciati
dalla Sinistra
a Losone contro i
tagli degli aiuti
sociali non
sarebbero riusciti.
Difatti grazie a
questa iniziativa il
numero minimo delle
firme da raccogliere
a Losone è passato
da circa 830 a circa 630 , e la Sinistra ne aveva
raccolte solo 756
per un referendum e
671 per l’altro. Pur
avendo io votato a
favore dei tagli nel
sociale , sono
dunque contento che
grazie a una mia
iniziativa popolare
a favore della
democrazia diretta
i cittadini
del mio Comune e di
tutti i Comuni del
Cantone abbiano più
voce in capitolo in
certe decisioni che
li riguardano da
vicino. Peccato che
nel 2007 il Popolo
abbia bocciato con
il 50,8 % dei voti
l’altra iniziativa
popolare
costituzionale del
Guastafeste che
mirava a dare “Più
potere al popolo”
agevolando
l’esercizio dei
diritti popolari
pure a livello
cantonale.
Giorgio Ghiringhelli
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