di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO

Giorgio Ghiringhelli   
Via Ubrio 62  
6616 Losone Losone, 20 marzo 2015
 



Lodevole
Municipio di Losone
   

STAMPA FORMULARIO FIRME PDF


                                                 

 

Petizione

(Costituzione cantonale art. 8 lett. L : “sono garantiti il diritto di petizione alle autorità e di ottenere risposta entro un termine ragionevole”)

 

 

Videosorveglianza agli accessi di Losone e Arcegno , per migliorare la sicurezza

 

 

Il 19 febbraio del 2010, quando sedevo ancora in Consiglio comunale, presentai una mozione che chiedeva per motivi di sicurezza di introdurre un sistema di videosorveglianza a Losone, in particolare ai sei accessi stradali ed eventualmente in altri punti strategici e delicati.  Nel suo preavviso facoltativo del 15 febbraio 2011 il Municipio riconobbe che la videosorveglianza “è uno strumento di grande utilità pratica per la gestione dei rischi e della sicurezza, utile sia a fini dissuasivi che repressivi”  e che  l’esperienza dei Comuni che hanno adottato il sistema di videosorveglianza (per esempio Locarno e Mendrisio) è stata giudicata positiva”, ma per finire giunse alla conclusione che il momento non era opportuno per dare avvio al progetto di videosorveglianza sul territorio comunale, e ciò principalmente per due motivi  : 1) perché a quell’epoca era in corso una modifica legislativa che avrebbe comportato una riorganizzazione delle Polizie comunali ( e delle rispettive competenze) – 2) perché nel novembre del 2011 avrebbe avuto luogo la votazione consultiva sul progetto di aggregazione dei Comuni del Circolo delle isole.

 

Proprio all’inizio del 2011 dimissionai dal Consiglio comunale, per cui la mozione finì in un cassetto.

 

Ebbene, nel frattempo i due nodi che secondo il Municipio rendevano opportuna una pausa di riflessione sono stati sciolti, per cui non vi sono più ragioni per indugiare oltre, e anzi vi sono buone ragioni per dare un’accelerata al progetto proposto dalla mozione.

 

Proposta

 

Con questa petizione chiedo dunque al Municipio di sottoporre al Consiglio comunale  una richiesta di credito per l’acquisto e l’installazione di un sistema di videosorveglianza atto a migliorare la sicurezza e la prevenzione sul territorio di Losone.

 

Il progetto dovrebbe prevedere la posa di una telecamera a tutti i 6 accessi stradali al nostro Comune (Via Locarno all’altezza del Ponte Maggia, Via dei Patrizi all’altezza del Ponte Maggia, Via San Materno all’altezza del bivio per la zona Prà di Vizi, Via Arbigo all’altezza di Via alle Gerre , Via Monte Verità all’altezza del bivio per Arcegno e per il Prato Parsifal, l’entrata di Arcegno in provenienza da Ronco s/Ascona) nonché eventualmente in altre zone  interne strategiche e particolarmente esposte al rischio di furti ,  vandalismi e aggressioni (in particolare in zona Meriggio) .

 

Motivazioni

 

Fra i grossi Comuni dell’agglomerato locarnese,  Losone, con 6 agenti della polizia comunale per 6'300 abitanti (pari a circa 1 ogni 1'000),   è di gran lunga quello con il minor numero di agenti per rapporto al numero di abitanti,  e di conseguenza è pure quello con la peggior copertura del servizio sull’arco delle 24 ore. Ovviamente, data la situazione finanziaria non proprio florida di Losone,  è impensabile potenziare il numero di agenti. Ecco dunque che la tecnologia potrebbe contribuire ad aumentare la sicurezza con costi notevolmente più contenuti.

 

Già in occasione della seduta di Consiglio comunale del 1. dicembre 2008, quando con scarsa lungimiranza venne bocciata una mia  mozione che chiedeva la presentazione a titolo sperimentale di una proposta di collaborazione con i corpi di polizia di altri Comuni, avevo reso attenti al fatto che a partire dal 12 dicembre 2008 la Svizzera sarebbe entrata nello spazio Schengen e che il rischio di un probabile maggior afflusso di maleintenzionati era più reale e fondato che mai. E avevo citato un’intervista nella quale il procuratore pubblico Antonio Perugini, proprio esprimendosi in merito alle possibili conseguenze di Schengen , aveva  sottolineato la necessità di dimostrare con i fatti e non solo a parole la volontà di difendere con forza l’ordine pubblico attivando un sistema di prevenzione e repressione efficace.

 

Nella maggior parte dei casi  le notizie di furti non vengono rese note dalla polizia e non vengono dunque riportate dalla stampa. Ma a quanto mi risulta i furti a Losone sono almeno un centinaio all’anno  : una cifra che giustifica qualche sforzo supplementare nel settore della sicurezza. A Bissone, ad esempio, nel dicembre del 2009 il Municipio per far fronte all’aumento dei furti registrato in quel Comune , aveva licenziato un  messaggio con il quale si proponeva un investimento di 50'000 franchi per l’acquisto e la messa in funzione di 7 telecamere . Il sindaco Ludwig Grosa aveva dichiarato alla stampa : “La videosorveglianza, che sarà indicata mediante segnaletica, rappresenta un deterrente importante : dove essa è in funzione i furti sono diminuiti”. I soldi spesi per la prevenzione sono dunque un investimento e non un semplice costo.

 

Un efficace sistema di videosorveglianza attorno e dentro il Comune , eventualmente collegato di notte con la centrale di polizia di Ascona o di Locarno, non consentirà certo di evitare tutti i furti, ma avrebbe sicuramente un effetto preventivo  e  consentirebbe, tramite il controllo delle targhe di veicoli in entrata e in uscita dal paese, di risalire più facilmente ai possibili autori di furti,  migliorando dunque anche la repressione.  E inoltre potrebbe essere utile pure nel caso di incidenti stradali e potrebbe pure consentire di identificare gli autori di atti di vandalismo come ad esempio gli sprayers che danneggiano i muri di stabili privati e pubblici causando danni per decine di migliaia di franchi.

 

Faccio un esempio concreto. Nel gennaio del 2009 una banda di malviventi portò via nottetempo da un bar di Ascona una cassaforte che venne poi trovata qualche giorno dopo – ovviamente svuotata – nella zona del Meriggio di Losone. Ecco, se vi fossero state delle telecamere agli accessi di Losone sarebbe stato possibile risalire anche a distanza di giorni alle auto ( e rispettivi proprietari) entrate nel nostro Comune in una determinata fascia oraria, e ciò avrebbe reso possibile identificare gli autori del furto.

 

In molti Comuni ticinesi e del Locarnese   ci si è già dotati o ci si sta dotando di un sistema di videosorveglianza  e, come il Municipio ebbe a rilevare nel suo preavviso di quattro anni fa,  l’esperienza fatta in questi Comuni è stata positiva. Basti pensare ad esempio che gli autori dell’ultima rapina avvenuta ad Ascona ai danni di una gioielleria sono stati identificati e catturati proprio grazie alla videosorveglianza installata dal Comune per dare più sicurezza agli abitanti ma anche ai turisti.

 

Da ultimo sottolineo che dar seguito a questa petizione non significa dire automaticamente sì alla videosorveglianza ma significa solo dire sì alla presentazione di un progetto di videosorveglianza e del credito necessario alla sua realizzazione, in modo che il Consiglio comunale possa poi decidere il da farsi con maggior cognizione di causa .

 

                                                                                         

                                                                        Cordiali saluti           Giorgio Ghiringhelli

                       

STAMPA FORMULARIO FIRME PDF