Losone,
10 dicembre 2014
Tasse di
circolazione : perché
firmerò il referendum
Vi spiego perché firmerò
il referendum lanciato
dai giovani PLR e UDC,
assieme all’ACS ( del
cui comitato avevo fatto
parte dal 1979 al 1994)
, contro l’ennesimo
aumento delle imposte di
circolazione, che già
sono le più care della
Svizzera (mentre
che i redditi dei
ticinesi sono fra i più
bassi della Svizzera…).
Possiedo due auto con
targhe trasferibili , e
già mi girano le scatole
per il fatto che devo
acquistare ogni anno due
vignette autostradali
anche se posso viaggiare
con una sola auto per
volta, e che devo pagare
un supplemento del 20 %
sulla tassa di
circolazione (pari nel
mio caso a ca. 130
franchi in più
all’anno!) anche se
posso circolare solo con
un’auto alla volta.
Senza contare che per il
2015 la mia
assicurazione mi ha già
notificato un aumento
del premio RC dell’auto
“ a causa
dell’aumento delle spese
per i sinistri” , anche
se in oltre 40 anni di
guida non ho mai
provocato incidenti e
anche se dal 2015
le assicurazioni saranno
obbligate per legge
ad esercitare un’azione
di regresso verso quei
conducenti che
causeranno un incidente
per colpa grave (con
dunque minori costi a
carico delle
assicurazioni) …
Fine della premessa.
Le mie auto sono
entrambe delle Toyota
Celica 2000 GT che
risalgono al 1986.
Una l’avevo
acquistata nuova e ne
fui così soddisfatto che
qualche anno dopo
rilevai d’occasione
l’altra.
Quando l’avevo
acquistata era una delle
prime auto di quei tempi
che funzionavano anche
con la benzina verde,
allora da poco sul
mercato. A quell’epoca
erano insomma fra le
auto più ecologiche,
anche se sprovviste di
catalizzatore ( e per
questo motivo devo
sottoporle ogni
anno al controllo dei
gas) . Comunque negli
ultimi 30 anni ho
viaggiato con queste
auto per circa
complessivamente 5'000
km all’anno, di cui
almeno 1'500 all’estero.
Quindi in Ticino
inquino probabilmente
meno io di molti che
hanno auto
più moderne e percorrono
decine di migliaia di
chilometri all’anno.
Se la tassa di
circolazione, come il
nome stesso suggerisce,
dovesse
essere basata
sull’effettiva
utilizzazione delle
strade (
e relativi costi
per la loro
manutenzione) , dovrei
pagare pochissimo (le
tasse sulla benzina in
questo senso sono più
rispettose del principio
di causalità perché chi
più viaggia e chi più
guida in modo sportivo ,
paga di più perché
consuma più benzina
e dunque inquina
di più) . Invece la
tendenza degli ultimi
anni di basare l’imposta
di circolazione sempre
più su fattori
legati
all’inquinamento ( come
se le auto meno
inquinanti non
utilizzassero le strade
e non consumassero la
pavimentazione stradale)
e senza tener conto
dell’utilizzo effettivo
dell’auto, sta
raggiungendo livelli da
isterismo ecologico e da
strozzinaggio.
Basti dire che se fino
al 2008
pagavo una tassa
di 554 franchi (462 +
20%), la stessa è
aumentata a 720 franchi
(600 + 20%) dal 2009 ,
per poi aumentare
nuovamente a 776 franchi
(647 + 20%) dal 2014. A
partire dal 2015, a
seguito delle modifiche
contro le quali è stato
lanciato il referendum,
se non erro rischierei
di pagare a occhio e
croce più di 1'000
franchi (circa 840 +
20%). Insomma, la mia
tassa sarebbe
praticamente raddoppiata
nel giro di 7 anni. Ecco
perché firmerò il
referendum. Per
interessi personali ?
Sì, anche, e ci
mancherebbe che per una
volta da quando faccio
politica non possa
pensare ai miei
legittimi interessi.
Ma pure perché
ritengo eccessivi questi
accanimenti contro gli
automobilisti in
generale, e in
particolare contro
i possessori di due o
più veicoli con targhe
trasferibili ed i
possessori di auto
vecchie sì ma utilizzate
poco e ancora in buono
stato : perché se non
fossero in buono stato
non
supererebbero i collaudi
.
Lo scopo del giro di
vite fiscale contro i
proprietari di vecchie
auto è chiaramente
quello di afferrarli
alla gola e costringerli
a rottamare i loro
veicoli. Ma non vedo
perché dovrei dare un
contributo al consumismo
rottamando due auto
ormai quasi d’epoca che
funzionano benissimo ,
che a differenza delle
auto usa e getta
costruite in questi
ultimi anni sono molto
robuste e fatte per
durare, che non mi hanno
mai lasciato in strada
per qualche panne legata
all’elettronica , che
non sanno cos’è la
ruggine, che non mi
hanno mai causato
problemi.
Possedere un’auto
vecchia non deve dunque
essere considerato alla
stregua di un crimine
da perseguire con tasse
che hanno il
sapore di una
multa per pirati della
strada, e
non è per forza sintomo
di mancanza di
sensibilità per
l’ecologia e l’ambiente.
Dallo scorso anno, ad
esempio, ho aderito
volontariamente
all’offerta “tiacqua”
della SES, pagando la
relativa sovrattassa sul
consumo di elettricità
per promuovere la
produzione di energia
rinnovabile da centrali
idroelettriche ticinesi.
A Losone fu il
sottoscritto, con
un’iniziativa popolare
lanciata nel 2007 (la
prima e finora l’unica
del genere in Ticino), a
far introdurre la tassa
sul sacco che ha
dimezzato il
quantitativo di rifiuti
urbani. E potrei
continuare con simili
esempi. Mi ritengo
insomma moderatamente
ecologista,
ma quando si esagera
divento verde di rabbia
.
Giorgio
Ghiringhelli
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