Losone, 15 febbraio
2011
Perché la Sinistra contesta
le dimissioni dei tre
Guastafeste ?
La Sinistra di Losone non ha
gradito le motivazioni
d’ordine politico addotte
dai tre Guastafeste per
dimissionare dal Consiglio
comunale. Elena Pellanda,
rappresentante di questo
gruppo in seno alla
Commissione della
legislazione ha infatti
sottoscritto un rapporto di
minoranza che propone di
opporsi a queste dimissioni,
considerate addirittura
“immorali”. Secondo Pellanda
infatti “si è eletti per
accettare democraticamente
le decisioni del Consiglio
comunale”. E dove sta
scritto ? Secondo me invece
si è eletti per prendere
decisioni nell’interesse del
Comune . Quando si ha
l’impressione che certe
decisioni non vanno in
questa direzione è infatti
democraticamente lecito non
accettarle e opporsi a suon
di referendum e
di iniziative
popolari ( come ho fatto con
successo
ben 4 volte in 15
anni, e come anche la
Sinistra ha fatto) e a suon
di ricorsi e di istanze di
intervento ( come ho fatto
in decine di casi).
Come
pure è lecito
andarsene
: in democrazia
nessuno dovrebbe essere
obbligato a tenere una
carica che non vuole più.
Poi c’è chi preferisce
dimissionare in punta di
piedi inventando scuse
legate alla salute o agli
impegni professionali, e c’è
chi invece – come abbiamo
fatto noi – se ne va
sbattendo la porta e
gridando a voce alta i veri
motivi, proprio per dare una
salutare scossa all’ambiente
e suscitare dibattito e
riflessione ( come in
effetti è successo).
Ma cosa dice la legge in
merito alle dimissioni di un
consigliere comunale ?
In base all’art. 45 della
Legge organica comunale, “le
dimissioni (...) sono
inoltrate al Municipio che
le trasmette al CC per
decisione alla prossima
seduta; esse devono essere
motivate”. Quindi le
dimissioni devono
essere sì motivate, ma non
si dice con quali
argomentazioni né dopo
quanto tempo dall’elezione.
Diversa è invece la
situazione per i municipali.
In base all’art. 85 LOC “Sindaco,
municipali e supplenti
possono dimissionare dalla
carica per giustificati
motivi, in particolare : a)
l’aver coperto la carica
l’intero quadriennio
immediatamente precedente –
b) l’età di 65 anni – c)
un’infermità che la rende
eccessivamente gravosa o
altro motivo grave”.
Ci si potrebbe dunque
chiedere se l’opposizione
della Sinistra alle
dimissioni del sottoscritto
(veterano del CC con 15 anni
di servizio alle spalle) ,
di Luciano Bernardini
( decano del CC con 68 anni)
e di Arrigo Nessi
(vice decano con i suoi
quasi 60 anni)
non sia una sorta di
ripicca perché i tre seggi
liberi non sono andati a
loro o perché sono andati
all’”odiata” UDC... Ma l’
opposizione della Sinistra
appare “sospetta” anche per
un altro motivo. Difatti a
Losone in ogni legislatura
passata vi sono state
diverse sostituzioni in seno
al CC, e nessuno ha mai
reclamato quando qualche
consigliere dimissionava
pochi mesi dopo essere
entrato in carica e lo
faceva magari con
motivazioni non certo
impeccabili. Ad esempio
nella Legislatura 2004-2008
il giovane consigliere
comunale della Sinistra (!)
, Danilo Moccia, entrato per
la prima volta in CC
nell’aprile del 2004,
dimissionò già dopo un solo
annetto ( luglio 2005) con
la motivazione che gli
impegni professionali e gli
orari di lavoro gli
impedivano di svolgere con
regolarità e serietà i
compiti che in qualità
di consigliere comunale
avrebbe
dovuto assolvere. E non
poteva pensarci prima di
candidarsi ? E il 28 maggio
del 2008 il consigliere
comunale del PLR Edy
Meschini ( che per 7 schede
aveva fallito l’ingresso in
Municipio) per la delusione
aveva presentato le sue
dimissioni solo 9 giorni
dopo aver prestato
giuramento per il
quadriennio 2008-2012
(probabilmente un record)
adducendo quale
giustificazione
“ motivi privati”...
In quelle occasioni la
Sinistra non aveva avuto
nulla da ridire ;
come pure – loro che
mi rimproverano di aver
lasciato per 2 volte a
Vanetti la poltrona in
Municipio - non aveva certo
rispettato la volontà
popolare una dozzina di anni
fa quando per sostituire il
proprio
municipale
dimissionario Luca Realini, aveva messo in
Municipio non la prima
subentrante (Elena Fiscalini),
o il secondo subentrante
(Silvano Giugno) o il terzo
subentrante (Renzo
Tagliaferri)... ma la quarta
subentrante (Anita Milan)
Giorgio Ghiringhelli,
capogruppo del Guastafeste
nel CC di Losone