di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO


Giorgio Ghiringhelli  
Via Ubrio 62
6616 Losone




Losone, 3 novembre 2012



Lodevole
Consiglio federale
Palazzo federale
3003 Berna

Petizione

(art. 33 della Costituzione federale)

 

 

Votazione federale del 25 novembre 2012 : segretezza del voto non tutelata

 

 

 

On. Presidente del Consiglio federale,

On. Consiglieri/e federali,

 

vi informo che,  in caso di votazione per corrispondenza, il materiale di voto utilizzato in occasione della votazione federale del 25 novembre non garantisce appieno  la segretezza del voto , tutelata dall’art. 5 cpv  7 della  Legge federale sui diritti politici e dall’art. 31 della Costituzione cantonale ticinese. 

 

Solo se la scheda vien piegata in due allora la segretezza del voto è garantita, ma se qualcuno l’infila nella busta ufficiale senza piegarla, allora si può leggere facilmente il voto anche attraverso la busta semplicemente  mettendola vicino a una lampadina un po’ potente (alogena) : il quadrato nero sul retro della scheda in corrispondenza dello spazio destinato all’espressione del voto non garantisce una copertura sufficiente a causa della carta non sufficientemente spessa utilizzata dalla Confederazione per le schede.

 

La carta utilizzata per queste schede ha una grammatura di 80 grammi al metro quadrato. Ciò è sufficiente quando  in votazione vi sono diversi temi, poiché in tal caso le schede sono da piegare a fisarmonica e dunque il problema della trasparenza non sussiste perché la piegatura della scheda la rende automaticamente  più spessa. Ma questa volta (essendo caduta la prevista votazione  sulle tre convenzioni sull’imposizione alla fonte) vi è una votazione su un unico tema e la scheda non è in formato pieghevole : se qualcuno l’infila nella busta senza piegarla il voto è leggibile. Per ovviare a questo problema si sarebbe dovuto utilizzare una carta più spessa, almeno di 100 grammi al metro quadrato.

 

E’  vero che alla trasparenza della carta e alla conseguente mancata garanzia della segretezza del voto, si potrebbe ovviare piegando in due la scheda ( ma quanti lo sanno e quanti lo fanno ?) o andando a votare direttamente ai seggi (ma ormai solo pochi cittadini lo fanno) . Ma per una questione di principio la segretezza del voto va garantita con ogni forma di voto, anche per evitare sul piano teorico che un cittadino sia costretto a optare per una forma di voto che consenta di controllare il voto da lui espresso.

 

E’ pure vero che la votazione in questione concernente la modifica della legge sulle epizoozie non è  tale da impensierire i cittadini sulla segretezza del loro voto. Ma in futuro la stessa cosa potrebbe ripetersi in occasione di votazioni più “delicate” , per cui la tutela della segretezza del voto é una questione di principio che deve valere in tutti i casi e indipendentemente dal tema posto in votazione, in modo da garantire sempre una libera espressione del voto che rispecchi l’effettiva volontà popolare. 

 

Desidero ricordare a questo Governo che nel 1995 presentai un ricorso al Consiglio nazionale chiedendo il rifacimento delle  elezioni nazionali in Ticino poiché la trasparenza delle schede utilizzate in quell’occasione  - che venne da me dimostrata anche in televisione - aveva suscitato proteste e timori falsando l’esito delle elezioni . Il Consiglio nazionale, pur riconoscendo che il materiale utilizzato non era stato idoneo a tutelare la segretezza del voto e pur respingendo il ricorso in quanto non avevo potuto dimostrare che questo “difetto” aveva influito in modo essenziale sul risultato delle elezioni, aveva in quell’occasione invitato il Consiglio federale   “ a far notare ai Governi cantonali per le prossime elezioni l’importanza della qualità della carta per le schede”.

 

Quindi  a maggior  ragione  il  Consiglio  federale  dovrebbe  dare  il  buon   esempio   nella  scelta –  giudicata importante dal Consiglio nazionale -  della qualità della carta utilizzata per le schede.

 

In conclusione chiedo a codesto lodevole Consiglio federale di garantire che in futuro verranno utilizzate delle schede più spesse quando in votazione vi sarà un sol tema. In caso contrario mi asterrò dal voto in forma di protesta ogni volta che la garanzia della segretezza del voto non sarà tutelata al 100% , come farò in occasione della votazione del prossimo 25 novembre.

 

 

 

                                          Con ogni ossequio

                                                                                                           Giorgio Ghiringhelli