di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO

Losone, 21 aprile 2011

 

Praticamente riuscita l’iniziativa antiburqa : grazie !

( 10'000 firme in 4 settimane)

 

 

Nell’uovo pasquale i ticinesi troveranno oltre 10'000 firme a favore dell’iniziativa contro la dissimulazione del viso in pubblico ( meglio nota con lo slogan di iniziativa antiburqa).  Tante sono le firme pervenuteci finora o raccolte alle varie bancarelle in giro per il Cantone, malgrado le difficoltà frapposte da qualche Municipio un po’ a digiuno in fatto di diritti costituzionali (abbiamo dovuto presentare ben quattro ricorsi per veder riconosciuti i nostri diritti di raccogliere firme) .

 

Si tratta di un risultato grandioso se si considera che l’iniziativa era ufficialmente partita solo quattro settimane fa ( il 25 marzo) . Ciò significa che il tema è molto sentito dalla popolazione, checché ne dicano quanti si ostinano a sostenere che  l’iniziativa è inutile in quanto in Ticino di burqa finora non se ne vedono ( ed è appunto affinché le cose rimangano così che è stata lanciata l’iniziativa, a scopo dissuasivo e preventivo).

 

Come noto per la riuscita di un’iniziativa costituzionale, come la nostra, occorrono almeno 10'000 firme : dunque , considerando che in sede di vidimazione diverse firme potrebbero essere annullate, non si può ancora dire  che l’iniziativa sia formalmente già riuscita. Ma di certo ci siamo molto vicini, per cui invito tutti coloro che fossero in possesso di  firme a farcele pervenire entro il 7 maggio, e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno sottoscritto l’iniziativa, che ci hanno aiutato a raccogliere firme e che ci hanno versato dei contributi a parziale copertura delle spese (complessivamente i costi si aggireranno attorno ai 6'300 franchi : eventuali contributi possono essere versati sul conto corrente postale no. 65-67871-6 intestato a Movimento politico “Il Guastafeste”, 6616 Losone).

 

Quasi certamente sarà dunque il Popolo a decidere su questa materia, visto che ogni modifica della Costituzione richiede obbligatoriamente il consenso popolare. Il Gran Consiglio aveva avuto la possibilità di essere lui a legiferare su questa materia e magari di farlo con una legge anziché con una modifica della Costituzione, quando a chiedere di introdurre il divieto di circolare con il viso coperto era stata una petizione firmata da quasi 3'000 persone lanciata dal sottoscritto e presentata nell’aprile del 2010. Ma la Commissione delle petizioni (presieduta dalla liberalradicale Paola Bagutti...che non è stata rieletta in Gran Consiglio...) ha snobbato questa richiesta popolare provocando così come reazione il lancio di un’iniziativa. E’ il bello della nostra democrazia diretta, che consente al Popolo di legiferare al posto dei poliitici, quando questi non fanno il loro dovere.

 

 Un altro obiettivo della nostra iniziativa è quello di far da apripista in Svizzera. Difatti se il Popolo approverà la modifica costituzionale da noi proposta, l’Assemblea federale sarà chiamata a rilasciare la Garanzia federale, ossia l’attestazione che tale norma non è in contrasto con altre disposizioni della Costituzione federale. E quindi il dibattito avrà una risonanza nazionale. Se, come ho motivo di pensare, la Garanzia federale verrà concessa, anche altri Cantoni potrebbero seguire l’esempio magari dietro la spinta di iniziative popolari, visto che dai Parlamenti in cui domina il “politicamente corretto” non ci si deve attendere molto in tal senso.

 

                                                       Giorgio Ghiringhelli (primo firmatario dell’iniziativa)