Negli scorsi giorni
l’assemblea del
movimento del
Guastafeste è stata
convocata in una cabina
telefonica della posta
di Losone per la
ratifica delle liste
elettorali per il
Municipio e per il
Consiglio comunale
proposte dalla
Commissione cerca del
movimento. A seguito
dell’eccessivo numero di
candidati è stato
necessario un lavoro di
forbici per togliere
dalla lista gli
aspiranti ritenuti meno
idonei a fare i
guastafeste ( e a
sopportarne le scomode
conseguenze). Alla fine
non è rimasto quasi più
nessuno. All’insegna del
motto “pochi ma buoni” ,
nella lista per il
Municipio, denominata “Lega
dei Guastafeste”,
figureranno il
municipale uscente
Pietro Vanetti e Giorgio
Ghiringhelli, mentre in
quella per il Consiglio
comunale, denominata
simbolicamente “L’ultimo
dei Guastafeste”,
figurerà solo
soletto il fondatore del
movimento, Giorgio
Ghiringhelli. Date le
caratteristiche
architettoniche della
sala l’assemblea ha
tributato una forzata
“standing ovation” ai
candidati , ratificando
per acclamazione
le due liste. Durante i
lavori assembleari
Ghiringhelli ha
sottoscritto il “Patto
con i losonesi”, con il
quale si è impegnato ad
accettare l’eventuale
elezione in Municipio
alla condizione però che
anche Vanetti venga
rieletto : il che
significa, come già il
PLR ha argutamente
dedotto in un suo
recente comunicato,
che gli eletti dovranno
essere almeno due. Un
traguardo difficile ma
non impossibile, specie
se i simpatizzanti del
Guastafeste rinunceranno
a utilizzare la scheda
senza intestazione di
partito e specie se gli
elettori della Lega dei
ticinesi (movimento che
per la seconda volta non
prenderà parte alle
elezioni) appoggeranno
massicciamente la lista
del Guastafeste : a tal
proposito Ghiringhelli
ha ricordato che il suo
esordio sulla scena
politica losonese
avvenne nel 1996 proprio
fra le file della Lega
dei ticinesi, di cui è
rimasto l’ultimo “sopravvissuto”
in Consiglio comunale.
Nel corso dell’assemblea
è stato sottolineato che
qualora il Guastafeste
non riuscisse a
riconfermare il seggio
in Municipio, questo
verrà occupato quasi
sicuramente dall’UDC,
che quattro anni fa si
era vista “soffiare”
proprio dal Guastafeste
uno dei suoi due “cadreghini”.
Quindi in pratica gli
elettori losonesi
saranno chiamati a
decidere se sia meglio
avere in Municipio un
Guastafeste e un UDC
oppure due UDC e zero
Guastafeste. A tal
proposito Pietro Vanetti
ha spiegato che la sua
azzardata scelta di
mettersi in lista solo
per il Municipio,
rischiando così di
sparire dalla scena in
caso di mancata
rielezione, è stata
determinata dalla
necessità di lanciare
alla popolazione un
segnale forte e chiaro
che suona più o meno
così : “
o ci appoggiate ora ,
o mai più”.
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