Mozione
Centrale termica a legna
con teleriscaldamento nei pressi del Municipio
Propongo che nei pressi
del Municipio venga
realizzata una
medio-piccola centrale
termica a legna di
quartiere che possa
essere allacciata agli
stabili comunali situati
nelle vicinanze (palazzo
comunale, vecchio asilo,
Ufficio tecnico, futura
casa per anziani
medicalizzata) ed
eventualmente anche a
stabili privati
(ad esempio case di
abitazione nel nucleo di
San Rocco, Casa per
anziani della Fondazione
patrizia e Tipografia
Poncioni)
Motivazioni
Già il 23 ottobre del
2000 avevo
presentato una mozione
con la quale chiedevo
che venisse allestito
uno studio di
fattibilità per la
realizzazione di una
centrale termica a legna
per il riscaldamento del
nuovo asilo (allora
ancora in fase di
progettazione di
massima) ed
eventualmente di altri
edifici . Tale
mozione fu approvata dal
Consiglio comunale il 2
dicembre del 2002
malgrado il preavviso
negativo del Municipio,
ma purtroppo a quel
momento il Municipio
aveva già deciso di
optare per un altro tipo
di impianto per il
riscaldamento del futuro
nuovo asilo (termopompa)
, per cui lo studio di
fattibilità venne poi
fatto ugualmente ma
senza più conseguenze
pratiche per l’asilo.
Anche se il sistema a
termopompa, pur
consumando molta
elettricità, è
soddisfacente dal punto
di vista ambientale
rispetto al tradizionale
sistema a gasolio, va
rilevato che un
eventuale allacciamento
dell’asilo a un sistema
di riscaldamento a legna
collegato a vari altri
stabili, sarebbe
comunque stato
vantaggioso in quanto
non solo avrebbe
consentito dei risparmi
a livello di
investimento
(costruzione di una sola
centrale termica anziché
due) e forse anche di
gestione, ma avrebbe
anche consentito di
migliorare il rendimento
economico della centrale
a legna che ora si sta
progettando di
realizzare in zona
Saleggi ( e che per
rendere al meglio deve
poter essere allacciata
a un certo numero di
grossi stabili).
Quindi la fretta con la
quale il Municipio di
allora liquidò l’idea di
allacciare l’asilo a una
centrale termica a legna
si è dimostrata
sbagliata e contraria
agli interessi economici
del Comune.
Dal momento che ora si
sta progettando la
ristrutturazione del
vecchio asilo, per la
quale a quanto sembra si
parla di investimenti di
diversi milioni di
franchi, sarebbe il
colmo se anche in questa
occasione – magari
per una fretta eccessiva
nel volere por mano a
questa ristrutturazione
– il Municipio non
volesse cogliere
l’opportunità di
allacciare l’edificio a
una centrale termica a
legna. L’ideale
sarebbe di collegare il
vecchio asilo, e altri
edifici pubblici situati
nelle vicinanze, alla
grossa centrale termica
a legna che si sta
progettando di
realizzare nella zona
dei Saleggi. Ma se
per qualche motivo
questa centrale non
potesse essere
costruita, o se la sua
costruzione fosse
rinviata eccessivamente
nel tempo, ecco che
potrebbe essere
preferibile realizzare
in tempi brevi e a costi
più contenuti una
medio-piccola centrale a
legna di quartiere in
grado di riscaldare non
solo il vecchio asilo ma
pure gli edifici
pubblici e privati
situati nelle immediate
vicinanze, e cioè da
una parte fino
all’Ufficio tecnico e
dall’altra fino in fondo
alla Via Cesura
( dove si
trovano grossi stabili
come la Casa per anziani
della fondazione
patrizia e la Tipografia
Poncioni e dove si
prevede di costruire la
futura casa
medicalizzata per gli
anziani). Non si
dimentichi che sotto
Via Cesura è già stato
posato con una spesa di
circa 100'000 franchi un
tubo per il
teleriscaldamento,
per cui gli investimenti
per gli allacciamenti
sarebbero ridotti. Visto
che in alcuni di questi
edifici si dovrà in
tempi assai brevi
cambiare l’impianto di
riscaldamento ( che poi
verosimilmente non potrà
più essere modificato
per almeno i prossimi 20
anni) , è necessario
che una centrale termica
a legna venga realizzata
con urgenza, in modo da
non arrivare quando
ormai sarebbe troppo
tardi (la caldaia del
vecchio asilo venne
costruita nel 1967…).
Senza dimenticare che i
costi alle stelle per
l’olio da riscaldamento
dovrebbero costituire un
motivo in più per
cercare con urgenza un
sistema di riscaldamento
più economico oltre che
più rispettoso per
l’ambiente. Sono già
trascorsi quasi otto
anni dalla mia prima
mozione in tal senso, e
se le autorità comunali
avessero dimostrato
maggiore sensibilità al
problema ora la centrale
termica a legna sarebbe
già in funzione…
E’ chiaro che se il
Comune disponesse di un
progetto generale per la
creazione di un centro
del paese, l’ubicazione
della centrale termica
potrebbe essere
pianificata in modo più
“scientifico”. Ma
purtroppo il 17 dicembre
2007 il Consiglio
comunale ha respinto il
messaggio con il quale
il Municipio chiedeva un
credito di 150'000
franchi per indire un
concorso di idee atto
per l’appunto a
pianificare
l’organizzazione degli
spazi e degli edifici in
questo nevralgico punto
del Comune. Visto che
anche per la
ristrutturazione del
vecchio asilo si parla
di investimenti
milionari, che
potrebbero far sorgere
degli interrogativi
sull’opportunità di
ristrutturare anziché
costruire ex-novo, è
auspicabile che anche
alla luce della proposta
contenuta in questa
mozione il Municipio
riproponga il messaggio
per l’urbanizzazione del
centro paese. Non va
dimenticato che la
maggioranza del
Consiglio comunale che
aveva votato contro
questo messaggio, aveva
precisato di non essere
contraria all’idea del
concorso di idee ma
semplicemente di
considerare tale idea
prematura visto che “investimenti
a breve-medio termine
per il centro paese non
se ne faranno” e
dunque visto che la
traduzione in opera del
concorso avrebbe potuto
avvenire “solo in
tempi molto lunghi”.
Ecco che invece si
prospettano investimenti
milionari già a
brevissimo termine,
per cui è necessario
definire in tempi rapidi
i contenuti del centro
paese e l’ubicazione di
questi contenuti, in
modo sia da inserire il
piano particolareggiato
nel PR (tutelando e
vincolando l’intera area
) e sia da poter
procedere a tappe e
senza eccessive perdite
di tempo alle prime
realizzazioni
concrete , che
potrebbero riguardare
per l’appunto la
ristrutturazione del
vecchio asilo ( o una
sua costruzione ex-novo
magari in ubicazione
differente da quella
attuale) e la
costruzione di una
centrale termica a legna
di quartiere.
Detto per inciso giova
ricordare che ancora
il 31 dicembre 2005,
prima che il Municipio
decidesse di far
eseguire uno studio di
pianificazione
energetica a livello
comunale per
individuare tutte le
possibili fonti
energetiche alternative,
avevo presentato una
mozione con la quale
proponevo di realizzare
un impianto di
teleriscaldamento a
legna “per il
riscaldamento degli
stabili comunali ed
eventualmente di altri
stabili pubblici e
privati”. Nella
formulazione della
proposta non avevo dato
alcuna indicazione
sull’ubicazione di tale
impianto, e ciò proprio
per lasciare al
Municipio e al Consiglio
comunale la massima
libertà di scelta
dell’ubicazione.
Solo nelle motivazioni
avevo ricordato che lo
studio di fattibilità
eseguito in seguito alla
mia precedente mozione
proponeva di realizzare
tale impianto in Via
Cesura (fra la
Tipografia Poncioni e il
piazzale antistante la
Casa per anziani). Il
Municipio però volle
interpretare a modo suo
la mozione e propose di
respingerla in quanto un
impianto del genere nel
punto indicato dallo
studio avrebbe
pregiudicato la
realizzazione della
futura casa per anziani
medicalizzata. Nulla
avrebbe impedito al
Municipio di preavvisare
favorevolmente la
mozione indicando
un’ubicazione da esso
ritenuta più consona.
Tant’è vero che dopo la
bocciatura della mozione
da parte del Consiglio
comunale, avvenuta l’11
marzo 2007, si seppe che
il Municipio stava
studiando di realizzare
una centrale termica a
legna in zona Saleggi.
Ma ogni pretesto è buono
pur di non riconoscere
un qualsiasi merito a un
gruppo politico la cui
propositività dà
fastidio a taluni…e ciò
anche a costo di perdere
tempo prezioso per il
Comune.
Fra l’altro nel suo
preavviso facoltativo
negativo dell’11 aprile
2006 (poi confermato nel
preavviso definitivo del
6 febbraio 2007) il
Municipio scrisse che il
quel periodo stava
allestendo il concorso
di idee per il
rifacimento dell’intero
comparto “stabili
Municipio-polizia-scuola
d’infanzia” per cui
appariva prematuro
prevedere un sistema
di riscaldamento a legna
prima di conoscere gli
esiti di questa
procedura e delle
successive decisioni.
Come al solito certe
proposte lungimiranti
son sempre premature,
salvo poi divenire
tardive quando sono
ormai state superate
dagli eventi a causa di
una inesistente o
superficiale
pianificazione…Ebbene,
ora che la proposta del
concorso di idee è stata
bocciata dal Consiglio
comunale e che si sta
procedendo agli studi
per la ristrutturazione
del vecchio asilo,
i tempi per una
decisione non appaiono
più prematuri, bensì
semmai maturi, e lo
saranno ancor di più al
momento in cui questa
mozione sarà evasa (cioé
verosimilmente verso la
tarda primavera del
2009), quando cioè si
dovrebbe sapere se e
quando e come verrà
costruita la centrale
termica a legna allo
studio in zona Saleggi.
A quel momento non
vorrei sentir dire che
questa mozione è
divenuta tardiva per il
fatto che nel frattempo,
dovendo procedere con
“urgenza” alla
ristrutturazione del
vecchio asilo, si è già
deciso di optare per un
altro tipo di
riscaldamento per questo
edificio….
Collegiali saluti
Giorgio Ghiringhelli
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