di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO


 

 

Losone, 25 febbraio 2008
 




  Onorando
Consiglio comunale
di Losone

 

 

Mozione

Centrale termica a legna
 con teleriscaldamento nei pressi del Municipio

Propongo che nei pressi del Municipio venga realizzata una medio-piccola centrale termica a legna di quartiere  che possa essere allacciata agli stabili comunali situati nelle vicinanze (palazzo comunale, vecchio asilo, Ufficio tecnico, futura casa per anziani medicalizzata) ed eventualmente anche a stabili privati  (ad esempio case di abitazione nel nucleo di San Rocco, Casa per anziani della Fondazione patrizia e Tipografia Poncioni)

Motivazioni

Già il 23 ottobre del 2000 avevo presentato una mozione con la quale chiedevo che venisse allestito uno studio di fattibilità per la realizzazione di una centrale termica a legna per il riscaldamento del nuovo asilo (allora ancora in fase di progettazione di massima) ed eventualmente di altri edifici .  Tale mozione fu approvata dal Consiglio comunale il 2 dicembre del 2002 malgrado il preavviso negativo del Municipio, ma purtroppo a quel momento il Municipio aveva già deciso di optare per un altro tipo di impianto per il riscaldamento del futuro nuovo asilo (termopompa) , per cui lo studio di fattibilità venne poi fatto ugualmente ma senza più conseguenze pratiche per l’asilo.

Anche se il sistema a termopompa, pur consumando molta elettricità, è soddisfacente dal punto di vista ambientale rispetto al tradizionale sistema a gasolio, va rilevato che un eventuale allacciamento dell’asilo a un sistema di riscaldamento a legna collegato a vari altri stabili, sarebbe comunque stato vantaggioso in quanto non solo avrebbe consentito dei risparmi a livello di investimento (costruzione di una sola centrale termica anziché due) e forse anche di gestione, ma avrebbe anche consentito di migliorare il rendimento economico della centrale a legna che ora si sta progettando di realizzare in zona Saleggi ( e che per rendere al meglio deve poter essere allacciata a un certo numero di grossi stabili). Quindi la fretta con la quale il Municipio di allora liquidò l’idea di allacciare l’asilo a una centrale termica a legna si è dimostrata sbagliata e contraria agli interessi economici del Comune.

Dal momento che ora si sta progettando la ristrutturazione del vecchio asilo, per la quale a quanto sembra si parla di investimenti di diversi milioni di franchi, sarebbe il colmo se anche in questa occasione – magari  per una fretta eccessiva nel volere por mano a questa ristrutturazione – il Municipio non volesse cogliere l’opportunità di allacciare l’edificio a una centrale termica a legna. L’ideale sarebbe di collegare il vecchio asilo, e altri edifici pubblici situati nelle vicinanze, alla grossa centrale termica a legna  che si sta progettando di realizzare nella zona dei Saleggi. Ma se per qualche motivo questa centrale non potesse essere costruita, o se la sua costruzione fosse rinviata eccessivamente nel tempo, ecco che potrebbe essere preferibile realizzare in tempi brevi e a costi più contenuti una medio-piccola centrale a legna di quartiere in grado di riscaldare non solo il vecchio asilo ma pure gli edifici pubblici e privati situati nelle immediate vicinanze, e cioè da una parte fino all’Ufficio tecnico e dall’altra fino in fondo alla Via Cesura         ( dove si trovano grossi stabili come la Casa per anziani della fondazione patrizia e la Tipografia Poncioni e dove si prevede di costruire la futura casa medicalizzata per gli anziani). Non si dimentichi che sotto Via Cesura è già stato posato con una spesa di circa 100'000 franchi un tubo per il teleriscaldamento, per cui gli investimenti per gli allacciamenti sarebbero ridotti. Visto che in alcuni di questi edifici si dovrà in tempi assai brevi cambiare l’impianto di riscaldamento ( che poi verosimilmente non potrà più essere modificato per almeno i prossimi 20 anni) , è necessario che una centrale termica a legna venga realizzata con urgenza, in modo da non arrivare quando ormai sarebbe troppo tardi (la caldaia del vecchio asilo venne costruita nel 1967…). Senza dimenticare che i costi alle stelle per l’olio da riscaldamento dovrebbero costituire un motivo in più per cercare con urgenza un sistema di riscaldamento più economico oltre che più rispettoso per l’ambiente. Sono già trascorsi quasi otto anni dalla mia prima mozione in tal senso, e se le autorità comunali avessero dimostrato maggiore sensibilità al problema ora la centrale termica a legna sarebbe già in funzione…

E’ chiaro che se il Comune disponesse di un progetto generale per la creazione di un centro del paese, l’ubicazione della centrale termica potrebbe essere pianificata in modo più “scientifico”. Ma purtroppo il 17 dicembre 2007 il Consiglio comunale ha respinto il messaggio con il quale il Municipio chiedeva un credito di 150'000 franchi per indire un concorso di idee atto per l’appunto a pianificare l’organizzazione degli spazi e degli edifici in questo nevralgico punto del Comune. Visto che anche per la ristrutturazione del vecchio asilo si parla di investimenti milionari, che potrebbero far sorgere degli interrogativi sull’opportunità di ristrutturare anziché costruire ex-novo, è auspicabile che anche alla luce della proposta contenuta in questa mozione il Municipio riproponga il messaggio per l’urbanizzazione del centro paese. Non va dimenticato che la maggioranza del Consiglio comunale che aveva votato contro questo messaggio, aveva precisato di non essere contraria all’idea del concorso di idee ma semplicemente di considerare tale idea prematura visto che “investimenti a breve-medio termine per il centro paese non se ne faranno” e dunque visto che la traduzione in opera del concorso avrebbe potuto avvenire “solo in tempi molto lunghi”.

Ecco che invece si prospettano investimenti milionari già a brevissimo termine, per cui è necessario definire in tempi rapidi i contenuti del centro paese e l’ubicazione di questi contenuti, in modo sia da inserire il piano particolareggiato nel PR (tutelando e vincolando l’intera area ) e sia da poter procedere a tappe e senza eccessive perdite di tempo alle prime realizzazioni concrete , che potrebbero riguardare per l’appunto la ristrutturazione del vecchio asilo ( o una sua costruzione ex-novo magari in ubicazione differente da quella attuale)  e la costruzione di una centrale termica a legna di quartiere.

Detto per inciso giova ricordare che ancora il 31 dicembre 2005, prima che il Municipio decidesse di far eseguire uno studio di pianificazione energetica a livello comunale  per individuare tutte le possibili fonti energetiche alternative,  avevo presentato una mozione con la quale proponevo di realizzare un impianto di teleriscaldamento a legna “per il riscaldamento degli stabili comunali ed eventualmente di altri stabili pubblici e privati”. Nella formulazione della proposta non avevo dato alcuna indicazione sull’ubicazione di tale impianto, e ciò proprio per lasciare al Municipio e al Consiglio comunale la massima libertà di scelta dell’ubicazione. Solo nelle motivazioni avevo ricordato che lo studio di fattibilità eseguito in seguito alla mia precedente mozione proponeva di realizzare tale impianto in Via Cesura (fra la Tipografia Poncioni e il piazzale antistante la Casa per anziani). Il Municipio però volle interpretare a modo suo la mozione e propose di respingerla in quanto un impianto del genere nel punto indicato dallo studio avrebbe pregiudicato la realizzazione della futura casa per anziani medicalizzata. Nulla avrebbe impedito al Municipio di preavvisare favorevolmente la mozione indicando un’ubicazione da esso ritenuta più consona. Tant’è vero che dopo la bocciatura della mozione da parte del Consiglio comunale, avvenuta l’11 marzo 2007, si seppe che il Municipio stava studiando di realizzare una centrale termica a legna in zona Saleggi. Ma ogni pretesto è buono pur di non riconoscere un qualsiasi merito a un gruppo politico la cui propositività dà fastidio a taluni…e ciò anche a costo di perdere tempo prezioso per il Comune.

Fra l’altro nel suo preavviso facoltativo  negativo dell’11 aprile 2006 (poi confermato nel preavviso definitivo del 6 febbraio 2007) il Municipio scrisse che il quel periodo stava allestendo il concorso di idee per il rifacimento dell’intero comparto “stabili Municipio-polizia-scuola d’infanzia” per cui appariva prematuro prevedere un sistema di riscaldamento a legna prima di conoscere gli esiti di questa procedura e delle successive decisioni. Come al solito certe proposte lungimiranti  son sempre premature, salvo poi divenire tardive quando sono ormai state superate dagli eventi a causa di una inesistente o superficiale pianificazione…Ebbene, ora che la proposta del concorso di idee è stata bocciata dal Consiglio comunale e che si sta procedendo agli studi per la ristrutturazione del vecchio asilo,  i tempi per una decisione non appaiono più prematuri, bensì semmai maturi, e lo saranno ancor di più al momento in cui questa mozione sarà evasa (cioé verosimilmente verso la tarda primavera del 2009), quando cioè si dovrebbe sapere se e quando e come verrà costruita la centrale termica a legna allo studio in zona Saleggi. A quel momento non vorrei sentir dire che  questa mozione è divenuta tardiva per il fatto che nel frattempo, dovendo procedere con “urgenza” alla ristrutturazione del vecchio asilo, si è già deciso di optare per un altro tipo di riscaldamento per questo edificio….

 

                                            Collegiali saluti                  Giorgio Ghiringhelli


 
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