di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO

POLITICA COMUNALE
VARIA


Giorgio Ghiringhelli
Via Ubrio 62
6616 Losone

 

 

Losone, 1. dicembre 2006





Sezione
degli enti locali
6501 Bellinzona
 

                                                                                 


Richiesta di parere

 

 

Utilizzo di un pozzo del Comune (per l’estrazione gratuita fino a 394'000 metri cubi di acqua all’anno , pari ad un valore di 236'000 franchi !) da parte dell’Associazione Golf Gerre Losone (uso privativo di un bene pubblico) : occorre una convenzione (o un accordo)  da sottoporre all’organo legislativo ?

 

 

Egregi signori,

 

con la presente richiedo un vostro parere sul seguente interrogativo : il Municipio di Losone ha autorizzato l’Associazione Golf Club Gerre Losone a utilizzare gratuitamente il pozzo comunale delle Gerre a scopo di irrigazione ( 750 litri al minuto) senza sottoporre alcuna convenzione o alcun accordo al Consiglio comunale : è tutto regolare ? Da notare che in un primo momento il Municipio, dopo aver contattato la SEL a seguito di una discussione sorta in CC, aveva ammesso che la convenzione era necessaria, ma in un secondo tempo è tornato sui suoi passi e ha dichiarato che una convenzione non era necessaria. Un motivo in più per fare chiarezza su questo strano dietrofront.

 

Cronologia dei fatti

 

Il 19 dicembre del 1994 il CC di Losone aveva approvato una richiesta di credito di 250'000 franchi (MM 116) per la formazione di un pozzo di captazione dell’acqua potabile in località Gerre, su un terreno di proprietà del locale Patriziato.

 

A seguito di ciò fra il Patriziato e il Comune venne stipulata una convenzione di durata indeterminata che fu approvata dal CC nella seduta del 19.6.95 (MM 146). A parte il fatto che la durata indeterminata della convenzione non era probabilmente regolare (secondo il Ratti ogni convenzione deve prevedere fra le altre cose la durata, con indicati i termini di rinnovo e di disdetta, cfr. Il Comune pag. 1703), con questa convenzione il Patriziato concedeva al Comune il diritto di costruire il summenzionato pozzo (scavato qualche mese dopo) . In cambio il Patriziato chiese di ricevere un’indennità in caso di forniture di acqua ad altri Comuni o ad altre Aziende di Acqua potabile, e  di poter ottenere gratuitamente  i quantitativi di acqua necessari “per le operazioni di spegnimento incendi, per gli stabili in cui ha sede l’Amministrazione patriziale e per le fontane pubbliche che il Patriziato vorrà creare in territorio di Losone”. La convenzione prevedeva pure l’esenzione di qualsiasi contributo di miglioria a carico del Patriziato per opere concernenti la rete di distribuzione dell’acqua potabile, riservata la possibilità di contributi “nel caso in cui tale contributo sia da addebitare all’inquilino, al beneficiario di diritti di superficie o comunque all’utente di beni immobili patriziali”.

 

Circa quattro anni dopo il Patriziato iniziò i lavori per la costruzione di un campo da golf, la cui gestione venne poi affidata a un’associazione privata che divenne inquilina del Patriziato, il Golf Club Gerre . Una richiesta di concedere al Patriziato un contributo comunale di 1 milione per la realizzazione di tale opera venne respinta in sede di votazione popolare nel 2002 : i cittadini di Losone respinsero insomma la proposta di far regali al Patriziato per un’infrastruttura destinata a una ristretta cerchia di persone benestanti e che era in grado di autofinanziarsi.

 

 Circa un anno fa, a seguito di un’interpellanza presentata dalla Sinistra nella seduta del CC del 12 dicembre 2005, si venne a sapere che con lettera del 26 novembre 2004 l’Associazione Golf Club Gerre aveva chiesto al Municipio l’autorizzazione per prelevare acqua dal pozzo comunale allo Zandone per irrigare l’impianto sportivo, e che il Municipio, in considerazione del fatto che attualmente il pozzo non viene usato,  concesse gratuitamente il permesso a titolo precario  , a condizione che i richiedenti si assumessero tutti i costi dell’operazione e che in caso di bisogno da parte del Comune (previo preavviso di 6 mesi) provvedessero a smontare tutte le installazioni e a riconsegnare il pozzo in perfette condizioni.

 

Successivamente il Patriziato, anche se il proprietario del pozzo era il Comune (!), provvide a presentare la domanda di concessione per la captazione di acqua sotterranea a scopo di “irriguo” per 750 litri al minuto : la domanda venne pubblicata sul Foglio ufficiale del 15 marzo 2005, e il 10 maggio dello stesso anno la Divisione dell’Ambiente rilascîò la concessione.

 

Durante la  seduta di CC del 12 dicembre 2005, quando i consiglieri comunali furono casualmente (solo grazie a un’interpellanza!) messi a conoscenza di questi avvenimenti,  il sottoscritto fece notare che la concessione gratuita di acqua per le necessità del golf non era prevista nella convenzione stipulata nel  1995 e che pertanto si doveva sottoporre una nuova convenzione agli organi legislativi del Comune e del Patriziato (con possibilità per il Comune di porre nuove condizioni). Il sindaco rispose che tale richiesta sarebbe stata approfondita.

 

Nella seduta del CC del 16 gennaio 2006 chiesi se il Municipio aveva preso contatto con la Sezione degli enti locali (SEL) per sapere se la convenzione fosse necessaria.  La municipale Anita Milan rispose che  il Municipio ha preso contatto con la SEL e ha preso atto che la convenzione è necessaria, quindi farà i passi necessari” .

 

Nella seduta del CC del 29 maggio 2006, in risposta ad un mio intervento critico sui conti consuntivi del Comune per il 2005, il vicesindaco Brenno Canevascini informò i presenti ( la Commissione della gestione era già stata informata)  che “allo stato attuale nessuna convenzione è necessaria”. Motivo ?  “A tutt’oggi il Comune non ha alcuna concessione cantonale per il pompaggio di acqua dal pozzo, ma il Patriziato ha chiesto e ottenuto dal Cantone un permesso provvisorio regolarmente pubblicato. L’Associazione Golf Gerre utilizza quindi solo il buco fatto dal Comune su fondo patriziale, vi ha installato una pompa a proprie spese e pompa acqua del Cantone. Quindi il Comune mette a disposizione del Golf Gerre una struttura (un buco) così come mette a disposizione di altre società sportive comunali le palestre, i campi di calcio, ed altri immobili (Rustici Fornera, baracche di Via Cesura eccetera)”.

 

Osservazioni

 

In primo luogo va osservato che secondo il Ratti (cfr. Il Comune a pag. 1702) l’approvazione di una convenzione fra un Comune e il Patriziato concernente la destinazione e l’utilizzo di sedimi patriziali spetta all’organo legislativo. La convenzione stipulata nel 1995 concerneva proprio l’utilizzo di un terreno patriziale sul quale il Comune voleva realizzare un pozzo (con tanto di zone di protezione) ; un’utilizzazione del pozzo diversa da quella prevista in quella convenzione (utilizzo gratuito dell’acqua da parte di un’associazione privata che attinge direttamente al pozzo) avrebbe dunque dovuto far oggetto di una modifica della convenzione esistente da sottoporre nuovamente all’organo legislativo. Se non altro anche per fissare le responsabilità e le garanzie  fra Comune, Patriziato e associazione Golf club Gerre nel caso di danni al pozzo. A seguito della convenzione, l’uso esclusivo del pozzo è del Comune e non del Patriziato o di altri, per cui semmai avrebbe dovuto essere il Comune a richiedere al Cantone la concessione per pompare l’acqua, e non il Patriziato (ciò che fra l’altro ha creato confusione di competenze e confusione giuridica, perché ora ci si ritrova con un pozzo di proprietà del Comune che viene sfruttato da un’associazione privata su concessione di pompaggio rilasciata dal Cantone al Patriziato).

 

Tanto per quantificare la portata del regalo fatto all’associazione (e indirettamente anche al Patriziato, come vedremo) , basti dire che 750 litri al minuto corrispondono a 1'080'000 litri al giorno, pari a 1'080 metri cubi al giorno, pari a 394'200 metri cubi all’anno, che alle tariffe in vigore a Losone ( 60 ct al metro cubo ) equivalgono a 236'520 franchi all’anno ( cui vanno aggiunti 5'676 franchi di IVA al 2,4 %).

 

Occorre poi ricordare che in base a una convenzione stipulata a suo tempo fra il Golf Club Gerre e il Patriziato, il primo deve rifondere al secondo gli interessi bancari e l’ammortamento, nonché un affitto annuo crescente in modo progressivo (30'000 franchi per i primi 5 anni, 70'000 dal sesto al decimo e così via) e una percentuale del 50% sull’utile netto. Quindi il risparmio sui costi di gestione che la concessione gratuita dell’acqua consentirà al Golf club Gerre, finirà per metà nelle casse del Patriziato (in caso di utili), facendo così rientrare dalla finestra quel contributo che in votazione popolare i losonesi avevano già respinto nel 2002.  Come dare torto a coloro che non vanno più a votare con la motivazione che “tanto i politici fanno poi lo stesso cosa vogliono”?

 

Il paragone con le altre società sportive  fatto dal Municipio per giustificare la concessione gratuita dell’acqua all’associazione Golf Club Gerre non regge per almeno due motivi ( e sorvoliamo sul fatto che per diventare soci di questa associazione occorre pagare 25'000 franchi, mentre che le altre società sportive sono meno elitarie e non dispongono di simili mezzi). In primo luogo le altre associazioni utilizzano infrastrutture comunali e non patriziali, per cui semmai sarebbe il Patriziato (che dal Golf Club incassa gli affitti e parte dell’utile) a dover concedere sconti e contributi al suo inquilino riducendogli ad esempio l’affitto. In secondo luogo il Comune, a differenza del Patriziato, non incassa soldi dalle associazioni sportive e culturali che utilizzano le  infrastrutture comunali e anzi oltre a provvedere a proprie spese alla manutenzione di questi impianti ( ad esempio 142'000 franchi all’anno per il campo sportivo) versa loro dei contributi per decine di migliaia di franchi ; questa “politica” favorevole alle società è il frutto di una precisa scelta fatta dal legislativo al momento di approvare i conti preventivi del Comune . La decisione municipale di rinunciare a incassare un compenso dalla messa a disposizione del pozzo, non è invece il frutto di una scelta del legislativo ma è stata presa aggirando le prerogative dei rappresentanti del popolo!   In particolare è stato aggirato l’art. 13 lett. h della LOC secondo cui è il Consiglio comunale che ha la competenza di autorizzare “l’acquisizione, la donazione, la successione, la permuta, l’affitto, la locazione, l’alienazione o il cambiamento di destinazione dei beni comunali”.

 

Da notare che il Comune ha già fatto e continua a fare molto per il Golf e quindi indirettamente per il proprietario dell’impianto e per l’associazione che lo gestisce. Oltre ad essersi assunto tutte le spese per le modifiche di PR atte a convertire un campo di grano in un campo di golf, il Comune ha investito circa mezzo milione di franchi per incanalare il riale Gerre che costeggia il golf (in modo da evitare allagamenti del campo), ha investito 130'000 franchi per la realizzazione di un marciapiede sulla strada patriziale che collega il posteggio del golf al Club house e sta per investire almeno 200'000 franchi per realizzare un posteggio in zona Campagna che consentirà di aprire la parte pubblica del golf (quella a ridosso del Meriggio) chiusa da anni a causa del ricorso di un privato contro la mancanza di posteggi. Senza dimenticare che da qualche anno il Comune versa 10'000 franchi all’anno quale contributo a una gara sociale del Golf Club Gerre.

 

Per inciso osservo che i tempi delle vacche grasse sono passati anche per le casse del nostro Comune, per cui prima di fare certi regali sarebbe meglio coinvolgere nella decisione almeno il legislativo . Alcuni mesi fa, ad esempio, nell’ambito dell’esame dei conti preventivi 2006, il Municipio aveva proposto di dimezzare l’importo versato agli anziani per l’aiuto complementare comunale, riducendolo da 220'000 franchi (preventivo 2005) a 110'000. Se lo scopo era quello di risparmiare 110'000 franchi, il Municipio avrebbe potuto evitare di fare questa proposta – sonoramente bocciata dal CC – semplicemente richiedendo per l’utilizzo del pozzo almeno un contributo (pur sempre vantaggioso per il Golf club) pari alla metà della tariffa ufficiale dell’acqua prelevata.

 

 

Conclusioni

 

Se,  a detta dello stesso Municipio, la SEL aveva reso noto che una convenzione era necessaria, perché poi il Municipio ha rinunciato a stipulare una convenzione ? E’ il Municipio che se n’è infischiato del parere della SEL o è la SEL che ha cambiato parere ? In definitiva : ci vuole o no una convenzione (o una modifica di quella già esistente) almeno  per l’uso del pozzo se non anche per l’acqua prelevata ?

 

Ammesso e non concesso che una convenzione non sia necessaria, un qualsiasi altro tipo di accordo non avrebbe comunque dovuto essere sottoposto al Legislativo in base all’art. 13 lett. h della LOC ?

 

Dal momento che il pozzo è di proprietà del Comune, il Municipio non avrebbe dovuto semmai richiedere lui  la  concessione cantonale  per il  pompaggio  di acqua  anziché  lasciarla  al Patriziato

( che in teoria potrebbe rivendere l’acqua estratta all’associazione Golf Club Gerre facendo lui l’affare anziché il Comune) ? Agendo come ha agito – cioè cedendo ad altri la concessione e per di più gratuitamente, senza coinvolgere il Legislativo - il Municipio ha fatto gli interessi del Comune ?

 

E’ regolare la durata indeterminata della convenzione stipulata nel 1995 ?

 

                  

                                                              

                                                                     Distinti saluti                    Giorgio Ghiringhelli

 

 

Allegati :

-         MM 116/94 (credito per formazione pozzo)

-         MM 146/95 (convenzione Comune-Patriziato per il pozzo)

-         FU 15.3.05 (domanda di concessione per captazione acqua sotterranea)

-         Estratto verbale CC 12.12.05

-         Estratto verbale CC 16.1.06

-         Estratto verbale CC 29.5.06

Convenzione fra Patriziato e Golf club Gerre per la gestione del Golf








 
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