Richiesta di parere
Utilizzo di un pozzo
del Comune (per
l’estrazione
gratuita fino a
394'000 metri cubi
di acqua all’anno ,
pari ad un valore di
236'000 franchi !)
da parte
dell’Associazione
Golf Gerre Losone
(uso privativo di un
bene pubblico) :
occorre una
convenzione (o un
accordo) da
sottoporre
all’organo
legislativo ?
Egregi signori,
con la presente
richiedo un vostro
parere sul seguente
interrogativo : il
Municipio di Losone
ha autorizzato
l’Associazione Golf
Club Gerre Losone a
utilizzare
gratuitamente il
pozzo comunale delle
Gerre a scopo di
irrigazione ( 750
litri al minuto)
senza sottoporre
alcuna convenzione o
alcun accordo al
Consiglio comunale :
è tutto regolare ?
Da notare che in un
primo momento il
Municipio, dopo aver
contattato la SEL a
seguito di una
discussione sorta in
CC, aveva ammesso
che la convenzione
era necessaria, ma
in un secondo tempo
è tornato sui suoi
passi e ha
dichiarato che una
convenzione non era
necessaria. Un
motivo in più per
fare chiarezza su
questo strano
dietrofront.
Cronologia dei fatti
Il 19 dicembre del
1994 il CC di Losone
aveva approvato una
richiesta di credito
di 250'000
franchi (MM 116)
per la formazione di
un pozzo di
captazione
dell’acqua potabile
in località Gerre,
su un terreno di
proprietà del locale
Patriziato.
A
seguito di ciò fra
il Patriziato e il
Comune venne
stipulata una
convenzione di
durata indeterminata
che fu approvata dal
CC nella seduta del
19.6.95 (MM 146). A
parte il fatto che
la durata
indeterminata della
convenzione non era
probabilmente
regolare
(secondo il Ratti
ogni convenzione
deve prevedere fra
le altre cose la
durata, con indicati
i termini di rinnovo
e di disdetta, cfr.
Il Comune pag.
1703), con questa
convenzione il
Patriziato concedeva
al Comune il diritto
di costruire il
summenzionato pozzo
(scavato qualche
mese dopo) . In
cambio il Patriziato
chiese di ricevere
un’indennità in caso
di forniture di
acqua ad altri
Comuni o ad altre
Aziende di Acqua
potabile, e di
poter ottenere
gratuitamente
i quantitativi di
acqua necessari “per
le operazioni di
spegnimento incendi,
per gli stabili in
cui ha sede
l’Amministrazione
patriziale e per le
fontane pubbliche
che il Patriziato
vorrà creare in
territorio di Losone”.
La convenzione
prevedeva pure
l’esenzione di
qualsiasi contributo
di miglioria a
carico del
Patriziato per opere
concernenti la rete
di distribuzione
dell’acqua potabile,
riservata la
possibilità di
contributi “nel
caso in cui tale
contributo sia da
addebitare
all’inquilino,
al beneficiario di
diritti di
superficie o
comunque all’utente
di beni immobili
patriziali”.
Circa quattro anni
dopo il Patriziato
iniziò i lavori per
la costruzione di un
campo da golf, la
cui gestione venne
poi affidata a
un’associazione
privata che divenne
inquilina del
Patriziato, il Golf
Club Gerre . Una
richiesta di
concedere al
Patriziato un
contributo comunale
di 1 milione per la
realizzazione di
tale opera venne
respinta in sede di
votazione popolare
nel 2002 : i
cittadini di Losone
respinsero insomma
la proposta di far
regali al Patriziato
per
un’infrastruttura
destinata a una
ristretta cerchia di
persone benestanti e
che era in grado di
autofinanziarsi.
Circa un anno fa, a
seguito di
un’interpellanza
presentata dalla
Sinistra nella
seduta del CC del 12
dicembre 2005, si
venne a sapere che
con lettera del 26
novembre 2004
l’Associazione Golf
Club Gerre aveva
chiesto al Municipio
l’autorizzazione per
prelevare acqua dal
pozzo comunale allo
Zandone per irrigare
l’impianto sportivo,
e che il Municipio,
in considerazione
del fatto che
attualmente il pozzo
non viene usato,
concesse
gratuitamente il
permesso a titolo
precario , a
condizione che i
richiedenti si
assumessero tutti i
costi
dell’operazione e
che in caso di
bisogno da parte del
Comune (previo
preavviso di 6 mesi)
provvedessero a
smontare tutte le
installazioni e a
riconsegnare il
pozzo in perfette
condizioni.
Successivamente il
Patriziato, anche se
il proprietario del
pozzo era il Comune
(!), provvide a
presentare la
domanda di
concessione per la
captazione di acqua
sotterranea a scopo
di “irriguo” per 750
litri al minuto : la
domanda venne
pubblicata sul
Foglio ufficiale del
15 marzo 2005, e il
10 maggio dello
stesso anno la
Divisione
dell’Ambiente
rilascîò la
concessione.
Durante la
seduta di CC del 12
dicembre 2005,
quando i consiglieri
comunali furono
casualmente (solo
grazie a
un’interpellanza!)
messi a conoscenza
di questi
avvenimenti,
il sottoscritto fece
notare che la
concessione gratuita
di acqua per le
necessità del golf
non era prevista
nella convenzione
stipulata nel
1995 e che pertanto
si doveva sottoporre
una nuova
convenzione agli
organi legislativi
del Comune e del
Patriziato (con
possibilità per il
Comune di porre
nuove condizioni).
Il sindaco rispose
che tale richiesta
sarebbe stata
approfondita.
Nella seduta del CC
del 16 gennaio 2006
chiesi se il
Municipio aveva
preso contatto con
la Sezione degli
enti locali (SEL)
per sapere se la
convenzione fosse
necessaria. La
municipale Anita
Milan rispose che
“il
Municipio ha preso
contatto con la SEL
e ha preso atto che
la convenzione è
necessaria, quindi
farà i passi
necessari” .
Nella seduta del CC
del 29 maggio 2006,
in risposta ad un
mio intervento
critico sui conti
consuntivi del
Comune per il 2005,
il vicesindaco
Brenno Canevascini
informò i presenti (
la Commissione della
gestione era già
stata informata)
che “allo stato
attuale nessuna
convenzione è
necessaria”.
Motivo ? “A
tutt’oggi il Comune
non ha alcuna
concessione
cantonale per il
pompaggio di acqua
dal pozzo, ma il
Patriziato ha
chiesto e ottenuto
dal Cantone un
permesso provvisorio
regolarmente
pubblicato.
L’Associazione Golf
Gerre utilizza
quindi solo il buco
fatto dal Comune su
fondo patriziale, vi
ha installato una
pompa a proprie
spese e pompa acqua
del Cantone. Quindi
il Comune mette a
disposizione del
Golf Gerre una
struttura (un buco)
così come mette a
disposizione di
altre società
sportive comunali le
palestre, i campi di
calcio, ed altri
immobili (Rustici
Fornera, baracche di
Via Cesura
eccetera)”.
Osservazioni
In primo luogo va
osservato che
secondo il Ratti
(cfr. Il Comune a
pag. 1702)
l’approvazione di
una convenzione fra
un Comune e il
Patriziato
concernente la
destinazione e
l’utilizzo di sedimi
patriziali spetta
all’organo
legislativo. La
convenzione
stipulata nel 1995
concerneva proprio
l’utilizzo di un
terreno patriziale
sul quale il Comune
voleva realizzare un
pozzo (con tanto di
zone di protezione)
; un’utilizzazione
del pozzo diversa da
quella prevista in
quella convenzione
(utilizzo gratuito
dell’acqua da parte
di un’associazione
privata che attinge
direttamente al
pozzo) avrebbe
dunque dovuto far
oggetto di una
modifica della
convenzione
esistente da
sottoporre
nuovamente
all’organo
legislativo. Se non
altro anche per
fissare le
responsabilità e le
garanzie fra
Comune, Patriziato e
associazione Golf
club Gerre nel caso
di danni al pozzo.
A seguito della
convenzione,
l’uso esclusivo
del pozzo è del
Comune e non del
Patriziato o di
altri, per cui
semmai avrebbe
dovuto essere il
Comune a richiedere
al Cantone la
concessione per
pompare l’acqua, e
non il Patriziato
(ciò che fra l’altro
ha creato confusione
di competenze e
confusione
giuridica, perché
ora ci si ritrova
con un pozzo di
proprietà del Comune
che viene sfruttato
da un’associazione
privata su
concessione di
pompaggio rilasciata
dal Cantone al
Patriziato).
Tanto per
quantificare la
portata del regalo
fatto
all’associazione (e
indirettamente anche
al Patriziato, come
vedremo) , basti
dire che 750 litri
al minuto
corrispondono a
1'080'000 litri al
giorno, pari a 1'080
metri cubi al
giorno, pari a
394'200 metri cubi
all’anno, che alle
tariffe in vigore a
Losone ( 60 ct al
metro cubo )
equivalgono a
236'520 franchi
all’anno (
cui vanno aggiunti
5'676 franchi di IVA
al 2,4 %).
Occorre poi
ricordare che in
base a una
convenzione
stipulata a suo
tempo fra il Golf
Club Gerre e il
Patriziato, il primo
deve rifondere al
secondo gli
interessi bancari e
l’ammortamento,
nonché un affitto
annuo crescente in
modo progressivo
(30'000 franchi per
i primi 5 anni,
70'000 dal sesto al
decimo e così via) e
una percentuale
del 50% sull’utile
netto. Quindi il
risparmio sui costi
di gestione che la
concessione gratuita
dell’acqua
consentirà al Golf
club Gerre, finirà
per metà nelle casse
del Patriziato (in
caso di utili),
facendo così
rientrare dalla
finestra quel
contributo che in
votazione popolare i
losonesi avevano già
respinto nel 2002.
Come dare
torto a coloro che
non vanno più a
votare con la
motivazione che
“tanto i politici
fanno poi lo stesso
cosa vogliono”?
Il paragone con le
altre società
sportive fatto
dal Municipio per
giustificare la
concessione gratuita
dell’acqua
all’associazione
Golf Club Gerre non
regge per almeno due
motivi ( e
sorvoliamo sul fatto
che per diventare
soci di questa
associazione occorre
pagare 25'000
franchi, mentre che
le altre società
sportive sono meno
elitarie e non
dispongono di simili
mezzi). In primo
luogo le altre
associazioni
utilizzano
infrastrutture
comunali e non
patriziali, per cui
semmai sarebbe il
Patriziato (che dal
Golf Club incassa
gli affitti e parte
dell’utile) a dover
concedere sconti e
contributi al suo
inquilino
riducendogli ad
esempio l’affitto.
In secondo luogo il
Comune, a differenza
del Patriziato, non
incassa soldi dalle
associazioni
sportive e culturali
che utilizzano le
infrastrutture
comunali e anzi
oltre a provvedere a
proprie spese alla
manutenzione di
questi impianti ( ad
esempio 142'000
franchi all’anno per
il campo sportivo)
versa loro dei
contributi per
decine di migliaia
di franchi ;
questa “politica”
favorevole alle
società è il frutto
di una precisa
scelta fatta dal
legislativo al
momento di approvare
i conti preventivi
del Comune .
La decisione
municipale di
rinunciare a
incassare un
compenso dalla messa
a disposizione del
pozzo, non è invece
il frutto di una
scelta del
legislativo
ma è stata presa
aggirando le
prerogative dei
rappresentanti del
popolo! In
particolare è stato
aggirato l’art. 13
lett. h della LOC
secondo cui è il
Consiglio comunale
che ha la competenza
di autorizzare
“l’acquisizione, la
donazione, la
successione, la
permuta, l’affitto,
la locazione,
l’alienazione o il
cambiamento di
destinazione dei
beni comunali”.
Da notare che il
Comune ha già fatto
e continua a fare
molto per il Golf e
quindi
indirettamente per
il proprietario
dell’impianto e per
l’associazione che
lo gestisce. Oltre
ad essersi assunto
tutte le spese per
le modifiche di PR
atte a convertire un
campo di grano in un
campo di golf, il
Comune ha investito
circa mezzo milione
di franchi per
incanalare il riale
Gerre che costeggia
il golf (in modo da
evitare allagamenti
del campo), ha
investito 130'000
franchi per la
realizzazione di un
marciapiede sulla
strada patriziale
che collega il
posteggio del golf
al Club house e sta
per investire almeno
200'000 franchi per
realizzare un
posteggio in zona
Campagna che
consentirà di aprire
la parte pubblica
del golf (quella a
ridosso del
Meriggio) chiusa da
anni a causa del
ricorso di un
privato contro la
mancanza di
posteggi. Senza
dimenticare che da
qualche anno il
Comune versa 10'000
franchi all’anno
quale contributo a
una gara sociale del
Golf Club Gerre.
Per inciso osservo
che i tempi delle
vacche grasse sono
passati anche per le
casse del nostro
Comune, per cui
prima di fare certi
regali sarebbe
meglio coinvolgere
nella decisione
almeno il
legislativo . Alcuni
mesi fa, ad esempio,
nell’ambito
dell’esame dei conti
preventivi 2006, il
Municipio aveva
proposto di
dimezzare l’importo
versato agli anziani
per l’aiuto
complementare
comunale,
riducendolo da
220'000 franchi
(preventivo 2005) a
110'000. Se lo scopo
era quello di
risparmiare 110'000
franchi, il
Municipio avrebbe
potuto evitare di
fare questa proposta
– sonoramente
bocciata dal CC –
semplicemente
richiedendo per
l’utilizzo del pozzo
almeno un contributo
(pur sempre
vantaggioso per il
Golf club) pari alla
metà della tariffa
ufficiale dell’acqua
prelevata.
Conclusioni
Se, a detta dello
stesso Municipio, la
SEL aveva reso noto
che una convenzione
era necessaria,
perché poi il
Municipio ha
rinunciato a
stipulare una
convenzione ? E’ il
Municipio che se n’è
infischiato del
parere della SEL o è
la SEL che ha
cambiato parere ? In
definitiva : ci
vuole o no una
convenzione (o una
modifica di quella
già esistente)
almeno per
l’uso del pozzo se
non anche per
l’acqua prelevata ?
Ammesso e non
concesso che una
convenzione non sia
necessaria, un
qualsiasi altro tipo
di accordo non
avrebbe comunque
dovuto essere
sottoposto al
Legislativo in base
all’art. 13 lett. h
della LOC ?
Dal momento che il
pozzo è di proprietà
del Comune, il
Municipio non
avrebbe dovuto
semmai richiedere
lui la
concessione
cantonale per
il pompaggio
di acqua
anziché
lasciarla al
Patriziato
(
che in teoria
potrebbe rivendere
l’acqua estratta
all’associazione
Golf Club Gerre
facendo lui l’affare
anziché il Comune) ?
Agendo come ha agito
– cioè cedendo ad
altri la concessione
e per di più
gratuitamente, senza
coinvolgere il
Legislativo - il
Municipio ha fatto
gli interessi del
Comune ?
E’ regolare la
durata indeterminata
della convenzione
stipulata nel 1995 ?
Distinti
saluti
Giorgio Ghiringhelli
Allegati :
-
MM 116/94 (credito
per formazione
pozzo)
-
MM 146/95
(convenzione
Comune-Patriziato
per il pozzo)
-
FU 15.3.05 (domanda
di concessione per
captazione acqua
sotterranea)
-
Estratto verbale CC
12.12.05
-
Estratto verbale CC
16.1.06
-
Estratto verbale CC
29.5.06
Convenzione fra
Patriziato e Golf
club Gerre per la
gestione del Golf
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