Interpellanza
Coordinare
l’acquisto di
gasolio da
riscaldamento per i
proprietari
d’immobili
Egregio
signor sindaco,
gentile municipale,
egregi municipali,
gli elevatissimi
prezzi dell’olio da
riscaldamento di
questi ultimi tempi
stanno contribuendo
a erodere il potere
d’acquisto di
proprietari e di
inquilini di case e
di appartamenti. A
fare le spese di
questa situazione
sono soprattutto i
piccoli proprietari
( e di riflesso i
loro eventuali
inquilini) con un
serbatoio dell’olio
della capienza
inferiore ai
2000/3000 litri.
Difatti è noto che
più il quantitativo
di olio da fornire è
ridotto e più il
prezzo sale.
Ad esempio, in base
alla tabella
pubblicata nelle
pagine di economia
del CdT del 19
febbraio scorso, il
prezzo di 100 litri
di olio da
riscaldamento era di
111,40 franchi per
quantitativi fra i
1500 ed i 2199
litri, 109,30
franchi per
quantitativi fra i
2200 ed i 2999
litri, 107,50
franchi per
quantitativi fra i
3000 ed i 5999
litri, 106,20
franchi per
quantitativi fra i
6000 e gli 8999
litri, 105,30
franchi per
quantitativi fra i
9000 ed i 13999
litri .
Lo Stato può
eventualmente
concedere incentivi
finanziari o
agevolazioni fiscali
per aiutare coloro
che sono disposti a
effettuare ingenti
investimenti per
passare a impianti
di riscaldamento
basati su energie
rinnovabili
indigene, ma non può
certo concedere
sussidi per
l’acquisto di
gasolio da
riscaldamento.
Però nulla
impedirebbe ai
Comuni di coordinare
l’acquisto di
gasolio da
riscaldamento per i
proprietari di
piccoli e medi
immobili , allo
scopo di ottenere un
miglior prezzo con
una fornitura
d’assieme
(deliberando al
fornitore risultato
miglior offerente la
fornitura di olio
anche ai privati
interessati, con
consegna dell’olio
direttamente al loro
domicilio e
fatturazione ai
diretti interessati
in base al
quantitativo di
prodotto fornito).
In base a un parere
espresso dalla
Sezione degli enti
locali (SEL) per
un’analoga richiesta
in un altro Comune
(cfr. fascicolo IX
pag. 26 di
“Conoscere per
deliberare”) un
ruolo attivo del
genere da parte di
un Comune “non
sarebbe censurabile
dal profilo della
legalità,
rispettivamente di
una sufficiente
tutela degli
interessi pubblici
in gioco”. Anzi,
anche il Comune
potrebbe avere dei
vantaggi economici
grazie alla
diminuzione dei
prezzi sulla
quantità. Inoltre,
sempre secondo la
SEL, al Comune
“non deriverebbe in
pratica alcun
aggravio
burocratico, nella
misura in cui la
Cancelleria non deve
occuparsi né dello
smistamento
dell’olio, né della
fatturazione ai
privati”. Il
Comune dovrebbe
unicamente informare
la cittadinanza,
tramite un avviso
all’albo comunale,
della facoltà di
acquistare l’olio
combustibile a
condizioni
prestabilite e
dovrebbe inoltre
procedere alla
pubblicazione di un
pubblico concorso (
dato che molto
probabilmente la
procedura ad invito
e l’incarico diretto
non sarebbero
applicabili giusta
la Legge sulle
commesse pubbliche).
Visto quanto sopra
chiedo :
Il Municipio sarebbe
disposto a
coordinare
l’acquisto del
gasolio da
riscaldamento per i
proprietari di
piccoli e medi
immobili nel Comune
( ovviamente per la
frequenza ed i
dettagli di tale
procedura ci sarà
modo in un secondo
tempo di
approfondire la
questione)?
Distinti saluti
Giorgio Ghiringhelli
|