di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO
Giorgio Ghiringhelli 
Via Ubrio 62
6616 Losone           
Losone, 2 dicembre 2009
 

Onorando
Consiglio comunale
di Losone



                                                                

Mozione 

Niente tagli all’educazione ? E allora miglioriamo il grado di copertura dei costi della refezione per gli allievi della Scuola dell’infanzia ! 

Propongo che l’art. 23 del Regolamento per le prestazioni dei servizi comunali venga modificato portando a 100 fr. al mese il massimo della tassa di refezione per gli allievi della Scuola dell’infanzia. Nello stesso regolamento si dovrebbero prevedere sconti per le famiglie che hanno più di un bambino alla refezione scolastica e riduzioni della tassa in casi speciali. 

Motivazioni 

La situazione finanziaria del Comune di Losone si va aggravando sempre più, e, senza ulteriori misure di risparmio , entro un anno il moltiplicatore d’imposta salirà al 95%. Nelle scorse settimane avevo suggerito delle misure di risparmio per oltre 100'000 franchi che avrebbero toccato il settore dell’educazione senza a mio avviso intaccare la qualità della stessa. Queste proposte hanno suscitato un pandemonio e sono state avversate da una petizione firmata da oltre 700 losonesi. Anche il Municipio ha poi ribadito che il settore dell’educazione non si tocca. 

Bene : se non si vuole risparmiare nel settore dell’educazione (dove gli sprechi pure esistono...)  allora non resta che incrementare le entrate . Visto che l’asilo è costato 13 milioni di franchi ai losonesi, a chi utilizza questa struttura gratuitamente si può dunque chiedere almeno di migliorare la copertura dei costi per il servizio della refezione, e ciò secondo il principio dell’art. 5 del Regolamento cantonale sulla gestione finanziaria e sulla contabilità dei Comuni, il quale recita che “i beneficiari di prestazioni particolari dovranno di regola sopportarne i costi” (principio della causalità e della compensazione dei vantaggi). Dopotutto nessuno è obbligato a inviare i propri figli all’asilo, e chi dovesse tenerli a casa per non pagare la tassa di refezione dovrebbe comunque assumersi la spesa per il pranzo... 

Attualmente il servizio della refezione costa almeno 400'000 franchi all’anno al Comune, tra spese per il personale nonché per l’acquisto di derrate alimentari e di stoviglie. Il Comune, pur applicando la tassa massima di 50 franchi al mese (pari a 2,5 franchi per pasto) prevista dall’attuale Regolamento, incassa solo 75'000 franchi dagli utenti iscritti alla Scuola dell’infanzia ( per i quali l’iscrizione alla refezione è obbligatoria), ai quali si aggiungono 18'000 franchi versati dagli utenti iscritti alla Scuole elementare ( per i quali l’iscrizione alla refezione è facoltativa e che pagano una tassa di 5 franchi per pasto). 

Portando a 100 franchi il massimo mensile previsto dal regolamento si darebbe al Municipio la possibilità di aumentare la tassa di refezione per gli utenti della Scuola dell’infanzia. Sarà poi compito del Municipio quello di fissare ogni anno l’ammontare della tassa in base ai costi da coprire e alla situazione finanziaria del Comune . Qualora il Municipio decidesse di applicare la tassa massima di 100 franchi (pari a 5 franchi per pasto, come per gli allievi delle Scuole elementari)  i ricavi  aumenterebbero di  circa 75'000 franchi all’anno raggiungendo un totale di circa 168'000 franchi : meglio di adesso, ma comunque sempre meno della metà dei costi effettivi, e quindi una simile tassa sarebbe più che ragionevole !  
 

                       Collegiali saluti                Giorgio Ghiringhelli


 
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