Mozione
Niente tagli
all’educazione ? E
allora miglioriamo
il grado di
copertura dei costi
della refezione per
gli allievi della
Scuola dell’infanzia
!
Propongo che l’art.
23 del Regolamento
per le prestazioni
dei servizi comunali
venga modificato
portando a 100 fr.
al mese il massimo
della tassa di
refezione per gli
allievi della Scuola
dell’infanzia. Nello
stesso regolamento
si dovrebbero
prevedere sconti per
le famiglie che
hanno più di un
bambino alla
refezione scolastica
e riduzioni della
tassa in casi
speciali.
Motivazioni
La situazione
finanziaria del
Comune di Losone si
va aggravando sempre
più, e, senza
ulteriori misure di
risparmio , entro un
anno il
moltiplicatore
d’imposta salirà al
95%. Nelle scorse
settimane avevo
suggerito delle
misure di risparmio
per oltre 100'000
franchi che
avrebbero toccato il
settore
dell’educazione
senza a mio avviso
intaccare la qualità
della stessa. Queste
proposte hanno
suscitato un
pandemonio e sono
state avversate da
una petizione
firmata da oltre 700
losonesi. Anche il
Municipio ha poi
ribadito che il
settore
dell’educazione non
si tocca.
Bene : se non si
vuole risparmiare
nel settore
dell’educazione
(dove gli sprechi
pure esistono...)
allora non resta che
incrementare le
entrate . Visto che
l’asilo è costato 13
milioni di franchi
ai losonesi, a chi
utilizza questa
struttura
gratuitamente si può
dunque chiedere
almeno di migliorare
la copertura dei
costi per il
servizio della
refezione, e ciò
secondo il principio
dell’art. 5 del
Regolamento
cantonale sulla
gestione finanziaria
e sulla contabilità
dei Comuni, il quale
recita che “i
beneficiari di
prestazioni
particolari dovranno
di regola
sopportarne i costi”
(principio della
causalità e della
compensazione dei
vantaggi). Dopotutto
nessuno è obbligato
a inviare i propri
figli all’asilo, e
chi dovesse tenerli
a casa per non
pagare la tassa di
refezione dovrebbe
comunque assumersi
la spesa per il
pranzo...
Attualmente il
servizio della
refezione costa
almeno 400'000
franchi all’anno al
Comune, tra spese
per il personale
nonché per
l’acquisto di
derrate alimentari e
di stoviglie. Il
Comune, pur
applicando la tassa
massima di 50
franchi al mese
(pari a 2,5 franchi
per pasto)
prevista
dall’attuale
Regolamento, incassa
solo 75'000 franchi
dagli utenti
iscritti alla Scuola
dell’infanzia ( per
i quali l’iscrizione
alla refezione è
obbligatoria), ai
quali si aggiungono
18'000 franchi
versati dagli utenti
iscritti alla Scuole
elementare ( per i
quali l’iscrizione
alla refezione è
facoltativa e che
pagano una tassa
di 5 franchi per
pasto).
Portando a 100
franchi il massimo
mensile previsto dal
regolamento si
darebbe al Municipio
la possibilità di
aumentare la tassa
di refezione per gli
utenti della Scuola
dell’infanzia. Sarà
poi compito del
Municipio quello di
fissare ogni anno
l’ammontare della
tassa in base ai
costi da coprire e
alla situazione
finanziaria del
Comune . Qualora il
Municipio decidesse
di applicare la
tassa massima di
100 franchi (pari a
5 franchi per pasto,
come per gli allievi
delle Scuole
elementari)
i ricavi
aumenterebbero di
circa 75'000 franchi
all’anno
raggiungendo un
totale di circa
168'000 franchi :
meglio di adesso, ma
comunque sempre meno
della metà dei costi
effettivi, e quindi
una simile tassa
sarebbe più che
ragionevole !
Collegiali saluti
Giorgio Ghiringhelli