di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO

POLITICA COMUNALE
INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI


Giorgio Ghiringhelli  
Via Ubrio 62
6616 Losone


Losone, 26 maggio 2008


Lodevole

Municipio di Losone


Interrogazione

 

Con o senza l’iniziativa fiscale della Lega il moltiplicatore d’imposta è destinato ad aumentare .  Sarebbe opportuno uno studio sui vari scenari (80-85-90 %) .

 

 

Egregio signor sindaco,

gentile municipale, egregi municipali,

 

malgrado che, sia il Municipio e sia i gruppi politici ( specie PLR, PPD e UDC), si siano sforzati prima delle recenti elezioni comunali   di dipingere come rosea la situazione finanziaria di Losone (nonostante il deficit di 3 milioni di franchi previsto per il 2008 e un capitale proprio ancora soddisfacente ma in caduta libera)  e abbiano ribadito la loro  volontà di mantenere al 75% il moltiplicatore d’imposta comunale, io sono convinto  che volenti o nolenti entro uno o due anni si dovrà  adeguare il moltiplicatore alla reale situazione aumentandolo come minimo di 5 punti, ma più probabilmente di 10 punti e forse in una fase successiva anche di 15 punti. E più si aspetta , più doloroso sarà tale aumento. Verosimilmente, qualora l’iniziativa della Lega dei ticinesi a favore degli sgravi fiscali dovesse essere accettata dal Popolo il prossimo 1.giugno, il Municipio coglierà la palla al balzo per giustificare la necessità di un inasprimento fiscale che era comunque già inevitabile e per far ricadere la colpa sull’iniziativa, che diverrebbe così un comodo capro espiatorio. Per inciso va precisato che l’iniziativa –  stando al Corriere del Ticino del 21.5.2008  - inciderebbe sulle finanze del nostro Comune nella misura di 560'000 franchi (con il moltiplicatore al 75 %) : la cifra di  circa  800'000 franchi resa nota negli scorsi giorni da alcuni politici locali era  riferita a un moltiplicatore al 100 %.

 

Perché un aumento del moltiplicatore sarà inevitabile ?

 

La necessità di questo aumento sarà determinata in parte da fattori esterni contro i quali nulla potevano e potranno fare le autorità politiche locali, e in parte da errori e sprechi che avrebbero potuto essere evitati con un po’ più di prudenza e di buon senso nella gestione del denaro pubblico. Ma ecco alcuni di questi fattori esterni e interni che renderanno ben presto inevitabile un aumento del moltiplicatore d’imposta.

 

-         Per risanare le finanze il Municipio ha fatto e continua  a fare affidamento soprattutto sulla ripresa economica e sull’arrivo di nuovi contribuenti , senza dunque sforzarsi di tagliare nelle spese o di ricercare nuove entrate. Eppure è impressione sempre più diffusa che si va invece verso un periodo di recessione reso ancor più grave da una ripresa dell’inflazione (= stagflazione).

-         La crisi che a seguito dei “subprime” americani – cioè dei crediti ipotecari a rischio - ha coinvolto alcuni grossi istituti di credito presenti sulla piazza finanziaria ticinese, finirà probabilmente col ripercuotersi in modo negativo sulle entrate fiscali non solo del Cantone (che forse si rifarà in parte sui Comuni) ma anche dei Comuni in cui questi istituti hanno sede (specie a Lugano), con possibili conseguenze negative a cascata anche sugli altri Comuni ( fra cui Losone) per via del meccanismo della compensazione intercomunale.

-         Come il nostro gruppo ha già rilevato nell’intervento sui conti preventivi 2008 del Comune, la decisione del Municipio di applicare sulla sostanza ammortizzabile  i tassi minimi di ammortamento previsti dalla legge ( 5%) è contraria a una politica finanziaria sana, tant’é vero che con la revisione della LOC approvata recentemente dal Gran Consiglio tale minimo è stato portato al 10% (cfr. articoli 158 e 218);  se tale limite fosse già attualmente in vigore il deficit previsto per il 2008 non sarebbe  di 3 milioni di franchi, ma di circa 4,4 milioni , per coprire il quale occorrerebbe aumentare il moltiplicatore d’imposta aritmetico attorno al 112 %...!

-         Nel dibattito sui conti preventivi del Comune per il 2008 il Legislativo, dimostrando  scarso senso di responsabilità e scarsa lungimiranza , non solo non ha presentato alcuna proposta per ridurre il deficit di 3 milioni di franchi ma ha “fucilato” gioiosamente  tutte le oltre 20 proposte avanzate dal gruppo del Guastafeste (da qualcuno definite “ostruzionismo demagogico”…!) , le quali avrebbero permesso di ridurre il deficit di circa 300'000 franchi senza toccare settori “vitali”.  Bruttissimo segnale  che non lascia ben sperare!

-         Infine fra i motivi che inducono a essere pessimisti v’è una certa marcata propensione del Municipio (e di un Legislativo più portato ad assecondare l’Esecutivo che non a controllarlo) a investire milioni a palate per opere che potrebbero essere realizzate con costi assai inferiori : ne abbiamo avuto un esempio lampante con l’asilo nuovo e le strade adiacenti (per i quali  si sono investiti all’incirca 15 milioni contro i 5,5 ipotizzati dal Municipio nel 2000), e forse  avremo ben presto altri esempi  con la prevista  ristrutturazione del vecchio asilo  e del cimitero, nonché con il progetto per l’auspicabile introduzione di una zona 30 nel quartiere della Campagna .

 

Quando  scoppierà il “bubbone”, spero che nessuno avrà il coraggio di dire che il deterioramento delle finanze comunali e l’inevitabile aumento del moltiplicatore d’imposta erano un fatto imprevedibile e che ha colto tutti di sorpresa, o che la colpa è stata degli eventuali sgravi fiscali voluti dal Popolo. Questo finale era infatti ampiamente prevedibile già da qualche anno.

 

Perché occorre uno studio ?

 

Dando quindi per scontato che volenti o nolenti un aumento del moltiplicatore, pur non essendo auspicabile, sarà inevitabile entro uno o due anni, sarebbe utile fin d’ora cominciare a chiedersi che conseguenze ci sarebbero per le finanze del nostro Comune con un aumento all’80  o all’85 % o al 90% ,  e ciò tenendo conto non solo dei maggiori incassi dovuti alle imposte, ma anche degli effetti derivanti dalla Legge sulla perequazione finanziaria intercomunale in vigore dal 1.1.03. E’ noto infatti che certi meccanismi di questa legge dipendono anche dal livello del moltiplicatore d’imposta, per cui più alto sarà questo livello e minore sarà il contributo che il Comune pagante  dovrà versare al fondo di livellamento della potenzialità fiscale, e rispettivamente  maggiore sarà il contributo che il Comune beneficiario riceverà da questo fondo.

 

Il nostro Comune attualmente è nella zona neutra , e cioè nè versa nè riceve contributi dal fondo di livellamento .  Stando alle sue risorse fiscali pro capite Losone avrebbe diritto a ricevere contributi, a condizione però di superare il moltiplicatore d’imposta medio cantonale che attualmente è pari all’81%. Per cui , in vista degli importanti investimenti che ci attendono, è lecito verificare se un aumento per pochi anni del moltiplicatore a un livello  sopra l’81%, non sia da preferire a un aumento magari inferiore ma destinato a rimanere immutato per un lungo periodo.

 

Alla luce di quanto sopra esposto, chiedo al Municipio :

 

1)      condivide le mie previsioni secondo cui entro uno o due anni il moltiplicatore d’imposta di Losone dovrà con gran probabilità, per non dire con certezza, subire un aumento anche senza l’accoglimento dell’iniziativa fiscale della Lega dei ticinesi ?

2)      non ritiene che sarebbe giudizioso far eseguire urgentemente (possibilmente prima di decidere il moltiplicatore d’imposta per il 2008)  uno studio che illustri i vari scenari che si presenterebbero con un moltiplicatore all’80, o all’85, o al 90 per cento , e ciò anche nell’ottica degli effetti derivanti dalla Legge sulla perequazione finanziaria intercomunale ?

 

                                   Distinti saluti                 Giorgio Ghiringhelli




 
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