di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO



Giorgio Ghiringhelli Losone, 12 aprile 2010       
Via Ubrio 62
6616 Losone
 



Lodevole
Municipio di Losone

                                                     

Interpellanza 

Tassa base sui rifiuti per il 2010 : perché  il Municipio non ha seguito le raccomandazioni di Mister Prezzi ?  
 
 

Egregio signor sindaco,

gentile municipale, egregi municipali,  

lo scorso 14 dicembre il Consiglio comunale aveva approvato alcune modifiche del Regolamento per il servizio di raccolta e lo smaltimento dei rifiuti (MM no. 46 del 15 settembre 2009), fra cui l’introduzione di una nuova tassa base  uguale per ogni unità abitativa/produttiva , da combinare con l’esistente tassa base individuale applicata per ogni abitante o abitante equivalente (es. : 1 posto letto in albergo o 1 posto a sedere in un ristorante o un dipendente in un commercio equivale a 1 abitante equivalente) .  Per tale nuova tassa base uguale per tutti il Municipio aveva proposto una “forchetta” di tariffe da un minimo di 30 franchi a un massimo di 60 franchi. Durante il dibattito su questa nuova tassa proposi di ridurre la tariffa massima da 60 a 40 franchi, e ciò “per evitare che il Municipio calcasse troppo la mano sulle famiglie” (cfr. verbale) . Tale mia proposta di emendamento – che come vedremo più innanzi era stata lungimirante - venne appoggiata solo dai 4 membri del gruppo del Guastafeste e bocciata da tutti gli altri consiglieri. In compenso venne approvata una proposta della Commissione della legislazione – dagli effetti pratici nulli – di ridurre la tariffa minima da 30 a 20 franchi.

Prima della votazione finale su tutto il complesso chiesi che il mio voto negativo (l’unico, oltre a 2 astensioni) venisse messo a verbale in modo da legittimare un mio eventuale ricorso che avrei probabilmente presentato non contro il Regolamento, ma semmai contro l’ordinanza relativa alle tasse per il 2010 , “se non ci sarà il consenso di Mister Prezzi”. 

Ebbene, il 31 marzo scorso Mister Prezzi ha preso posizione sulla bozza di ordinanza delle tasse sui rifiuti per il 2010 sottopostagli dal Municipio, e che prevedeva una tassa base uguale per tutti di 50 franchi ( sia per l’economia domestica composta da una persona, sia per quella composta da 6 persone, sia per un albergo, o per un ristorante, o per un commercio o per un’industria...)  e una tassa individuale di 14 franchi (invece dei 20 franchi in vigore nel 2009).  Secondo i calcoli del Municipio la tassa di 50 franchi avrebbe consentito di coprire la metà dei costi da coprire con la tassa base ( cioè quelli dovuti alla raccolta differenziata dei rifiuti nonché all’ammortamento e manutenzione delle infrastrutture e alle spese amministrative)  mentre la tassa individuale di 14 franchi avrebbe consentito di coprire l’altra metà di questi costi. Rispetto al 2009 ciò avrebbe provocato una consistente diminuzione della tassa base a carico delle attività produttive e un aumento della tassa base a carico delle economie domestiche. 

Dopo aver esaminato le basi di calcolo elaborate dal Municipio, Mister Prezzi è giunto alla conclusione che la  ripartizione 50%- 50% del finanziamento delle due tasse “non rispecchi appieno la causalità dei costi : difatti riteniamo che una gran parte delle voci di spesa inserite nella definizione dei costi fissi sia più correlata al numero di persone piuttosto che al numero di unità abitative, in particolare i costi di smaltimento degli ingombranti e dei rifiuti riciclabili”.  Per questa ragione Mister Prezzi ha ritenuto che fosse più corretto applicare una suddivisione di finanziamento tra le due tasse che attribuisse un  maggior peso verso la tassa per abitante equivalente , e ha dunque proposto di finanziare il 30% dei costi fissi con la tassa per unità abitative e il 70% con la tassa per abitante equivalente.

Tradotta in cifre, questa nuova suddivisione equivarrebbe a una tassa base uguale per tutti di 30 franchi e una tassa individuale per abitante/abitante equivalente di 19 franchi. “Questa ripartizione – ha osservato Mister Prezzi – attutisce lievemente il forte incremento percentuale della tasse di base pagata dalle economie domestiche composte di meno di quattro persone lasciando quasi intatta la diminuzione delle tasse per le piccole imprese con meno di 50 dipendenti”. 

Ecco quali sarebbero le differenze per quanto riguarda le economie domestiche composte da 1 a 6 persone  ( la prima cifra si riferisce alla tassa base pagata nel 2009, la seconda alla somma delle due tasse base proposte dal Municipio per il 2010 e la terza alla somma delle due tasse base proposte secondo i criteri di Mister Prezzi) : 

1 persona : 20 /64/49

2 persone : 40/78/68

3 persone : 60/92/87

4 persone : 80/106/106

5 persone : 100/120/125

6 persone : 120/134/144 

Ed ecco le differenze per quanto riguarda le attività economiche :  

5 dipendenti : 500/120/125

10 dipendenti : 950/190/220

20 dipendenti : 1’800/330/410

50 dipendenti : 3’000/750/980

100 dipendenti : 3’000/1’450/1’930

200 dipendenti : 4’000/2’850/3’830

500 dipendenti : 5’000/7’000/9’500 

Malgrado l’autorevole raccomandazione di Mister Prezzi,  il Municipio ha ritenuto di rimanere sulle sue posizioni e in data 10 aprile ha proceduto alla pubblicazione dell’ordinanza concernente le tasse applicabili nel 2010, e cioè – per quanto riguarda la tassa base - 50 franchi  per ogni unità abitativa/produttiva e 14 franchi  per ogni abitante/abitante equivalente. 

Visto quanto sopra, chiedo :  

  1. Un’Autorità esecutiva o legislativa non è di per sé obbligata a seguire le raccomandazioni di Mister Prezzi, ma se decide di non farlo deve motivarlo per iscritto a Mister Prezzi (possibilmente prima di pubblicare le nuove tariffe, in modo da fornire le necessarie spiegazioni agli utenti che fossero intenzionati a presentare un ricorso) : con quali motivazioni il Municipio ha deciso di non seguire le raccomandazioni di Mister Prezzi ? Queste motivazioni sono già state comunicate a Mister Prezzi ?
  2. Perché il Municipio, nella sua ordinanza, ha fissato la data di entrata in vigore con effetto retroattivo al 1 gennaio 2010 pur sapendo o dovendo sapere che non è possibile introdurre una nuova tassa o aumentarne una esistente con effetto retroattivo ?
  3. Si rende conto il Municipio che la decisione di non seguire la raccomandazione di Mister Prezzi espone l’ordinanza a un rischio praticamente certo di ricorso che bloccherebbe per diversi mesi la riscossione della tassa base ? Non sarebbe più ragionevole annullare l’ordinanza e pubblicarne un’altra conforme alle raccomandazioni di Mister Prezzi ?

Ma non è  finita. Nel calcolo dei costi da coprire tramite la tassa base ( in totale 426'000 franchi, di cui secondo il Regolamento comunale fino a un massimo dell’85% può essere coperto tramite tasse causali e il resto deve essere coperto tramite le imposte ) sono compresi circa 15'000 franchi per i salari degli addetti allo svuotamento dei cestini pubblici e dei Roby dog. Secondo Mister Prezzi questa somma andrebbe tolta dai 426'000 franchi e conteggiata nei costi di manutenzione e pulizia del suolo pubblico ( e dunque pagata tramite le imposte) . Quindi il calcolo del grado di copertura massimo dell’85% andrebbe fatto su un totale di costi di 411'000 franchi. 

  1. Il Municipio ha tenuto conto di questa osservazione  ( o intende farlo per il futuro) ? E se no, perché?
 

Inoltre, per quanto riguarda i costi per la raccolta e lo smaltimento degli RSU che influiscono non sulla tassa base ma sulla tassa sul sacco, Mister Prezzi  ha raccomandato al Municipio di scorporare dai costi complessivi quelli relativi alla raccolta e allo smaltimento del contenuto dei cestini pubblici e dei Roby dog (“che potrebbero ammontare ad alcune decine di migliaia di franchi”) e di conteggiarli nei costi di manutenzione e pulizia del suolo pubblico ;  e ha pure raccomandato di scorporare dai costi complessivi anche quelli relativi alla distribuzione gratuita di sacchi alle famiglie con bambini d’età inferiore ai due anni e alle persone che soffrono di incontinenza (stimati a 19'000 franchi all’anno)  e di conteggiarli nei costi relativi alle attività sociali ( e dunque da pagare tramite le imposte). Questi costi, insomma, non dovrebbero essere conteggiati fra quelli su cui applicare poi un grado di copertura massimo dell’85% da riscuotere tramite le tasse sul sacco. 

  1. Nell’elaborazione dei conti preventivi del Comune per il 2011 il Municipio rispetterà questa raccomandazione ?
 

Infine ricordo che recentemente la Sezione enti locali ha preso posizione su una mia istanza di intervento presentata nell’ottobre dell’anno scorso a seguito della mancata risposta del Municipio a una mia richiesta di informazione concernente l’ammontare dei costi annuali di svuotamento dei cestini pubblici (+ raccolta e smaltimento dei relativi rifiuti) e la loro contabilizzazione. Tali richieste mi servivano per verificare se tali costi venivano coperti tramite le tasse causali sui rifiuti anziché, come avrebbe dovuto essere,   tramite le imposte. La raccomandazione espressa da Mister Prezzi in proposito ha dimostrato la fondatezza della mia richiesta. La mia istanza alla SEL comunque non concerneva la questione dei costi bensì la mancata osservanza dell’art. 32 a cpv 4 della Legge federale sulla protezione dell’ambiente, secondo il quale “le basi per il calcolo delle tasse sono a disposizione del pubblico”. Ebbene, la SEL ha confermato che il Municipio deve mettere a disposizione dei richiedenti quei dati, suscettibili di influenzare l’ammontare della tassa fissata, che già emergono dai conti comunali “o dalla documentazione che la Commissione della Gestione potrebbe domandare di poter visionare in occasione dell’esame dei conti comunali”. La SEL ha pure chiarito che la consultazione dietro richiesta di questi documenti “dovrebbe essere permessa ed esercitata senza particolari formalità, e cioè : richiesta del cittadino anche orale, senza necessità di una particolare motivazione, e consultazione in Cancelleria durante gli orari di apertura della medesima”. 

  1. Alla luce di questa chiara decisione intende finalmente  il Municipio mettere a disposizione di tutti i cittadini interessati , ora e in futuro,  la documentazione concernente il calcolo delle basi di calcolo delle tasse sui rifiuti che è stata sottoposta a Mister Prezzi o che la Commissione della Gestione potrebbe richiedere di visionare ?
  2. E’ d’accordo il Municipio di pubblicare ogni anno questa documentazione sul sito internet del Comune dando così prova della massima trasparenza e consentendo a tutti i cittadini una facile e immediata consultazione senza dover recarsi alla Cancelleria comunale e far perdere tempo prezioso all’amministrazione ?
 

            Distinti saluti             Giorgio Ghiringhelli

                                                                                                              




 
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