Interpellanza
Tassa base sui
rifiuti per il 2010
: perché il
Municipio non ha
seguito le
raccomandazioni di
Mister Prezzi ?
Egregio signor
sindaco,
gentile municipale,
egregi municipali,
lo scorso 14
dicembre il
Consiglio comunale
aveva approvato
alcune modifiche del
Regolamento per il
servizio di raccolta
e lo smaltimento dei
rifiuti (MM no. 46
del 15 settembre
2009), fra cui
l’introduzione di
una nuova tassa base
uguale per ogni
unità
abitativa/produttiva
, da combinare con
l’esistente tassa
base individuale
applicata per ogni
abitante o abitante
equivalente (es. : 1
posto letto in
albergo o 1 posto a
sedere in un
ristorante o un
dipendente in un
commercio equivale a
1 abitante
equivalente) .
Per tale nuova tassa
base uguale per
tutti il Municipio
aveva proposto una
“forchetta” di
tariffe da un minimo
di 30 franchi a un
massimo di 60
franchi. Durante
il dibattito su
questa nuova tassa
proposi di ridurre
la tariffa massima
da 60
a 40
franchi, e ciò
“per evitare
che il Municipio
calcasse troppo la
mano sulle famiglie”
(cfr.
verbale)
.
Tale mia proposta di
emendamento – che
come vedremo più
innanzi era stata
lungimirante - venne
appoggiata solo dai
4 membri del gruppo
del Guastafeste e
bocciata da tutti
gli altri
consiglieri. In
compenso venne
approvata una
proposta della
Commissione della
legislazione – dagli
effetti pratici
nulli – di ridurre
la tariffa minima da
30 a 20 franchi.
Prima della
votazione finale su
tutto il complesso
chiesi che il mio
voto negativo
(l’unico, oltre a 2
astensioni) venisse
messo a verbale in
modo da legittimare
un mio eventuale
ricorso che avrei
probabilmente
presentato non
contro il
Regolamento, ma
semmai contro
l’ordinanza relativa
alle tasse per il
2010 , “se
non ci sarà il
consenso di Mister
Prezzi”.
Ebbene, il 31
marzo scorso Mister
Prezzi ha preso
posizione sulla
bozza di ordinanza
delle tasse sui
rifiuti per il 2010
sottopostagli dal
Municipio, e che
prevedeva una
tassa base uguale
per tutti di 50
franchi ( sia
per l’economia
domestica composta
da una persona, sia
per quella composta
da 6 persone, sia
per un albergo, o
per un ristorante, o
per un commercio o
per un’industria...)
e una tassa
individuale di 14
franchi (invece
dei 20 franchi in
vigore nel 2009).
Secondo i calcoli
del Municipio la
tassa di 50 franchi
avrebbe consentito
di coprire la metà
dei costi da coprire
con la tassa base (
cioè quelli dovuti
alla raccolta
differenziata dei
rifiuti nonché
all’ammortamento e
manutenzione delle
infrastrutture e
alle spese
amministrative)
mentre la tassa
individuale di 14
franchi avrebbe
consentito di
coprire l’altra metà
di questi costi.
Rispetto al 2009 ciò
avrebbe provocato
una consistente
diminuzione della
tassa base a carico
delle attività
produttive e un
aumento della tassa
base a carico delle
economie domestiche.
Dopo aver esaminato
le basi di calcolo
elaborate dal
Municipio, Mister
Prezzi è giunto alla
conclusione che la
ripartizione 50%-
50% del
finanziamento delle
due tasse “non
rispecchi appieno la
causalità dei costi
: difatti
riteniamo che una
gran parte delle
voci di spesa
inserite nella
definizione dei
costi fissi sia più
correlata al numero
di persone piuttosto
che al numero di
unità abitative, in
particolare i costi
di smaltimento degli
ingombranti e dei
rifiuti
riciclabili”.
Per questa
ragione Mister
Prezzi ha ritenuto
che fosse più
corretto applicare
una suddivisione di
finanziamento tra le
due tasse che
attribuisse un
maggior peso verso
la tassa per
abitante equivalente
, e ha dunque
proposto di
finanziare il 30%
dei costi fissi con
la tassa per unità
abitative e il
70% con la tassa
per abitante
equivalente.
Tradotta in cifre,
questa nuova
suddivisione
equivarrebbe a una
tassa base
uguale per tutti di
30 franchi e una
tassa individuale
per
abitante/abitante
equivalente di 19
franchi.
“Questa ripartizione
– ha osservato
Mister Prezzi –
attutisce lievemente
il forte incremento
percentuale della
tasse di base pagata
dalle economie
domestiche composte
di meno di quattro
persone lasciando
quasi intatta la
diminuzione delle
tasse per le piccole
imprese con meno di
50 dipendenti”.
Ecco quali sarebbero
le differenze per
quanto riguarda le
economie domestiche
composte da 1 a 6
persone ( la
prima cifra si
riferisce alla tassa
base pagata nel
2009, la seconda
alla somma delle due
tasse base proposte
dal Municipio per il
2010 e la terza alla
somma delle due
tasse base proposte
secondo i criteri di
Mister Prezzi) :
1 persona : 20
/64/49
2 persone : 40/78/68
3 persone : 60/92/87
4 persone :
80/106/106
5 persone :
100/120/125
6 persone :
120/134/144
Ed ecco le
differenze per
quanto riguarda le
attività economiche
:
5 dipendenti :
500/120/125
10 dipendenti :
950/190/220
20 dipendenti :
1’800/330/410
50 dipendenti :
3’000/750/980
100 dipendenti :
3’000/1’450/1’930
200 dipendenti :
4’000/2’850/3’830
500 dipendenti :
5’000/7’000/9’500
Malgrado
l’autorevole
raccomandazione di
Mister Prezzi,
il Municipio ha
ritenuto di rimanere
sulle sue posizioni
e in data 10
aprile ha proceduto
alla pubblicazione
dell’ordinanza
concernente le tasse
applicabili nel
2010, e cioè – per
quanto riguarda la
tassa base - 50
franchi per
ogni unità
abitativa/produttiva
e 14 franchi
per ogni
abitante/abitante
equivalente.
Visto quanto sopra,
chiedo :
-
Un’Autorità
esecutiva o
legislativa non
è di per sé
obbligata a
seguire le
raccomandazioni
di Mister
Prezzi, ma se
decide di non
farlo deve
motivarlo per
iscritto a
Mister Prezzi
(possibilmente
prima di
pubblicare le
nuove tariffe,
in modo da
fornire le
necessarie
spiegazioni agli
utenti che
fossero
intenzionati a
presentare un
ricorso) : con
quali
motivazioni il
Municipio ha
deciso di non
seguire le
raccomandazioni
di Mister Prezzi
? Queste
motivazioni sono
già state
comunicate a
Mister Prezzi ?
-
Perché il
Municipio, nella
sua ordinanza,
ha fissato la
data di entrata
in vigore con
effetto
retroattivo al 1
gennaio 2010 pur
sapendo o
dovendo sapere
che non è
possibile
introdurre una
nuova tassa o
aumentarne una
esistente con
effetto
retroattivo ?
-
Si rende conto
il Municipio che
la decisione di
non seguire la
raccomandazione
di Mister Prezzi
espone
l’ordinanza a un
rischio
praticamente
certo di ricorso
che bloccherebbe
per diversi mesi
la riscossione
della tassa base
? Non sarebbe
più ragionevole
annullare
l’ordinanza e
pubblicarne
un’altra
conforme alle
raccomandazioni
di Mister Prezzi
?
Ma non è
finita. Nel calcolo
dei costi da coprire
tramite la tassa
base ( in totale
426'000 franchi, di
cui secondo il
Regolamento comunale
fino a un massimo
dell’85% può essere
coperto tramite
tasse causali e il
resto deve essere
coperto tramite le
imposte ) sono
compresi circa
15'000 franchi per i
salari degli addetti
allo svuotamento dei
cestini pubblici e
dei Roby dog.
Secondo Mister
Prezzi questa somma
andrebbe tolta dai
426'000 franchi e
conteggiata nei
costi di
manutenzione e
pulizia del suolo
pubblico ( e dunque
pagata tramite le
imposte) . Quindi il
calcolo del grado di
copertura massimo
dell’85% andrebbe
fatto su un totale
di costi di 411'000
franchi.
-
Il Municipio ha
tenuto conto di
questa
osservazione (
o intende farlo
per il futuro) ?
E se no, perché?
Inoltre, per quanto
riguarda i costi per
la raccolta e lo
smaltimento degli
RSU che influiscono
non sulla tassa base
ma sulla tassa sul
sacco, Mister Prezzi
ha raccomandato al
Municipio di
scorporare dai costi
complessivi quelli
relativi alla
raccolta e allo
smaltimento del
contenuto dei
cestini pubblici e
dei Roby dog
(“che potrebbero
ammontare ad alcune
decine di migliaia
di franchi”) e
di conteggiarli nei
costi di
manutenzione e
pulizia del suolo
pubblico ; e
ha pure raccomandato
di scorporare dai
costi complessivi
anche quelli
relativi alla
distribuzione
gratuita di sacchi
alle famiglie con
bambini d’età
inferiore ai due
anni e alle persone
che soffrono di
incontinenza
(stimati a 19'000
franchi all’anno)
e di conteggiarli
nei costi relativi
alle attività
sociali ( e dunque
da pagare tramite le
imposte). Questi
costi, insomma, non
dovrebbero essere
conteggiati fra
quelli su cui
applicare poi un
grado di copertura
massimo dell’85% da
riscuotere tramite
le tasse sul sacco.
-
Nell’elaborazione
dei conti
preventivi del
Comune per il
2011 il
Municipio
rispetterà
questa
raccomandazione
?
Infine ricordo che
recentemente la
Sezione enti locali
ha preso posizione
su una mia istanza
di intervento
presentata
nell’ottobre
dell’anno scorso a
seguito della
mancata risposta del
Municipio a una mia
richiesta di
informazione
concernente
l’ammontare dei
costi annuali di
svuotamento dei
cestini pubblici (+
raccolta e
smaltimento dei
relativi rifiuti) e
la loro
contabilizzazione.
Tali richieste mi
servivano per
verificare se tali
costi venivano
coperti tramite le
tasse causali sui
rifiuti anziché,
come avrebbe dovuto
essere,
tramite le imposte.
La raccomandazione
espressa da Mister
Prezzi in proposito
ha dimostrato la
fondatezza della mia
richiesta. La mia
istanza alla SEL
comunque non
concerneva la
questione dei costi
bensì la mancata
osservanza dell’art.
32 a cpv 4 della
Legge federale sulla
protezione
dell’ambiente,
secondo il quale
“le basi per il
calcolo delle tasse
sono a disposizione
del pubblico”.
Ebbene, la SEL ha
confermato che il
Municipio deve
mettere a
disposizione dei
richiedenti quei
dati, suscettibili
di influenzare
l’ammontare della
tassa fissata, che
già emergono dai
conti comunali “o
dalla documentazione
che la Commissione
della Gestione
potrebbe domandare
di poter visionare
in occasione
dell’esame dei conti
comunali”.
La SEL ha pure
chiarito che la
consultazione dietro
richiesta di questi
documenti
“dovrebbe essere
permessa ed
esercitata senza
particolari
formalità, e cioè :
richiesta del
cittadino anche
orale, senza
necessità di una
particolare
motivazione, e
consultazione in
Cancelleria durante
gli orari di
apertura della
medesima”.
-
Alla luce di
questa chiara
decisione
intende
finalmente il
Municipio
mettere a
disposizione di
tutti i
cittadini
interessati ,
ora e in
futuro, la
documentazione
concernente il
calcolo delle
basi di calcolo
delle tasse sui
rifiuti che è
stata sottoposta
a Mister Prezzi
o che la
Commissione
della Gestione
potrebbe
richiedere di
visionare ?
-
E’ d’accordo il
Municipio di
pubblicare ogni
anno questa
documentazione
sul sito
internet del
Comune dando
così prova della
massima
trasparenza e
consentendo a
tutti i
cittadini una
facile e
immediata
consultazione
senza dover
recarsi alla
Cancelleria
comunale e far
perdere tempo
prezioso
all’amministrazione
?
Distinti saluti
Giorgio Ghiringhelli