di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO

Meriggio : chi la dura la vince !

Nell’aprile del 2002 , grazie a un referendum lanciato dal Guastafeste e dalla Sinistra, i losonesi furono chiamati alle urne per decidere se confermare o meno la decisione del Consiglio comunale di regalare al Patriziato 1 milione di franchi quale contributo per far fronte agli ingenti sorpassi di spesa (circa 5 milioni di franchi ...! ) registrati nella realizzazione del campo di golf patriziale.  I referendisti sostenevano  che non bisognava regalare soldi a chi non li aveva bisogno portandoli via a chi presto potrebbe averne avuto bisogno ( e difatti fummo facili profeti visto che da allora le finanze del Comune si sono degradate e il moltiplicatore d’imposta è salito dal 65 all’85% e salirà ancora...). Pochi giorni prima della votazione il Patriziato inviò a tutti i fuochi una lettera con la quale si sosteneva che la concessione del milioncino “non provocherà nessun aumento delle imposte” e con la quale si chiedeva “una risposta corale che ci dica chiaramente il grado di considerazione del quale gode il Patriziato presso la popolazione di Losone”.  Ebbene, il 54,9 % dei votanti si schierò contro il “regalo” e così ,grazie ai referendisti, il Comune risparmiò 1 milione di franchi. Chiaramente seccati per il responso popolare i vertici del Patriziato reagirono dapprima tagliando i contributi che fino ad allora l’ente versava alle società locali e poi decidendo di non più cercare un nuovo gerente per la buvette patriziale del Meriggio , la cui gerenza era rimasta vacante qualche mese prima. Quest’ultima fu una vera e propria ripicca contro il voto dei losonesi ! La chiusura dell’unico punto di ristoro situato nella più bella e frequentata zona di svago e di riposo di Losone è durata ben 7 anni. In questo lungo lasso di tempo il Patriziato, proprietario di tutta l’area , si è completamente disinteressato del Meriggio, che è rimasto trascurato e senza controlli , e così è toccato al Comune provvedere al taglio dell’erba e alla pulizia dei servizi igienici annessi alla buvette.  

 

Fin dal 2002 – come emerge chiaramente dalla cronistoria che seguirà – l’unico gruppo politico che a più riprese ha tentato di far qualcosa per valorizzare il Meriggio e gli argini della Maggia è stato quello del Guastafeste, con qualche timido sostegno da parte della Sinistra. Tutti gli altri a parole riconoscevano l’importanza del Meriggio quale luogo di svago e di socializzazione di rilevanza regionale per gli indigeni e i turisti e  riconoscevano la necessità e l’urgenza di valorizzarlo , ma nella pratica non hanno mosso un dito per trovare delle soluzioni e anzi, con un pretesto o con l’altro, si sono dati da fare per bocciare le proposte del Guastafeste.

 

A sbloccare questa situazione insostenibile hanno concorso due fatti. Da un lato le due mozioni presentate dal Guastafeste  con le quali si chiedeva che il Comune espropriasse il Meriggio oppure ne ottenesse la concessione in diritto di superficie per un periodi di 30 anni. D’altro lato il rinnovo delle cariche ai vertici del Patriziato avvenuto nella primavera del 2009. Il nuovo presidente Carlo Ambrosini, subentrato a Virgilio Conti, ha capito subito che senza un intervento urgente v’era il rischio che il Consiglio comunale accettasse le mozioni del Guastafeste e così in quattro e quattr’otto si è dato da fare per rimettere in sesto la buvette del Meriggio e per trovare un nuovo gerente. Dal giugno 2009 la buvette è dunque nuovamente in funzione, a dimostrazione del fatto che la sua lunga chiusura non era dovuta a chissà quali impedimenti di natura tecnica o pianificatoria, ma solo alla volontà di “punire” i losonesi per non aver voluto regalare 1 milione al Patriziato. Ambrosini (che appena entrato in carica ha dato le dimissioni dal Consiglio comunale) ha pure fatto sapere che la riapertura della buvette sarà solo il primo passo verso una più completa valorizzazione dell’area.  Riconosciamo dunque al nuovo presidente del Patriziato di essersi mosso con tempestività appena entrato in carica. Peccato che lo stesso Ambrosini nei 7 anni precedenti, quando sedeva in Consiglio comunale come capogruppo del PPD, è stato fra coloro che hanno contribuito ad affossare tutte le proposte del Guastafeste tendenti a valorizzare l’area, fra cui anche la proposta di un concorso di idee che aveva ottenuto il consenso del Municipio ma non quello del Consiglio comunale. Probabilmente  l’insistenza del Guastafeste nel portare avanti a scadenze regolari il problema del Meriggio ha contribuito a sensibilizzare Ambrosini , che, appena ha tolto la giacca di consigliere comunale per indossare quella di presidente del Patriziato, ha capito subito qual era la cosa giusta da fare. Ma perché c’è voluto tanto ? Perché c’è voluto il cambio di ruolo per far capire ad Ambrosini qual era la cosa giusta da fare nell’interesse dei losonesi e del turismo ? Perché in generale quando qualcuno diventa consigliere comunale o entra in un qualsiasi Parlamento  cessa di pensare con la propria testa e ragiona in termini partitici lasciando fuori dalla sala del Consiglio comunale il cervello ed il buon senso ?  Mah...! Ecco comunque qui di seguito la cronistoria delle battaglie che ho sostenuto nell’ultimo decennio per una miglior valorizzazione in chiave naturalistica e turistica del Meriggio e degli argini della Maggia.

                                                Giorgio Ghiringhelli

   

Cronistoria

 

8.9.97 : malgrado la presentazione di una petizione firmata da un migliaio di cittadini , con la quale

             Si chiedeva al CC di non ridimensionare l’area del Meriggio per far spazio al golf, e

             malgrado un analogo preavviso espresso dal Dipartimento del territorio il 21 luglio 1997 e

             con il quale si chiedeva di arretrare a ovest il confine del progettato golf, il CC (esclusa la

             Sinistra ed il sottoscritto) diede il via all’estensione del golf fin dentro l’area del Meriggio

            (con sacrificio  di una parte del prato e del posteggio).

 

13.9.99 : presento una mozione con la quale si chiede di lanciare un concorso di idee per la 

               valorizzazione in chiave naturalistica e turistica degli argini della Maggia e del Meriggio.

 

29.1.02 : la mozione viene approvata all’unanimità dal CC.

 

15.7.02 : presento un’interpellanza con la quale denuncio il fatto che la buvette del  

               Meriggio (dopo la rinuncia rinnovare il contratto di locazione con il Patriziato da parte

               della famiglia Sasselli) è rimasta chiusa e il Patriziato ha rinunciato a cercare un altro

               gerente. Chiedo fra l’altro al Municipio di chiedere al Patriziato di cedergli (eventualmente

               in diritto di superficie) tutta l’area del Meriggio in modo da effettuare gli investimenti atti

               a migliorare l’attrattiva del bagno-spiaggia e a rilanciare il turismo.

 

9.9.02      : il Municipio risponde all’interpellanza  annunciando che l’intenzione del Pa-

 triziato è di centralizzare in un’unica struttura il ricevimento del golf pubblico (la parte

  verso il Meriggio) unitamente   ad una buvette con relativi servizi. Secondo il Municipio “l’ottima collaborazione con l’ente patriziale può essere sufficiente garanzia per il futuro del Meriggio”. Il Municipio conferma che , su richiesta del Patriziato, il Comune si occuperà a spese proprie dello sfalcio del prato e della pulizia dei serviti adiacenti alla buvette e aggiunge di “non avere nessuna intenzione di richiedere la cessione del fondo; semmai potrà valutare una collaborazione, se richiesto e necessario”.

 

14.1.03 : La Sinistra presenta un’interpellanza  con la quale denuncia il fatto che la

               manutenzione   del Meriggio è carente e l’area si presenta disordinata e maltenuta, ciò che

               favorisce il  malcostume da parte dell’utenza. Con l’interpellanza si chiede al Municipio di

                intavolare  trattative con il Patriziato per giungere a una concessione d’uso dell’area, in

               modo che a  occuparsene sia il Comune.

 

24.2.03 : il Municipio risponde all’interpellanza   affermando di aver contattato il

               Patriziato per sapere se fosse disposto a entrare nel merito di una concessione d’uso,

               ricevendo però una risposta negativa

 

marzo ’03 : viene presentato alla stampa lo studio per un Modello di sviluppo del turismo di Losone

                commissionato dal movimento del Guastafeste all’Istituto di Management turistico di

                Bellinzona (IMAT) e costato 12'000 franchi.  Lo studio, pubblicato sul sito

                www.ilguastafeste.ch,  inserisce il Meriggio fra i “punti forti” dell’offerta turistica lo-

                sonese (pag. 48), tra i punti che consentono al turista di soddisfare la sua esigenza di

                socializzare e di ricercare nuovi contatti (pag. 50), tra i punti che consentono di rafforzare

                la vocazione turistica losonese (pag. 65) . A pag. 74 lo studio propone di mettere in atto

                con la  massima priorità possibile un progetto definitivo di ripristino della zona del

                Meriggio secondo le indicazioni contenute nell’apposita scheda di progetto riportata a

                pag. 77 . In questa scheda si sottolinea l’opportunità di proporre un concorso

                di idee per la creazione di spazi che consentano la convivenza fra tutti gli utenti dell’area

                (sia il Meriggio e sia l’argine).

 

27.4.04 :  visto che nulla si muove, presento una mozione  con la quale chiedo al

                Comune di  riscattare il Meriggio, e ciò sulla base dell’art. 11 della Legge organica

                patriziale (LOP)  secondo cui il Comune “ha il diritto di riscattare le infrastrutture non

                agricole di proprietà patriziale quando è dimostrata la necessità di utilità pubblica o nel

                caso di gestione insufficiente”. Interpellata in merito alla procedura da seguire, la Sezione

                enti locali osservò che “ si tratta di riscatto e non di esproprio, per cui andrebbe di

                principio esclusa la coercizione ; per questo motivo, accertata che sia l’utilità pubblica

                dell’infrastruttura, il trapasso avverrà attraverso decisioni legislative sia in ambito

                comunale che patriziale. Per di più la cessione di beni patriziali (comprensiva delle

                infrastrutture) è ancora soggetta alla ratifica cantonale giusta l’art.9 LOP, secondo cui

                ogni alienazione di proprietà immobiliare diventa efficace con la ratifica da parte del

                CdS”.

 

3.8.04   :  il Municipio licenzia un messaggio (no.7) con il quale chiede lo stanziamento di un

                credito di 50'000 franchi per un concorso di progettazione per la sistemazione e la

                valorizzazione del Meriggio e degli argini ( in ossequio alla mia mozione del 1999

                approvata dal CC nel 2002...! ) .

 

7.9.04      : il Municipio esprime un preavviso negativo  in merito alla mia mozione del

               27.4.04 con la quale chiedevo il riscatto del Meriggio, precisando di concordare con

               l’obiettivo di assicurare una miglior gestione del Meriggio, ma non con la forma di un

               riscatto ( e qui l’Esecutivo ricorre ad argomenti pretestuosi per tentare di dimostrare che il

               Meriggio non rientra fra le infrastrutture riscattabili in base alla LOP) . Scrive fra l’altro il

               Municipio : “L’importanza della zona del Meriggio è fuori  discussione, così come fuori

               discussione appare la necessità di una gestione più oculata, che riporti ordine su tutta la

               zona e ne metta in evidenza e ne rivaluti i pregi. Per questo il Municipio concorda col  

               mozionante sulla necessità di trovare una via che porti a risultati accettabili in tempi

               brevi  (...). A mente del Municipio appare importante concordare con il Patriziato quali

               potrebbero essere gli interventi da eseguire nella zona del Meriggio e secondo che

               modalità (...). A dipendenza delle soluzioni possibili si potranno poi definire col Patriziato

               (...) le necessarie modalità d’intervento, ovvero : chi si assumerà l’onere di sistemazione

               dell’area e della sua gestione; se dovesse essere il Comune, sotto che forma : sarà

               necessario procedere ad un acquisto dell’area oppure sarà sufficiente stipulare un

               contratto d’affitto o un diritto di superficie; ecc.)”.

 

11.10.04 : Il CC all’unanimità approva la domanda di credito di 50'000 franchi per un concorso di

                Progettazione concernente il Meriggio e gli argini

 

25.9.05    :  ben un anno dopo il preavviso municipale, anche la Commissione dell’ambiente emette

                 un rapporto  contrario alla mozione che chiede il riscatto del Meriggio. La

                 Commissione , come del resto già il Municipio, “concorda sull’indubbio valore della

                 zona del Meriggio e sulla necessità di taluni interventi atti a migliorarne ulteriormente i

                 pregi” e ribadisce “la necessità di trovare quanto prima soluzioni praticabili per una

                 gestione ottimale della zona”. Però..però...però...la Commissione ritiene che prima di

                 intraprendere qualsiasi passo verso il riscatto, l’affitto o l’acquisto “ sia opportuno

                 attendere i risultati sullo studio concernente la sistemazione del Meriggio e degli argini,

                 nonché le decisioni patriziali future relative al settore golf Meriggio, come pure

                 l’evolversi della problematica parcheggi, già inserita nel nuovo PR”. Insomma : tutti

                 sono d’accordo sulla necessità e sull’urgenza di fare, ma c’è sempre un ma...

 

16.1.06 :   malgrado i preavviso contrari del Municipio e della Commissione il CC respinge di

                 strettissima misura ( con 12 voti contrari, 11 favorevoli e 3 astensioni) la mozione che

                 chiede il riscatto del Meriggio da parte del Comune.

 

21.4.06 :  un numero speciale del Popolo e Libertà viene distribuito a tutti i fuochi di Losone. Dopo

                che il PPD aveva contribuito a bocciare la mozione sul riscatto del Meriggio, in un

                articolo di Carlo Ambrosini   si legge : “In particolare ci impegneremo

                affinché in un futuro, si spera prossimo, la zona di svago del Meriggio ritorni il luogo

                estivo privilegiato dai losonesi...”. Una promessa che è stata mantenuta solo dopo che

               Ambrosini , nella primavera del 2009, è diventato presidente del Patriziato lasciando il

               Consiglio comunale!

 

22.8.06 : il Municipio licenzia il messaggio no. 79 con il quale informa che i 50'000 franchi votati

               due anni prima (...!) dal CC allo scopo di eseguire un concorso sulla sistemazione e la

               valorizzazione in chiave naturalistica e turistica del Meriggio non bastano e chiede quindi

               di concedere un credito suppletorio di 90'000 franchi oppure di utilizzare i 50'000 franchi

               già votati per creare un gruppo di lavoro composto da specialisti al quale assegnare

               l’incarico di elaborare uno studio ( senza dunque un concorso).

 

27.11.06 : il CC boccia la richiesta del Municipio di concedere un credito suppletorio di 90'000

                 franchi per il concorso sul Meriggio e gli argini e , rimangiandosi una precedente

                 decisione, boccia pure la proposta alternativa di destinare i 50'000 franchi già votati per

                 l’allestimento di uno studio. Morale : non si fa più niente e tutto rimane come prima

                 malgrado le belle parole sulla necessità e sull’urgenza di valorizzare e sistemare il

                 Meriggio. Come mai un simile  dietrofront ? Sarà forse una coincidenza, ma un mesetto

                 prima di questa votazione il  sottoscritto aveva  consegnato le firme  del referendum

                 contro la tassa sul peso dei rifiuti strenuamente  voluta da tutti gli altri partiti ...

 

17.8.07  : il Giornale del Popolo dedica una pagina a un’inchiesta sulle spiagge libere del lago e dei

                fiumi più gettonate della regione  , dando un notevole rilievo a quella del

                Meriggio. Il giornalista intervista i bagnanti del Meriggio e ne riporta le critiche. Nello

                stesso servizio ricorda per sommi capi le battaglie politiche attorno a questo tema e

                riporta una mia frase con la quale ventilo la possibilità di lanciare un’iniziativa popolare

               per chiedere che il Comune acquisti il Meriggio e poi lo gestisca.

 

18.8.07 : il Giornale del Popolo torna sul problema del Meriggio con un altro articolo  

               nell’ambito del quale viene intervistato il sindaco Bianda, il quale, riferendosi alla

               ventilata possibilità del lancio di un’iniziativa popolare per l’acquisto del Meriggio, dice

               “per acquistare l’area occorre innanzi tutto che il Patriziato voglia vendere. Poi bisogna

              comunque capire se noi desideriamo davvero comperare. A Losone ci sono altri problemi

              da risolvere, come quello della caserma e quello della casa medicalizzata per gli anziani.

              Problemi che sono più importanti del Meriggio”. A pensarci bene la risposta del sindaco è

              demoralizzante  dopo  tutto  quel  che  si  è  detto  e  si  è  scritto  negli  anni  passati

              sull’importanza del Meriggio e sull’urgenza di trovare una soluzione. Il fatto che ci siano

              altri problemi più importanti da risolvere non significa che non ci si possa occupare anche

              del Meriggio e soprattutto non giustifica che lo si lasci per anni e anni in uno stato di

              abbandono.

 

11.2.08 : presento due mozioni-gemelle  : la prima chiede che il Comune stipuli

               con il Patriziato una   convenzione che preveda fra l’altro la concessione di un diritto di

               superficie sul Meriggio  a favore del Comune per la durata di almeno 30 anni, e la seconda

               chiede invece l’acquisto  dell’area  ( se del caso , ma non necessariamente, mediante

               un’espropriazione). Perché due  mozioni ? In primo luogo per dare più scelta al CC alfine

               di trovare una buona volta una  soluzione concreta.  E poi per aumentare la “forza

               contrattuale” del Comune nei confronti  del Patriziato e spingere quest’ultimo a cedere al

               Comune il Meriggio in diritto di  superficie (con una soluzione vantaggiosa per le due

               parti) sapendo che in caso di rifiuto  potrebbe scattare l’opzione “espropriazione”. La

               strategia prevede dunque che si tenga   come riserva la mozione sull’acquisto-

               espropriazione in attesa di vedere come va l’altra  alternativa..

 

21.4.09 : a ulteriore dimostrazione della scarsa attenzione che il Municipio dedica alla soluzione

               del problema Meriggio , ecco che dopo un anno dalla presentazione delle due mozioni-

               gemelle sul Meriggio e dopo che dalla Sezione enti locali è giunto un richiamo a evadere

               interrogazioni e mozioni nei termini previsti da leggi e regolamenti (cioè 6 mesi !) ,

               arrivano finalmente i preavvisi facoltativi  del Municipio (6 giorni prima  che il

               mozionante venga convocato dalla Commissione della Legislazione) . Ovviamente il

               preavviso del Municipio è negativo per entrambe le mozioni, e altrettanto ovviamente il

               Municipio , ripetendo un ritornello  trito e ritrito, dice di condividere gli obiettivi delle

              mozioni ma non le soluzioni indicate.

              Dal momento che ormai tutte le soluzioni possibili e immaginabili sono state passate in

              rassegna e sono state bocciate , ci si potrebbe chiedere quale altra soluzione sia quella

              giusta. E ci si potrebbe anche chiedere perché in tutti questi anni  non siano state presentate

              altre soluzioni  - se ce n’erano -  né da parte del Municipio né da parte del CC. Ecco

              l’esilarante passaggio con il quale il Municipio “concorda con il fatto che il Meriggio sia

              una zona di svago importante per la popolazione nonché per l’immagine del Comune.

             Effettivamente la gestione di tale area è stata negli ultimi anni un poco trascurata e va ora

             senz’altro rivista, con l’obiettivo di ristabilire un maggiore ordine e permettere di 

              rivalutare  gli elementi di pregio di tutta la zona. E ’ quindi auspicabile cercare in tempi

              brevi una via  che porti a risultati condivisibili e accettabili da tutte la parti interessate”.

             Se non fosse che  queste cose il Municipio le aveva già scritte anni fa (vedi  quanto

             riportato sotto la data 7.9.04) , gli si potrebbe quasi credere. In realtà, ancora una volta,

             l’obiettivo é quello di  indurre il CC a bocciare le nuove proposte del sottoscritto .  Infatti,

             questa volta il Municipio scrive di  avere “l’intenzione di proporre alla nuova

             amministrazione patriziale il riesame di tale  tematica, al fine di concordare gli interventi e

             le modalità per una nuova e più confacente gestione dell’area del Meriggio”.

 

22.5.09 : ancor prima che il Municipio prenda ufficialmente contatto con l’amministrazione

              patriziale per discutere sulla questione, sul Foglio ufficiale appare l’annuncio con il quale

              il Patriziato mette a pubblico concorso l’affitto della buvette del Meriggio. I timori suscitati

              dalle due mozioni del Guastafeste hanno indotto  Carlo Ambrosini, da pochi giorni eletto

              alla presidenza del Patriziato, a darsi una mossa per sventare il pericolo.

              Missione compiuta, almeno parzialmente, in attesa di altri interventi di valorizzazione !


 
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