Meriggio : chi
la dura la vince !
Nell’aprile del 2002 ,
grazie a un referendum
lanciato dal Guastafeste
e dalla Sinistra, i
losonesi furono chiamati
alle urne per decidere
se confermare o meno la
decisione del Consiglio
comunale di regalare al
Patriziato 1 milione di
franchi quale contributo
per far fronte agli
ingenti sorpassi di
spesa (circa 5 milioni
di franchi ...! )
registrati nella
realizzazione del campo
di golf patriziale.
I
referendisti sostenevano
che non bisognava
regalare soldi a chi non
li aveva bisogno
portandoli via a chi
presto potrebbe averne
avuto bisogno ( e
difatti fummo facili
profeti visto che da
allora le finanze del
Comune si sono degradate
e il moltiplicatore
d’imposta è salito dal
65 all’85% e salirà
ancora...). Pochi giorni
prima della votazione il
Patriziato inviò a tutti
i fuochi una lettera con
la quale si sosteneva
che la concessione del
milioncino
“non provocherà nessun
aumento delle imposte”
e con la quale si
chiedeva
“una risposta corale che
ci dica chiaramente il
grado di considerazione
del quale gode il
Patriziato presso la
popolazione di Losone”.
Ebbene,
il 54,9 % dei votanti si
schierò contro il
“regalo” e così ,grazie
ai referendisti, il
Comune risparmiò 1
milione di franchi.
Chiaramente seccati per
il responso popolare i
vertici del Patriziato
reagirono dapprima
tagliando i contributi
che fino ad allora
l’ente versava alle
società locali e poi
decidendo di non più
cercare un nuovo gerente
per la buvette
patriziale del Meriggio
, la cui gerenza era
rimasta vacante qualche
mese prima. Quest’ultima
fu una vera e propria
ripicca contro il voto
dei losonesi ! La
chiusura dell’unico
punto di ristoro situato
nella più bella e
frequentata zona di
svago e di riposo di
Losone è durata ben 7
anni. In questo lungo
lasso di tempo il
Patriziato, proprietario
di tutta l’area , si è
completamente
disinteressato del
Meriggio, che è rimasto
trascurato e senza
controlli , e così è
toccato al Comune
provvedere al taglio
dell’erba e alla pulizia
dei servizi igienici
annessi alla buvette.
Fin dal 2002 – come
emerge chiaramente dalla
cronistoria che seguirà
– l’unico gruppo
politico che a più
riprese ha tentato di
far qualcosa per
valorizzare il Meriggio
e gli argini della
Maggia è stato quello
del Guastafeste, con
qualche timido sostegno
da parte della Sinistra.
Tutti gli altri a parole
riconoscevano
l’importanza del
Meriggio quale luogo di
svago e di
socializzazione di
rilevanza regionale per
gli indigeni e i turisti
e
riconoscevano la
necessità e l’urgenza di
valorizzarlo , ma nella
pratica non hanno mosso
un dito per trovare
delle soluzioni e anzi,
con un pretesto o con
l’altro, si sono dati da
fare per bocciare le
proposte del
Guastafeste.
A
sbloccare questa
situazione insostenibile
hanno concorso due
fatti. Da un lato le due
mozioni presentate dal
Guastafeste
con le quali si chiedeva
che il Comune
espropriasse il Meriggio
oppure ne ottenesse la
concessione in diritto
di superficie per un
periodi di 30 anni.
D’altro lato il rinnovo
delle cariche ai vertici
del Patriziato avvenuto
nella primavera del
2009. Il nuovo
presidente Carlo
Ambrosini, subentrato a
Virgilio Conti, ha
capito subito che senza
un intervento urgente
v’era il rischio che il
Consiglio comunale
accettasse le mozioni
del Guastafeste e così
in quattro e quattr’otto
si è dato da fare per
rimettere in sesto la
buvette del Meriggio e
per trovare un nuovo
gerente. Dal giugno 2009
la buvette è dunque
nuovamente in funzione,
a dimostrazione del
fatto che la sua lunga
chiusura non era dovuta
a chissà quali
impedimenti di natura
tecnica o pianificatoria,
ma solo alla volontà di
“punire” i losonesi per
non aver voluto regalare
1 milione al Patriziato.
Ambrosini (che appena
entrato in carica ha
dato le dimissioni dal
Consiglio comunale) ha
pure fatto sapere che la
riapertura della buvette
sarà solo il primo passo
verso una più completa
valorizzazione
dell’area.
Riconosciamo dunque al
nuovo presidente del
Patriziato di essersi
mosso con tempestività
appena entrato in
carica. Peccato che lo
stesso Ambrosini nei 7
anni precedenti, quando
sedeva in Consiglio
comunale come capogruppo
del PPD, è stato fra
coloro che hanno
contribuito ad affossare
tutte le proposte del
Guastafeste tendenti a
valorizzare l’area, fra
cui anche la proposta di
un concorso di idee che
aveva ottenuto il
consenso del Municipio
ma non quello del
Consiglio comunale.
Probabilmente
l’insistenza del
Guastafeste nel portare
avanti a scadenze
regolari il problema del
Meriggio ha contribuito
a
sensibilizzare Ambrosini
, che, appena ha tolto
la giacca
di consigliere comunale
per
indossare quella di
presidente del
Patriziato, ha capito
subito qual era la cosa
giusta da fare. Ma
perché c’è voluto tanto
? Perché c’è voluto il
cambio di ruolo per far
capire ad Ambrosini qual
era la cosa giusta da
fare nell’interesse dei
losonesi e del turismo ?
Perché in generale
quando qualcuno diventa
consigliere comunale o
entra in un qualsiasi
Parlamento
cessa di pensare con la
propria testa e ragiona
in termini partitici
lasciando fuori dalla
sala del Consiglio
comunale il cervello ed
il buon senso ?
Mah...! Ecco comunque
qui di seguito la
cronistoria delle
battaglie che ho
sostenuto nell’ultimo
decennio per una miglior
valorizzazione in chiave
naturalistica e
turistica del Meriggio e
degli argini della
Maggia.
Giorgio Ghiringhelli
Cronistoria
8.9.97 : malgrado la
presentazione di una
petizione firmata da un
migliaio di cittadini ,
con la quale
Si chiedeva al CC di non
ridimensionare l’area
del Meriggio per far
spazio al golf, e
malgrado un analogo
preavviso espresso dal
Dipartimento del
territorio il 21 luglio
1997 e
con
il quale si chiedeva di
arretrare a ovest il
confine del progettato
golf, il CC (esclusa la
Sinistra
ed il sottoscritto)
diede il via
all’estensione del golf
fin dentro l’area del
Meriggio
(con
sacrificio
di una parte del prato e
del posteggio).
13.9.99 : presento una
mozione con la quale si
chiede di lanciare un
concorso di idee per la
valorizzazione in chiave
naturalistica e
turistica degli argini
della Maggia e del
Meriggio.
29.1.02 : la mozione
viene approvata
all’unanimità dal CC.
15.7.02 : presento
un’interpellanza con la
quale denuncio il fatto
che la buvette del
Meriggio (dopo la
rinuncia rinnovare il
contratto di locazione
con il Patriziato da
parte
della famiglia Sasselli)
è rimasta chiusa e il
Patriziato ha rinunciato
a cercare un altro
gerente. Chiedo fra
l’altro al Municipio di
chiedere al Patriziato
di cedergli
(eventualmente
in diritto di
superficie) tutta l’area
del Meriggio in modo da
effettuare gli
investimenti atti
a
migliorare l’attrattiva
del bagno-spiaggia e a
rilanciare il turismo.
9.9.02
:
il Municipio risponde
all’interpellanza
annunciando che
l’intenzione del Pa-
triziato
è di centralizzare in
un’unica struttura il
ricevimento del golf
pubblico (la parte
verso il Meriggio)
unitamente
ad una buvette con
relativi servizi.
Secondo il Municipio “l’ottima
collaborazione con
l’ente patriziale può
essere sufficiente
garanzia per il futuro
del Meriggio”. Il
Municipio conferma che ,
su richiesta del
Patriziato, il Comune si
occuperà a spese proprie
dello sfalcio del prato
e della pulizia dei
serviti adiacenti alla
buvette e aggiunge di “non
avere nessuna intenzione
di richiedere la
cessione del fondo;
semmai potrà valutare
una collaborazione,
se richiesto e
necessario”.
14.1.03 : La Sinistra
presenta
un’interpellanza
con la quale denuncia il
fatto che la
manutenzione
del Meriggio è carente e
l’area si presenta
disordinata e maltenuta,
ciò che
favorisce il
malcostume da parte
dell’utenza. Con
l’interpellanza si
chiede al Municipio di
intavolare
trattative con il
Patriziato per giungere
a una concessione d’uso
dell’area, in
modo che a
occuparsene sia il
Comune.
24.2.03 : il Municipio
risponde
all’interpellanza
affermando di aver
contattato il
Patriziato per sapere se
fosse disposto a entrare
nel merito di una
concessione d’uso,
ricevendo però una
risposta negativa
marzo ’03 : viene
presentato alla stampa
lo studio per un Modello
di sviluppo del turismo
di Losone
commissionato dal
movimento del
Guastafeste all’Istituto
di Management turistico
di
Bellinzona (IMAT) e
costato 12'000 franchi.
Lo studio, pubblicato
sul sito
www.ilguastafeste.ch,
inserisce il Meriggio
fra i “punti forti”
dell’offerta turistica
lo-
sonese (pag. 48), tra i
punti che consentono al
turista di soddisfare la
sua esigenza di
socializzare e di
ricercare nuovi contatti
(pag. 50), tra i punti
che consentono di
rafforzare
la vocazione turistica
losonese (pag. 65) . A
pag. 74 lo studio
propone di mettere in
atto
con la
massima priorità
possibile un
progetto definitivo di
ripristino della zona
del
Meriggio secondo le
indicazioni contenute
nell’apposita scheda di
progetto riportata a
pag. 77 . In questa
scheda si sottolinea
l’opportunità di
proporre un concorso
di idee per la
creazione di spazi che
consentano la convivenza
fra tutti gli utenti
dell’area
(sia il Meriggio e sia
l’argine).
27.4.04 :
visto che nulla si
muove, presento una
mozione
con la quale chiedo al
Comune
di
riscattare il Meriggio,
e ciò sulla base
dell’art. 11 della Legge
organica
patriziale (LOP)
secondo cui il Comune “ha
il diritto di riscattare
le infrastrutture non
agricole di proprietà
patriziale quando è
dimostrata la necessità
di utilità pubblica o
nel
caso di gestione
insufficiente”.
Interpellata in merito
alla procedura da
seguire, la Sezione
enti locali osservò che
“
si tratta di riscatto e
non di esproprio, per
cui andrebbe di
principio esclusa la
coercizione ; per questo
motivo, accertata che
sia l’utilità pubblica
dell’infrastruttura,
il trapasso avverrà
attraverso decisioni
legislative sia in
ambito
comunale che patriziale.
Per di più la cessione
di beni patriziali
(comprensiva delle
infrastrutture)
è ancora soggetta alla
ratifica cantonale
giusta l’art.9 LOP,
secondo cui
ogni alienazione di
proprietà immobiliare
diventa efficace con la
ratifica da parte del
CdS”.
3.8.04
:
il Municipio licenzia un
messaggio (no.7) con il
quale chiede lo
stanziamento di un
credito di 50'000
franchi per un concorso
di progettazione per la
sistemazione e la
valorizzazione del
Meriggio e degli argini
( in ossequio alla mia
mozione del 1999
approvata dal CC nel
2002...! ) .
7.9.04
:
il Municipio esprime un
preavviso negativo
in merito alla mia
mozione del
27.4.04
con la quale chiedevo il
riscatto del Meriggio,
precisando di concordare
con
l’obiettivo di
assicurare una miglior
gestione del Meriggio,
ma non con la forma di
un
riscatto ( e qui
l’Esecutivo ricorre ad
argomenti pretestuosi
per tentare di
dimostrare che il
Meriggio non rientra fra
le infrastrutture
riscattabili in base
alla LOP) . Scrive fra
l’altro il
Municipio :
“L’importanza della zona
del Meriggio è fuori
discussione, così come
fuori
discussione appare la
necessità di una
gestione più oculata,
che riporti ordine su
tutta la
zona
e ne metta in evidenza e
ne rivaluti i pregi. Per
questo il Municipio
concorda col
mozionante sulla
necessità di trovare una
via che porti a
risultati accettabili
in tempi
brevi
(...).
A mente del Municipio
appare importante
concordare con il
Patriziato quali
potrebbero essere gli
interventi da eseguire
nella zona del Meriggio
e secondo che
modalità (...). A
dipendenza delle
soluzioni possibili si
potranno poi definire
col Patriziato
(...) le necessarie
modalità d’intervento,
ovvero : chi si assumerà
l’onere di sistemazione
dell’area e della sua
gestione; se dovesse
essere il Comune, sotto
che forma : sarà
necessario procedere ad
un acquisto dell’area
oppure sarà sufficiente
stipulare un
contratto d’affitto o un
diritto di superficie;
ecc.)”.
11.10.04 : Il CC
all’unanimità approva la
domanda di credito di
50'000 franchi per un
concorso di
Progettazione
concernente il Meriggio
e gli argini
25.9.05
:
ben un anno dopo il
preavviso municipale,
anche la Commissione
dell’ambiente emette
un rapporto
contrario alla mozione
che chiede il riscatto
del Meriggio. La
Commissione , come del
resto già il Municipio,
“concorda
sull’indubbio valore
della
zona del Meriggio e
sulla necessità di
taluni interventi atti a
migliorarne
ulteriormente i
pregi”
e ribadisce “la
necessità di trovare
quanto prima soluzioni
praticabili per una
gestione ottimale della
zona”.
Però..però...però...la
Commissione ritiene che
prima di
intraprendere qualsiasi
passo verso il riscatto,
l’affitto o l’acquisto “
sia opportuno
attendere
i risultati sullo studio
concernente la
sistemazione del
Meriggio e degli argini,
nonché le decisioni
patriziali future
relative al settore golf
Meriggio, come pure
l’evolversi della
problematica parcheggi,
già inserita nel nuovo
PR”.
Insomma : tutti
sono d’accordo sulla
necessità e sull’urgenza
di fare, ma c’è sempre
un ma...
16.1.06 :
malgrado i preavviso
contrari del Municipio e
della Commissione il CC
respinge di
strettissima
misura ( con 12 voti
contrari, 11 favorevoli
e 3 astensioni) la
mozione che
chiede il riscatto del
Meriggio da parte del
Comune.
21.4.06 :
un numero speciale del
Popolo e Libertà viene
distribuito a tutti i
fuochi di Losone. Dopo
che
il PPD aveva contribuito
a bocciare la mozione
sul riscatto del
Meriggio, in un
articolo
di Carlo Ambrosini
si legge : “In
particolare ci
impegneremo
affinché in un futuro,
si spera prossimo, la
zona di svago del
Meriggio ritorni il
luogo
estivo privilegiato dai
losonesi...”.
Una promessa che è stata
mantenuta solo dopo che
Ambrosini , nella
primavera del 2009, è
diventato presidente del
Patriziato lasciando il
Consiglio comunale!
22.8.06 : il Municipio
licenzia il messaggio
no. 79 con il quale
informa che i 50'000
franchi votati
due anni prima (...!)
dal CC allo scopo di
eseguire un concorso
sulla sistemazione e la
valorizzazione in chiave
naturalistica e
turistica del Meriggio
non bastano e chiede
quindi
di concedere un credito
suppletorio di 90'000
franchi oppure di
utilizzare i 50'000
franchi
già votati per creare un
gruppo di lavoro
composto da specialisti
al quale assegnare
l’incarico
di elaborare uno studio
( senza dunque un
concorso).
27.11.06 : il CC boccia
la richiesta del Municipio di concedere un
credito suppletorio di
90'000
franchi
per il concorso sul
Meriggio e gli argini e
, rimangiandosi una
precedente
decisione, boccia pure
la proposta alternativa
di destinare i 50'000
franchi già votati per
l’allestimento di uno
studio. Morale : non si
fa più niente e tutto
rimane come prima
malgrado le belle parole
sulla necessità e
sull’urgenza di
valorizzare e sistemare
il
Meriggio. Come mai un
simile
dietrofront
? Sarà forse una
coincidenza, ma un
mesetto
prima di questa
votazione il
sottoscritto
aveva
consegnato
le firme
del referendum
contro la tassa sul peso
dei rifiuti strenuamente
voluta da tutti gli
altri partiti ...
17.8.07
:
il Giornale del Popolo
dedica una pagina a
un’inchiesta sulle
spiagge libere del lago
e dei
fiumi
più gettonate della
regione
,
dando un notevole
rilievo a quella del
Meriggio. Il giornalista
intervista i bagnanti
del Meriggio e ne
riporta le critiche.
Nello
stesso servizio ricorda
per sommi capi le
battaglie politiche
attorno a questo tema e
riporta
una mia frase con la
quale ventilo la
possibilità di lanciare
un’iniziativa popolare
per chiedere che il
Comune acquisti il
Meriggio e poi lo
gestisca.
18.8.07 : il Giornale
del Popolo torna sul
problema del Meriggio
con un altro articolo
nell’ambito del quale
viene intervistato il
sindaco Bianda, il
quale, riferendosi alla
ventilata possibilità
del lancio di
un’iniziativa popolare
per l’acquisto del
Meriggio, dice
“per acquistare l’area
occorre innanzi tutto
che il Patriziato voglia
vendere. Poi bisogna
comunque capire se noi
desideriamo davvero
comperare. A Losone ci
sono altri problemi
da risolvere, come
quello della caserma e
quello della casa
medicalizzata per gli
anziani.
Problemi che sono più
importanti del Meriggio”.
A pensarci bene la
risposta del sindaco è
demoralizzante
dopo
tutto
quel
che
si
è
detto
e
si
è
scritto
negli
anni
passati
sull’importanza del
Meriggio e sull’urgenza
di trovare una
soluzione. Il fatto
che ci siano
altri problemi più
importanti da risolvere
non significa che non ci
si possa occupare anche
del Meriggio e
soprattutto non
giustifica che lo si
lasci per anni e anni in
uno stato di
abbandono.
11.2.08 : presento due
mozioni-gemelle
:
la prima chiede che il
Comune stipuli
con
il Patriziato una
convenzione
che preveda fra l’altro
la concessione di un
diritto di
superficie sul Meriggio
a
favore del Comune per la
durata di almeno 30 anni,
e la seconda
chiede invece
l’acquisto
dell’area
(
se del caso , ma non
necessariamente,
mediante
un’espropriazione).
Perché due
mozioni
? In primo luogo per
dare più scelta al CC
alfine
di trovare una buona
volta una
soluzione
concreta.
E
poi per aumentare la
“forza
contrattuale” del Comune
nei confronti
del
Patriziato e spingere
quest’ultimo a cedere al
Comune
il Meriggio in diritto
di
superficie
(con una soluzione
vantaggiosa per le due
parti) sapendo che in
caso di rifiuto
potrebbe
scattare l’opzione
“espropriazione”. La
strategia prevede dunque
che si tenga
come
riserva la mozione
sull’acquisto-
espropriazione in attesa
di vedere come va
l’altra
alternativa..
21.4.09 : a ulteriore
dimostrazione della
scarsa attenzione che il
Municipio dedica alla
soluzione
del problema Meriggio ,
ecco che dopo un anno
dalla presentazione
delle due mozioni-
gemelle sul Meriggio e
dopo che dalla Sezione
enti locali è giunto un
richiamo a evadere
interrogazioni e mozioni
nei termini previsti da
leggi e regolamenti
(cioè 6 mesi !) ,
arrivano finalmente i
preavvisi facoltativi
del
Municipio (6 giorni
prima
che il
mozionante venga
convocato dalla
Commissione della
Legislazione) .
Ovviamente il
preavviso
del Municipio è negativo
per entrambe le mozioni,
e altrettanto ovviamente
il
Municipio
, ripetendo un
ritornello
trito
e ritrito, dice di
condividere gli
obiettivi delle
mozioni ma non le
soluzioni indicate.
Dal
momento che ormai tutte
le soluzioni possibili e
immaginabili sono state
passate in
rassegna e sono state
bocciate , ci si
potrebbe chiedere quale
altra soluzione sia
quella
giusta.
E ci si potrebbe anche
chiedere perché in tutti
questi anni
non
siano state presentate
altre
soluzioni
-
se ce n’erano -
né da parte del
Municipio né da parte
del CC. Ecco
l’esilarante
passaggio con il quale
il Municipio “concorda
con il fatto che il
Meriggio sia
una
zona di svago
importante per la
popolazione nonché per
l’immagine del Comune.
Effettivamente la
gestione di tale area è
stata negli ultimi anni
un poco trascurata e
va ora
senz’altro rivista, con
l’obiettivo di
ristabilire un maggiore
ordine e permettere di
rivalutare
gli elementi di pregio
di tutta
la zona. E ’
quindi auspicabile
cercare
in tempi
brevi
una via
che
porti a risultati
condivisibili e
accettabili da tutte la
parti interessate”.
Se
non fosse che
queste
cose il Municipio le
aveva già scritte anni
fa (vedi
quanto
riportato sotto la data
7.9.04) , gli si
potrebbe quasi credere.
In realtà, ancora una
volta,
l’obiettivo
é quello di
indurre
il CC a bocciare le
nuove proposte del
sottoscritto .
Infatti,
questa
volta il Municipio
scrive di
avere
“l’intenzione
di proporre alla nuova
amministrazione
patriziale il riesame di
tale
tematica,
al fine di concordare
gli interventi e
le
modalità per una nuova e
più confacente gestione
dell’area del Meriggio”.
22.5.09 : ancor prima
che il Municipio prenda
ufficialmente contatto
con l’amministrazione
patriziale per discutere
sulla questione, sul
Foglio ufficiale appare
l’annuncio con il quale
il Patriziato mette a
pubblico concorso
l’affitto della buvette
del Meriggio. I timori
suscitati
dalle due mozioni del
Guastafeste hanno
indotto
Carlo Ambrosini, da
pochi giorni eletto
alla presidenza del
Patriziato, a darsi una
mossa per sventare il
pericolo.
Missione compiuta,
almeno parzialmente, in
attesa di altri
interventi di
valorizzazione !
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