Votazione consultiva per
l’aggregazione dei Comuni
del Circolo delle isole e
rinvio delle elezioni
comunali
On. Consigliere di Stato,
nell’ormai lontano 4 giugno
2003 (!) il nostro comitato
aveva presentato al
Consiglio di Stato
un’istanza firmata da 827
cittadini con la quale si
chiedeva di dare avvio a uno
studio di aggregazione per i
Comuni di Losone, Ascona,
Brissago e Ronco s/Ascona.
Il 18 maggio 2005 un altro
comitato, presieduto da
E’ dunque stato a seguito di
un’istanza popolare lanciata
da alcuni volonterosi
cittadini, e non già per
iniziativa dei sindaci o dei
Municipi del Locarnese, che
il processo di aggregazione
del Locarnese ha avuto
inizio, seppur a passo di
lumaca.
A rallentare
oltre
misura
l’iter procedurale ha
contribuito l’iniziale
opposizione
del Consiglio di Stato e
dell’allora Direttore del
Dipartimento delle
istituzioni all’idea di
spaccare in due il Locarnese
(idea che il sondaggio
eseguito dal CdS nel
Locarnese alla fine del
Questo breve istoriato per
ricordare che di ritardi
immotivati – dovuti non
certo ai petizionisti bensì
al CdS, al Dipartimento
delle istituzioni e ai
sindaci membri delle
Commissioni di studio che
hanno impiegato oltre tre
anni per completare questi
studi -
ce ne sono stati fin troppi
e che sarebbe ora di dar
seguito
alla volontà popolare senza
creare artificiosamente
nuovi ritardi, magari su
richiesta di quei sindaci e
di quei Municipi che non
hanno certo brillato per la
loro solerzia sul fronte
delle aggregazioni.
Il prossimo 25 settembre la
lunga procedura giungerà
finalmente all’atto finale
con la votazione consultiva
sull’aggregazione della
sponda sinistra della Maggia.
Al nostro comitato sta bene
che la precedenza venga data
all’istanza popolare
presentata
due anni dopo
Non ci andrebbe invece bene
che la votazione nel nostro
comprensorio venga rinviata
addirittura a dopo le
elezioni comunali,
come sembra sia stato
caldeggiato dalla
Commissione di studio (in
pratica dai sindaci...) e da
un paio di Municipi. Un
simile rinvio non avrebbe
infatti alcuna
giustificazione politica o
pratica , non terrebbe conto
dei diritti del Popolo
Sovrano già bistrattati dai
ritardi finora accumulati e
sarebbe discriminante per
rapporto all’istanza
presentata sull’altra sponda
della Maggia due anni dopo
la nostra.
Oltretutto cosa succederebbe
se un’eventuale votazione
dopo le elezioni del 1.
aprile 2012 desse un esito
favorevole per
l’aggregazione del nostro
comprensorio ? Si rimarrebbe
ancora per quattro anni con
dei Comuni divisi, in barba
al responso delle urne
e al buon senso ?
Dopo ben 8 anni
dalla presentazione
dell’istanza popolare un
ulteriore rinvio non ha
alcun senso : il popolo è
stufo di sentir parlare di
aggregazioni, è stufo dei
giochetti dei politici per
ritardare la votazione e
vuole andare subito al voto,
e con esso probabilmente
anche numerosi politici e
gruppi politici.
Quindi con la presente
chiediamo che la votazione
consultiva per
l’aggregazione del Circolo
delle isole ( che in un
primo tempo era prevista
addirittura per lo scorso
mese di giugno)
si svolga sì dopo il 25
settembre,
ma
però nel corso del prossimo
autunno, prima di dicembre,
in
tempo utile sia per
l’organizzazione di alcune
serate informative per la
popolazione e sia per
l’organizzazione delle
elezioni comunali , sempre
che le stesse non vengano
posticipate di un anno.
Se a Lugano è possibile
votare sulle aggregazioni in
novembre e poi, in caso di
voto favorevole,
posticipare le elezioni al
2013, non si vede perché ciò
non dovrebbe essere
possibile anche nel
Locarnese, dove certamente
le aggregazioni sono più
urgenti a causa della crisi
economica mondiale e del
franco forte che avranno
effetti negativi
specialmente sul turismo e
sulle industrie di
esportazione ( e di riflesso
sulle finanze comunali).
E’ verosimile che non tutti
i Comuni chiamati a votare
sulle due sponde della
Maggia aderiranno al
progetto di aggregazione,
per cui quasi sicuramente –
come imposto da una sentenza
del Tribunale federale
concernente l’aggregazione
nel Comune di Monteceneri –
si renderà necessaria una
seconda votazione consultiva
limitata solo ai Comuni che
si sono dichiarati
favorevoli, e che potrebbe
svolgersi nella primavera
del 2012. Per questi Comuni
non avrebbe ovviamente alcun
senso procedere alle
elezioni comunali
nell’aprile dell’anno
prossimo e poi attendere
altri quattro anni per
aggregarsi fra di loro.
Quindi , dando per scontato
che non vi saranno
aggregazioni coatte,
già ora
si potrebbe e si dovrebbe
decidere che in quei Comuni
in cui il popolo si
esprimerà contro
l’aggregazione le elezioni
comunali si terranno come
previsto nell’aprile
prossimo, mentre che in quei
Comuni in cui il popolo si
esprimerà a favore delle
aggregazioni le elezioni
comunali verranno fatte
slittare alla primavera del
2013.
E ciò indipendentemente dal
volere di sindaci e
Municipi, visto che gli
interessi in ballo per la
collettività
sono certamente predominanti
rispetto ai loro interessi e
calcoli “politici”.
Ricordiamo che in base
all’art.
Distinti saluti
(presidente del comitato per
l’aggregazione del Circolo
delle Isole)
( primo firmatario della
petizione Circolo delle
Isola e coordinatore dei due
comitati petizionisti)
(rappresentante dei
petizionisti in seno alla
Commissione di studio del
Circolo delle Isole)
|