di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO


                                                                                                          

                                                                                                      Losone, 10 aprile 2011

 

Costi dell’illuminazione pubblica a Losone e trasparenza

 

 

Negli scorsi giorni il Municipio di Losone ha emesso un comunicato ( cfr.CdT del 1. aprile)  con il quale ha fra l’altro smentito talune affermazioni contenute in una mia lettera aperta  e nella quale – citando il parere di un’esperta da me interpellata – concludevo che a Losone il consumo di energia elettrica per l’illuminazione pubblica ( in totale 190'000 franchi all’anno)  equivaleva a circa il triplo di un consumo normale, per cui sarebbe stato possibile risparmiare attorno ai 120'000 franchi all’anno . “Cifre completamente fuori luogo” aveva tuonato il Municipio. Quindi semmai sarebbe l’esperta (Giuseppina Togni, consulente dell’Ufficio federale dell’energia) a essersi sbagliata, e non il sottoscritto. In realtà l’esperta  si è limitata a esprimere un giudizio corretto su delle cifre e delle informazioni  contenute in documenti ufficiali emessi dal Municipio e poi rivelatisi come minimo poco trasparenti, incomplete e travisanti.

 

Mi spiego meglio. Sui conti preventivi 2011 del Comune, alla voce “Consumo energia elettrica-illuminazione strade” vi è un’uscita di 190'000 franchi. Ebbene, a seguito della mia lettera è  emerso che in realtà quella spesa non si riferisce solo ai costi per il consumo di energia elettrica ma comprende pure un importo di 130'000 franchi dati alla SES come “contributo annuo per l’infrastruttura” . E’ chiaro che così cambia tutto, ma  perché “mascherare” sotto la stessa voce sui bilanci comunali due cose ben diverse come il consumo di energia elettrica e un contributo fisso per gli impianti  ? E perché il Municipio non aveva fatto trasparenza quando ne aveva avuto la possibilità ?

 

 Ad esempio, in una lunga e dettagliata interpellanza del 6 dicembre 2010 avevo sollevato la questione degli elevati costi dell’energia elettrica a carico del Comune . E il Municipio aveva risposto :  “Senza contare il costo dell’illuminazione pubblica di 190'000 franchi, il costo totale di elettricità nel 2009 è stato di 125'000 franchi”, e poi aveva aggiunto che rispetto al 2008 – quando ancora non si pagava l’illuminazione pubblica – i costi erano aumentati da 115'000 franchi a 350'000 franchi ( di cui 190'000 per l’illuminazione pubblica) , “con un aumento del 200%  dovuto alla liberalizzazione del mercato energetico”.

 

Insomma, il Municipio non aveva neppure accennato al fatto che in quei costi e in quell’aumento era compreso un non meglio specificato contributo annuo versato alla SES a partire dal 2009, e ciò aveva indotto in errore l’esperta da me consultata, ma anche il sottoscritto. Se (parziale) chiarezza è stata fatta è grazie non già al Municipio ma alla redazione della trasmissione televisiva “Patti Chiari” , che, avendo ricevuto la mia lettera, aveva voluto approfondire l’argomento  interpellando fra l’altro anche la SES, la quale ha chiarito come realmente stavano le cose.  Quindi il Municipio, invece di puntare l’indice verso il sottoscritto, avrebbe dovuto  riconoscere di aver alimentato l’equivoco diffondendo informazioni poco trasparenti. 

 

 Adesso è saltato fuori che una grossa fetta dei 190'000 franchi è costituita da un contributo annuo che dal 2009 vien versato alla SES.  Ecco una notizia che,  in qualità di ex membro del Consiglio comunale oltre che della Commissione della Gestione, mi giunge nuova e sulla quale sarebbe il caso di fare chiarezza. Chi ha mai sottoscritto un accordo del genere con la SES ?  Perché i costi conseguenti a  questo accordo  sono stati “mascherati” sotto la voce “consumo di energia elettrica”?  Per quali prestazioni dettagliate  il Comune versa un contributo annuo di 130'000 franchi  e perché non lo versava prima del 2009 ? Anche gli altri Comuni versano alla SES un contributo simile ? Ho girato questi ed altri interrogativi all’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana , la quale mi ha risposto che il tema le interessa e che  faranno degli approfondimenti per capire come mai Losone, e magari altri Comuni, versa questo contributo annuo alla SES. Quindi , “affaire à suivre”...

 

                                                                                              Giorgio Ghiringhelli, Losone