di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO


Losone, 18 aprile 2012

 

 

La democrazia è “democratica” solo quando ci fa comodo ?

 

 Su La Regione del 14 aprile Fabio Badasci , sindaco di Frasco  e granconsigliere leghista ha pontificato contro l’iniziativa  del sottoscritto mirante a sancire tramite una norma inserita nella Costituzionale cantonale la creazione di due nuove città nel Sopraceneri .  Per Badasci questa iniziativa costituzionale è anticostituzionale (!)  perché i cittadini del Cantone non toccati dall’aggregazione  “non hanno il diritto , o non lo dovrebbero avere, di decidere su problemi che non li riguardano”.  Mi chiedo con che titolo Badasci etichetti come “incostituzionale” la mia iniziativa. Non mi risulta che egli sia un esperto costituzionalista . Vorrei ricordare che, se l’iniziativa riuscirà,  spetterà dapprima al Gran Consiglio stabilire se la stessa sia o meno rispettosa della Costituzione  , e poi semmai al Tribunale federale. Comunque ricordo  che la Costituzione federale ( art. 50)  garantisce sì l’autonomia comunale, ma “nella misura prevista dal diritto cantonale” : ciò significa che ogni Cantone è libero di legiferare in materia (difatti in Ticino sono possibili le fusioni coatte, e ne sono già state fatte 6 , la prima delle quali – contestata da un ricorso di Sala Capriasca -  venne avallata dalla I. Corte di diritto pubblico del Tribunale federale di cui allora faceva parte – udite udite - proprio quell’ Emilio Catenazzi  che, sul GdP del 17 aprile, ha criticato la mia iniziativa ritenendola “uno scavalcamento assai brutale della volontà dei cittadini direttamente interessati” ...) .

 

 Qualche settimana fa, dopo l’approvazione dell’iniziativa federale che chiedeva lo stop alle edificazioni di case secondarie in quei Comuni  in cui la loro percentuale superava il 20% (a Frasco  essa si situa attorno all’82%...), Badasci dalla colonne di un altro giornale si era scagliato contro quello che aveva definito un “ esempio di democrazia mal applicata” trasformatosi in “imposizione dall’alto o meglio dittatura”.  Se ho ben capito, secondo il Badasci-pensiero una votazione è democratica solo quando rispecchia la sua opinione  e solo quando a votare sono chiamati unicamente i cittadini direttamente toccati da un determinato argomento  , e non tutti . Ma allora , seguendo questa logica, anche l’iniziativa popolare cantonale appena lanciata dal Nano  per realizzare una galleria di circonvallazione nel Basso Malcantone o il referendum cantonale lanciato dai Verdi contro lo semisvincolo autostradale di Bellinzona, sarebbero antidemocratici visto che a votare su questi progetti regionali saranno tutti i cittadini del Cantone.  Invece è giusto che sia così perché queste opere dovrebbero essere pagate con i soldi di tutti i ticinesi e non solo di quelli domiciliati a Bellinzona o nel Basso Malcantone.

 

 Come pure è giustificato che a decidere se creare due nuove città nel Sopraceneri sia tutto il Cantone, perché in caso di successo il Cantone dovrebbe versare 24 milioni a Locarno e 30 milioni a Bellinzona (soldi di tutti i ticinesi ); perché la maggior parte dei Comuni coinvolti in questi due progetti aggregativi ricevono globalmente decine di milioni di franchi all’anno di contributi di solidarietà versati in prevalenza dai ricchi e aggregati Comuni del Sottoceneri ; perché anche i cittadini delle rispettive valli di riferimento del Sopraceneri  hanno tutto l’interesse a poter contare su dei poli regionali forti  ; e infine  perché anche il Cantone deve poter contare   su  poli urbani forti che fungano da traino per l’economia cantonale e che consentano di portare avanti il discorso sulla ridistribuzione dei compiti e dei flussi finanziari fra Cantone e Comuni.

 

 

                                                                      Giorgio Ghiringhelli, promotore dell’iniziativa