di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO

Giorgio Ghiringhelli   
Via Ubrio 62
6616 Losone
Losone, 11 aprile 2010
 
Lodevole
Municipio di Losone

                                       

Interpellanza 

Una discarica per inerti a Losone:
quale impatto ambientale e per il turismo ?
 
 

Egregio signor sindaco,

gentile municipale, egregi municipali,  

nell’edizione del 27 marzo scorso il Giornale del Popolo ha riferito sui principali temi discussi in occasione dell’assemblea del Patriziato di Losone. Un passaggio ha attirato in particolare la mia attenzione. Eccolo :  

“Si è discusso anche della possibilità di istituire una discarica di inerti su un terreno patriziale. Dopo contatti con il Cantone, il Patriziato si è dichiarato aperto. Restano però da sciogliere delle comprensibili riserve del Comune, alle quali il Patriziato, con spirito collaborativo, si rimetterà senza batter ciglio. Le perplessità sono state raccolte in una lettera dei due enti, che ora è sui tavoli di Bellinzona”. 

A occhio e croce gli unici terreni patriziali che potrebbero prestarsi ad ospitare una discarica per inerti sarebbero ubicati dalle parti della zona industriale dello Zandone e del vicino campeggio.  Dato che una discarica del genere convoglierebbe verso il nostro Comune migliaia di camion all’anno, è quindi chiaro che vi sarebbero delle notevoli ripercussioni negative per la qualità di vita dei numerosi abitanti residenti lungo Via Locarno e Via Mezzana, con conseguenze negative anche per la fluidità del traffico (specie nella già intasatissima Via Locarno) e per la sicurezza stradale, e con un impatto certamente non positivo per l’immagine e lo sviluppo turistico in generale del nostro Comune (proprio adesso che si parla di costruire un nuovo albergo in prossimità del golf e di inserire il Museo del territorio nell’ex-caserma) e in particolare – qualora la discarica sorgesse nelle sue vicinanze – per il campeggio dello Zandone.  

Alla luce dei giustificati timori che un simile progetto solleva per il nostro Comune, chiedo quanto segue :  

  1. Può il Municipio dire cosa bolle in pentola, e specificare in particolare dove dovrebbe sorgere la discarica di inerti, chi ha chiesto di costruirla , chi dovrebbe occuparsi della sua gestione , che dimensioni avrebbe e a chi sarebbe riservata la sua utilizzazione ?
  2. Può il Municipio illustrare quali sarebbero le sue “comprensibili riserve” cui si è fatto riferimento all’assemblea patriziale e quale sarebbe il suo  orientamento in merito all’insediamento di una simile discarica  nel nostro Comune ?
  3. Su un tema così importante per la qualità di vita ed il turismo del nostro Comune , e visto che il Patriziato ha annunciato di rimettersi alle sue decisioni, non ritiene il Municipio che sarebbe meglio coinvolgere fin da subito nella discussione e nella decisione tutte le forze politiche, il Consiglio comunale e l’Ente turistico lago Maggiore  ?
 

  Distinti saluti                    Giorgio Ghiringhelli 










 
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