di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO

 

“Niet” dei gruppi politici alla proposta degli esperti dell’IMAT
(portata avanti dal gruppo del Guastafeste) di istituire una Commissione municipale del Turismo a Losone

 Da anni vado dicendo che a Losone in particolare e in Ticino in generale non c’è una mentalità turistica : lo si vede spesso dalle grandi cose ma anche da quelle in apparenza piccole ma significative. Qui di seguito vi racconto l’ultimo recentissimo e sintomatico episodio concernente Losone, che dimostra una inspiegabile totale mancanza di sensibilità verso il pur importantissimo settore del turismo, senza il quale saremmo tutti i brache di tela.

 Ricordo dapprima che nel marzo del 2003 gli esperti dell’Istituto di Management turistico di Bellinzona (IMAT) presentarono ufficialmente alla stampa, in un incontro svoltosi all’albergo Monte Verità, lo studio per un Modello di sviluppo del turismo di Losone : tale studio era stato commissionato e pagato (12'000 franchi) dal movimento del Guastafeste dopo che il Consiglio comunale (contro il parere del Municipio) aveva respinto una mozione che proponeva per l’appunto di stanziare un credito per eseguirlo.

 Da questo studio  di oltre 80 pagine (riportato integralmente sul nostro sito ) era emerso che il turismo porta all’economia losonese circa 22 milioni di franchi all’anno  (!!!)  e che uno dei punti deboli del turismo losonese era costituito dalla mancanza di una vera mentalità turistica fra la popolazione.

Proprio per ovviare a questa lacuna gli esperti dell’IMAT avevano suggerito tutta una serie di strategie che non richiedevano particolari investimenti di denaro, fra cui la divulgazione dello studio alle cerchie interessate, una strategia di comunicazione, l’apertura di uno sportello di informazione e di assistenza turistica presso la cancelleria comunale, la verifica a scadenza annuale dello stato delle misure proposte nello studio, l’organizzazione ogni anno di una giornata comunale sul turismo e la costituzione di una Commissione municipale del Turismo.

Con un’interrogazione del 24 gennaio 2006 il gruppo del Guastafeste chiese al Municipio quando e come intendeva realizzare le proposte summenzionate, e informò pure che gli esperti dell’IMAT erano disposti a partecipare gratuitamente a una serata informativa per presentare lo studio ai politici e agli operatori turistici del Comune. In data 17 marzo 2006 il Municipio rispose negativamente a tutte le nostre richieste, dicendosi   possibilista solo per quanto riguarda l’organizzazione di una giornata comunale sul turismo e della creazione di una Commissione municipale sul turismo (ritenendo però, per quest’ultima, che “un parere preliminare dei capigruppo sarebbe utile prima di creare una tale Commissione”).

Bene, nel frattempo, dopo un’ulteriore nostra interpellanza, il Municipio ci ha promesso che una giornata comunale sul turismo verrà organizzata, pur senza specificare quando. Per quanto invece riguarda la creazione della Commissione, visto che nessuno si muoveva a chiedere l’auspicato parere ai capigruppo, a due riprese ho chiesto io ai miei colleghi di far pervenire il loro parere al Municipio, ma questa semplice richiesta, malgrado un secondo “richiamo”, è caduta nel vuoto senza neppure una spiegazione o una risposta  se non altro per educazione ( poi si parla tanto di  collaborazione fra i gruppi…!).

Così mi sono rivolto direttamente al capodicastero del turismo, il vicesindaco Brenno Canevascini (PLR), invitandolo a sollecitare lui una risposta dai vari capigruppo. Cosa che è stata fatta il 7 giugno con l’invio di un’email nella quale, dopo aver precisato che il Municipio avrebbe costituito la Commissione solo qualora vi fosse stato il parere positivo dei gruppi, si invitavano i capigruppo a dire entro il 16 giugno se i rispettivi gruppi “ritenessero utile e necessaria “ la Costituzione della Commissione.

Lo stesso giorno anch’io inviai un’email ai colleghi capigruppo per difendere l’opportunità e la necessità di una simile Commissione. Ecco il testo integrale di quella missiva :

“Onde consentire ai capigruppo una miglior valutazione, desidero precisare che la richiesta di creare una Commissione municipale  del turismo non è farina del mio sacco, ma è una delle proposte avanzate dagli esperti dell'IMAT e contenute nello studio "Modello di sviluppo del turismo di Losone" (che potrete consultare sul sito www.ilguastafeste.ch) alle pagine 70, 71,73,74, 76 e 83.

Ad esempio, a pag. 73 si legge : "A livello di pianificazione turistica, ci sembra opportuno introdurre anche a Losone (sull'esempio seguito da altri Comuni viciniori) una Commissione municipale del Turismo (finora a Losone esiste soltanto una Commissione legislativa, organo politico chiamato sporadicamente a formulare dei preavvisi su mozioni e messaggi, non composto da specialisti del ramo)".

 

A pag. 83 si legge :  "Il successo di un modello di sviluppo turistico viene misurato dal grado di implementazione delle strategie e delle misure proposte, che devono essere costantemente verificate dai responsabili dell'amministrazione comunale, possibilmente con la collaborazione della Commissione municipale del Turismo (apolitica, e che quindi rifugge dai contesti e vincoli puramente politico-istituzionali e che comprenda personalità attive in tutti i settori economici attivi a Losone ed interessati alle sorti del turismo. Per questo lavoro, è pensabile anche la consulenza esterna da parte di specialisti del settore)".

 

Creare una Commissione municipale del turismo non costa nulla ( a parte i gettoni di presenza) e consente al capodicastero del turismo di poter contare su un gruppo di persone sensibili alle problematiche del turismo e competenti in questa materia ,  che possono aiutarlo con idee, suggerimenti, pareri ecc. ( ad esempio per l'allestimento della Giornata comunale sul turismo, o per proposte atte a creare una mentalità turistica nel nostro Comune)  : un ruolo, questo , che non può certo essere espletato dalla Commissione sul turismo del CC, che ha  altri compiti .

 

Il semplice fatto che venga creata una simile commissione è poi importante dal profilo psicologico e della sensibilizzazione, perchè costituisce comunque un segnale che per il nostro Comune il turismo è importante (102'000 pernottamenti all'anno e un introito di circa 22 milioni di franchi all'anno per l'economia locale non sono una bazzecola ! ).

 

Nel caso in cui questa Commissione venisse creata (come mi auguro) propongo già fin d'ora ai rappresentanti degli altri partiti - visto che toccherà ai partiti designare i loro rappresentanti in seno a  questa commissione - di trovarci assieme e di stilare un elenco di personalità losonesi attive nei vari settori economici più contatto con il turismo (albergatori, esercenti, campeggiatori, commercianti ecc.) in modo da operare una scelta non partitica ma che tenga conto della rappresentanza delle varie categorie e della competenza”

 

Ebbene, nel giro di una settimana tutti i gruppi politici (PLR,PPD, UDC e Sinistra) – a parte ovviamente quello del Guastafeste con i Verdi – han fatto sapere di non ritenere né utile né necessaria questa Commissione, e proprio stamane il capodicastero del turismo (Canevascini) mi ha comunicato via email che “alla luce del parere unanime dei capigruppo “ ritiene di “non dover forzare la mano nel costituire la Commissione del Turismo”. Gli ho risposto esprimendo la mia delusione per questa  inspiegabile “congiura” contro il turismo e facendogli presente che comunque la decisione di nominare o meno una Commissione municipale è del Municipio e non del Consiglio comunale o dei partiti. 

Spiace constatare che i politici di Losone non hanno a cuore il turismo (di cui si ricordano solo quando v’è da dare qualche contributo al patriziato per il golf…) e spiace altresì constatare che i politici losonesi si ritengono tutti dei professori in materia e non danno alcun credito alle proposte degli esperti dell’IMAT, contrariamente a quanto ad esempio fanno per altri esperti che a Losone pontificano in materia di sistemazioni stradali milionarie e di nuovi concetti di tassazione a peso dei rifiuti…. Forse più che cambiare la mentalità di certi politici bisognerebbe cambiare qualche testa…ma per far ciò bisognerà attendere un ricambio generazionale sperando in un “raccolto” migliore.

 Ricordo  che solo negli ultimi mesi sei mesi a Losone sono state bocciate le proposte del sottoscritto per abbellire con le bandiere dell’UE la via di accesso a Losone (malgrado che il nostro movimento era disposto ad assumersi il costo dell’operazione, pari a 5'000 franchi), per riscattare dal Patriziato e poi valorizzare la zona balneare del Meriggio, per ampliare la zona alberghiera presso il golf e ad Arcegno, e per attuare sette proposte dell’IMAT atte a migliorare la mentalità turistica della popolazione.

 

                                                                                                                   Giorgio Ghiringhelli




 
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