Interpellanza
Le bugie e
gli strani
concetti di
democrazia del
municipale
Alberto Colombi,
alla ricerca di
un capro
espiatorio...
In un
articolo di non
elevato spessore
politico
pubblicato il
5 giugno su un
numero di
Opinione
liberale
distribuito a
tutti i fuochi
di Losone, il
municipale
Alberto Colombi
ha sfogato la
sua frustrazione
per i poco
brillanti
risultati
raccolti dal suo
partito e da
egli stesso alle
elezioni
comunali di un
anno fa dando
tutte le colpe
per ciò che a
Losone non va a
quel movimento “affacciatosi
sul fronte
politico senza
un’ideologia
storica e una
chiara posizione
politica
(ndr. cioè il
Guastafeste)
che animato
unicamente da un
preteso
populismo ha
reso difficile e
macchinosa la
conduzione del
Comune”.
Posso capire che
la passione del
Guastafeste per
i diritti
popolari abbia
dato molto
fastidio al
Municipio
visto che fu
grazie a un
referendum
lanciato nel
2001 dal
Guastafeste
assieme alla
Sinistra che il
regalo di 1
milione di
franchi che il
Municipio e il
Consiglio
comunale
volevano fare al
Patriziato
rimase nelle
casse del
Comune, e visto
che fu grazie a
un referendum
lanciato nel
2006 dal
Guastafeste che
la tassa sul
peso dei rifiuti
portata avanti a
testa bassa
proprio dal capo
dicastero
Colombi venne
bocciata dal
popolo, e visto
che fu proprio
grazie a
un’iniziativa
lanciata dal
Guastafeste nel
2007 a favore
della tassa sul
sacco ( che per
inciso sta
facendo
risparmiare
centinaia di
migliaia di
franchi all’anno
al Comune)
che venne
sventato il
tentativo del
partito di
Colombi di far
rientrare dalla
finestra la
tassa sul peso
dei rifiuti .
Ma pur capendo
la delusione di
chi da queste
votazioni è
uscito sconfitto
va sottolineato
che tutto ciò fa
parte delle
regole di quel
gioco che si
chiama
democrazia, per
cui è scandaloso
che un
municipale che
dal 1997 in poi
(quando era
ancora
vicepresidente
sezionale del
suo partito e
consigliere
comunale) ha
fatto di tutto
per mettere il
bavaglio al
Guastafeste –
tentando
inutilmente
anche la via
della Pretura -
e per ostacolare
tutte le sue
numerose e
costruttive
proposte, si
permetta simili
commenti.
Per cui
chiedo al
Municipio se gli
stessi sono il
frutto delle
ossessioni di un
singolo
municipale o se
riflettono pure
il pensiero di
tutto
l’Esecutivo.
Nel già
menzionato
articolo Colombi
, sempre
riferendosi ai
già citati
“movimenti di
opposizione” ( e
cioè al
Guastafeste) ha
pure scritto che
“l’infinità
di atti
parlamentari sui
più svariati
temi” a cui
l’Esecutivo e
l’Amministrazione
si trovano a
dover rispondere
nonché il
“sentirsi
continuamente
rinfacciare una
dichiarata
sfiducia nel
proprio operato
(...)
provoca
l’ingolfarsi
dell’amministrazione
a cui bisogna
dedicare sempre
più tempo a
scapito della
vera conduzione
politica”.
A parte il fatto
che a presentare
degli atti
parlamentari non
è solo il
Guastafeste ma
tutti i partiti,
compreso quello
di Colombi, e a
parte il fatto
che l’”infinità”
di atti si
traduce ad
esempio in
questo primo
anno di
legislatura
in 5 mozioni, 14
interpellanze e
6 interrogazioni
presentate dal
Guastafeste
(cioè mediamente
2,5 al mese) e
in 6 mozioni e
19 interpellanze
presentate dagli
altri gruppi
(cioè mediamente
2,5 al mese) è
preoccupante
sentire un
municipale che
ambiva a
diventare
vicesindaco, e
forse anche
sindaco,
lagnarsi per il
fatto che un
gruppo politico
democraticamente
eletto e
dichiaratamente
all’opposizione
faccia il suo
dovere di
verifica e di
controllo
dell’amministrazione
comunale come
del resto
previsto dalla
Legge organica
comunale (art.
13 b) e inoltri
proposte e
domande sotto
forma di mozioni
e interpellanze.
Ancor più
preoccupante è
leggere che
secondo Colombi
gli atti
parlamentari
“sui più
disparati temi”
provocano
l’ingolfarsi
dell’amministrazione
a scapito della
“vera conduzione
politica”, come
se
l’amministrazione
del decimo
Comune del
Cantone per
numero di
abitanti non
fosse in grado
di far fronte
mediamente a 5
atti
parlamentari al
mese, o come se
gli atti
parlamentari
provenienti dal
Legislativo
fossero
un’inutile
perdita di tempo
e non degli atti
politici, o come
se questi atti
fossero la causa
principale dei
mali e del
degrado
finanziario che
affliggono il
Comune, o come
se il ruolo dei
rappresentanti
del Popolo si
dovesse limitare
a fare da
“claque” e ad
approvare senza
critiche tutto
quanto fa il
Municipio. Forse
che il liberale
Colombi
preferirebbe una
conduzione
politica del
Comune basata
sulla dittatura,
senza più
controlli e
interferenze da
parte del Popolo
e dei suoi
rappresentanti ?
Chiedo dunque
al Municipio se
anche questi
sfoghi di un suo
membro
riflettono il
pensiero di
tutto
l’Esecutivo e in
particolare se
può confermare
che l’attività
del legislativo
e dei movimenti
di opposizione
va vista come
una palla al
piede del
Municipio e
“provoca
l’ingolfarsi
dell’amministrazione”
, e non è invece
da considerare
come logica e
salutare
conseguenza del
nostro sistema
democratico.
Infine, sempre
nello stesso
articolo,
Colombi si è
pure soffermato
sulla crisi
finanziaria ed
economica che
attanaglia il
nostro Comune
osservando che
non è facile per
il Comune
operare scelte
economiche
certamente
dolorose e
rinunciare a
investimenti
necessari
dovendo
oltretutto
combattere
quotidianamente
“ le critiche
facili di chi
attende senza
fare niente
pronto solo a
ribadire la
propria sfiducia
verso chi cerca
di fare il
meglio per il
nostro Paese”.
Detto in altri
termini :
il Guastafeste
fa critiche
facili (e dunque
con il senno di
poi) e non fa
niente per il
Comune e anzi
impedisce al
Municipio di
lavorare per il
bene della
comunità.
Orbene, posso
anche capire che
la nostra
attività possa
dare fastidio a
chi è allergico
alle idee e alle
proposte altrui
e a chi è
allergico ai
controlli e alle
critiche, ma
misconoscere il
fatto che spesso
e volentieri le
nostre critiche
si sono
dimostrate negli
anni
lungimiranti e
dunque non
“facili” ma
semmai
azzeccate,
tempestive
e costruttive (
cito solo i
clamorosi casi
dell’investimento
per la
realizzazione
dell’asilo e del
milione che il
Comune voleva
regalare al
Patriziato)
e affermare che
il Guastafeste
non fa niente (
dopo essersi
lamentati in
precedenza per
l’”infinità” dei
suoi atti
parlamentari)
significa
diffondere
bugie,
probabilmente
allo scopo di
indicare alla
popolazione un
capro espiatorio
per coprire le
colpe dei veri
responsabili del
degrado delle
finanze
comunali.
Non si ricorda
ad esempio
Colombi che
l’unico gruppo
politico a
proporre dei
tagli alle spese
(una ventina :
tutti bocciati
dal CC) in
occasione
dell’approvazione
dei conti
preventivi del
Comune per il
2008 – che
prevedevano un
deficit di 3
milioni di
franchi - fu
quello del
Guastafeste , e
che in
quell’occasione
proprio un
consigliere del
suo partito ci
accusò per
questo di aver
fatto
“ostruzionismo
demagogico” ? E
non si ricorda
Colombi che
almeno il 75 %
delle proposte
di tagli
avanzate dal
Legislativo o
dalla
Commissione
della Gestione
messe in
votazione
durante
l’approvazione
dei conti
preventivi per
il 2009
provenivano dal
Guastafeste ? A
“fare niente” –
se proprio
vogliamo dirla
tutta - semmai è
stato il suo
gruppo politico,
da cui non è
stata portata
avanti una sola
proposta messa
in votazione
durante l’esame
dei conti
preventivi 2008
e 2009 malgrado
l’emergenza
della situazione
lo richiedesse.
E si rende conto
Colombi che se
un annetto fa è
stata costituita
la Energie
rinnovabili di
Losone SA, di
cui egli è
presidente, e
che sta portando
avanti la
progettata
realizzazione di
due impianti di
centrali
termiche a legna
con
teleriscaldamento,
è perché – fin
dal 2000 – il
sottoscritto ha
portato avanti
con ostinazione
e lungimiranza a
suon di mozioni
e interpellanze
la proposta di
realizzare un
impianto del
genere , e ciò
fin quando il
Municipio –
sfiancato da
questi atti
parlamentari -
si è finalmente
deciso ad
approfondire in
modo serio
tale proposta ?
E ora chi ha
raccolto gli
allori
diventando
presidente della
neo costituita
società si
permette il
cattivo gusto di
accusare di “non
far niente” chi
per anni ha
dovuto ingoiare
diversi rospi
per far passare
questa proposta
... Disgustoso !
Il Municipio
condivide le
clamorose bugie
espresse
pubblicamente da
uno dei suoi
membri ? Il
Municipio può
fare qualche
esempio di quali
sarebbero le
“critiche
facili” citate
da Colombi ?
Distinti saluti
Giorgio
Ghiringhelli
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