Losone,
11 maggio 2010
Grande Locarno : basta
dibattere su un
progetto che non
c’è !
Con
lettera del 25 febbraio
scorso il Dipartimento
delle istituzioni aveva
invitato le due
commissioni di studio
per l’aggregazione della
sponda destra e della
sponda sinistra della
Maggia a “portare a
termine in tempi brevi”
i rispettivi studi “onde
far sì che la
popolazione abbia a
potersi esprimere entro
l’autunno prossimo”.
Ormai è dunque
evidente che non vi sarà
una votazione anche su
un eventuale progetto
per un Comune unico da
Brissago a Tenero, e ciò
non per mancanza di
volontà da parte del
Consiglio di Stato , ma
per il semplice fatto
che nessuno di quelli
che ora – tardivamente -
versano lacrime e
si strappano i capelli
per questa occasione
mancata,
si era rimboccato
le maniche per
presentare una petizione
in tal senso corredata
dalle firme di un decimo
dei cittadini di almeno
due Comuni ( come la
legge sulle aggregazioni
prevede)
e nessuno dei
dodici Municipi
interessati ha chiesto
l’avvio di un
simile studio . Piaccia
o non piaccia la
situazione ora è questa,
per cui la si smetta di
perder tempo e
energie a dibattere su
un progetto (la Grande Locarno) che
non c’é, perché a questo
punto l’unica concreta
possibilità di
aggregazione rimasta sul
tappeto
è quella di
creare due Comuni al
posto degli attuali
dodici . Per i fautori
del Comune unico, fra
cui il sottoscritto,
non è certamente
la soluzione ideale,
ma va pur detto
che è comunque meglio
dello statu quo, e
inoltre la creazione di
due Comuni non
precluderebbe la loro
riunificazione in una
fase successiva. A
questo punto è davvero
auspicabile che le due
commissioni incaricate
nel 2006 di eseguire uno
studio entro la fine del
2007 (scandaloso ritardo
!), portino finalmente a
termine in tempi brevi i
rispettivi studi, in
modo che su entrambe le
sponde della Maggia si
possa
cominciare a
dibattere con cognizione
di causa in vista della
votazione sul progetto
di aggregazione che le
concerne.
Votazione, va ricordato,
che sarà possibile solo
e unicamente grazie alle
due petizioni lanciate
nel 2002 e nel 2005 per
iniziativa del movimento
del Guastafeste, che ora
a giusta ragione può
essere considerato
l’artefice di una
consultazione popolare
che comunque vada
passerà alla storia.
Nell’intento di
contribuire al successo
di questo nostro
progetto, abbiamo
ritenuto di cominciare
fin d’ora a fare opera
di informazione mediante
il nostro rinnovato sito
web
www.ilguastafeste.ch
, dove gli interessati
potranno trovare un
apposito link dedicato
alle aggregazioni. In un
capitolo
abbiamo elencato
in ordine cronologico
una cinquantina di
articoli, comunicati,
lettere e documenti
scritti a partire
dal 2002
e che consentono
di ricostruire la storia
delle due petizioni e le
difficoltà incontrate
sul nostro cammino .
Quanti ad esempio si
ricordano ancora che nel
2005 il Consiglio di
Stato aveva respinto la
petizione per
l’aggregazione del
Circolo delle Isole su
cui si andrà presto a
votare,
con il pretesto
di non voler
pregiudicare
processi aggregativi di
più ampio respiro , e
che ci volle un ricorso
poi approvato dal Gran
Consiglio per superare
questo imprevisto e per
certi versi assurdo
ostacolo ?
O quanti
ricordano che già in una
lettera
inviata al
Consiglio di Stato il 23
maggio 2005, con copia a
tutti i Municipi
interessati,
i due comitati
petizionisti auspicavano
che qualche Comune
avanzasse la richiesta
di uno studio per un
Comune unico
? Nel link
dedicato a questo
argomento si troveranno
pure le argomentazioni a
favore delle
aggregazioni, con
particolare riferimento
a quella del Circolo
delle isole. Questo
capitolo è dedicato
soprattutto agli
indecisi, perché, stando
al sondaggio di qualche
mese fa, è proprio da
loro che dipenderà
l’esito delle votazioni
consultive che si
terranno fra qualche
mese.
Giorgio Ghiringhelli,
promotore delle
petizioni per le
aggregazioni
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