Losone, 9 ottobre 2013
PETIZIONE AL MUNICIPIO DI
LOSONE
Arrivano gli asilanti : urge
migliorare la sicurezza!
Lodevole Municipio,
la conferma del fatto che la
caserma di Losone a partire
dal 2014 e per “almeno” tre
anni ospiterà, stando a
quanto si é appreso dalla
stampa, da 120 a 170
asilanti, non è di quelle
che fanno dormire sonni
tranquilli ai locarnesi in
generale ed ai losonesi in
particolare (specie quelli
della zona residenziale
della Campagna situata a
ridosso della Caserma).
Le cronache di questi ultimi
anni ci hanno infatti
insegnato che in vicinanza
di edifici pubblici o
privati destinati ad
ospitare anche solo un
esiguo numero di asilanti
(specie se maschi, giovani e
senza famiglia) , si
registrano non di rado un
aumento di furti negli
appartamenti e nelle auto,
scippi, risse, aggressioni,
spaccio di droga ecc.
E’ ben normale e
giustificato , checché ne
dica il Consigliere di Stato
losonese Manuele Bertoli, e
a prescindere dalla recente
tragedia di Lampedusa, che
la gente sia preoccupata di
fronte all’arrivo di un così
elevato numero di asilanti.
Tanto più che ancora non è
noto se il nuovo Centro sarà
destinato in tutto o in
parte agli asilanti
“problematici” (un eufemismo
che spesso si traduce con
“delinquenti”) oppure no.
A destare ulteriore
preoccupazione contribuisce
il fatto che il Comune di
Losone dal punto di vista
della sicurezza è il più
vulnerabile della regione.
Esso infatti non dispone di
un impianto di
videosorveglianza (già in
uso in parecchi Comuni)
e dispone solo di 5
agenti della polizia
comunale per 6'300 abitanti,
mentre che in base al
Regolamento comunale
dovrebbe disporre di almeno
7 agenti (uno ogni 900
abitanti).
Quindi ora è inutile
piangere sul latte versato,
ma si tratta di muovere
urgentemente i
passi necessari per
garantire maggiori controlli
e maggiore sicurezza in
tutto il territorio e
24 ore su 24.
Videosorveglianza
Per quanto riguarda la
videosorveglianza ricordo
che già il 19 febbraio del
2010, quando sedevo ancora
in Consiglio comunale, avevo
presentato una lungimirante
mozione
che proponeva
l’installazione urgente di
telecamere a tutti i sei
accessi stradali al nostro
Comune ed eventualmente in
altre zone interne
strategiche e
particolarmente esposte al
rischio di furti e
vandalismi.
Nel suo preavviso del 15
febbraio 2011
il Municipio, pur
ammettendo che quello
proposto era uno strumento
“di grande utilità
pratica per la gestione dei
rischi e della sicurezza,
utile sia a fini dissuasivi
che repressivi”, e che
l’esperienza fatta in altri
Comuni aveva dato risultati
positivi, ritenne che “il
momento non era opportuno”
in quanto a livello
cantonale era in corso una
modifica legislativa
concernente la
riorganizzazione delle
polizie comunali, e in
quanto si era in attesa
della votazione consultiva
sul progetto di aggregazione
dei Comuni del Circolo delle
isole. La mozione finì così
in un cassetto, e dopo la
mia uscita dal Consiglio
comunale non venne più
ripresa da alcun gruppo
politico, malgrado una mia
esplicita richiesta in tal
senso a tutti i gruppi.
Ebbene, nel frattempo i
motivi che furono alla base
del parere attendista del
Municipio sono venuti a
cadere. La votazione
sulle aggregazioni si è
infatti svolta nel novembre
del 2011 e anche la nuova
legge sulla collaborazione
tra Polcantonale e polizie
comunali è stata approvata
dal Parlamento nel marzo del
2011 ed è entrata in vigore
il 1. settembre del 2012
(anche se a Losanna è ancora
pendente un ricorso contro
la stessa a cui però non è
stato concesso l’effetto
sospensivo ), per cui
invito il Municipio a
muovere i passi necessari
per dotare il Comune di un
sistema di
videosorveglianza, specie
nella zona attorno alla
caserma, chiedendo
alla Confederazione di
assumersi i relativi costi.
Per inciso osservo che già
un anno fa, avendo appreso
dalla stampa che a Chiasso
era stato introdotto un
nuovo sistema
all’avanguardia di
videosorveglianza di cui il
Municipio era molto
soddisfatto, avevo preso
contatto con la ditta che
aveva proceduto alla sua
installazione (la Eyeswiss
Video Security Solution, di
Stefano Piazza) chiedendo se
un impianto analogo potesse
essere posato anche a Losone
e con che costi. Mi era
stato risposto che occorreva
una sottostruttura in fibra
ottica che a Losone
attualmente non esiste ( ma
le fibre potrebbero essere
noleggiate-implementate
anche per altri usi in
accordo con i vari possibili
attori interessati) e che,
in base a un calcolo
di massima, per proteggere i
varchi e le zone sensibili
di Losone il sistema di
videosorveglianza avrebbe un
costo ( telecamere e sistema
di centralizzazione delle
immagini) di circa
150.000 franchi, con
inizialmente 10 telecamere
in campo.
Polizia regionale
Onde poter garantire un
servizio di polizia 24 ore
su 24 – che è
l’obiettivo principale
della nuova legge per tutto
il Cantone - invito inoltre
il Municipio ad
accelerare le pratiche per
integrare la polizia di
Losone a quella di Ascona,
ossia il Comune-polo della
Regione 7 a cui faranno capo
per il servizio di polizia
comunale anche i Comuni di
Brissago, Ronco s/Ascona e
Centovalli.
Distinti saluti.
Giorgio Ghiringhelli,
movimento “Il Guastafeste”