di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO

Losone, 9 ottobre 2013

 

 

PETIZIONE AL MUNICIPIO DI LOSONE

 

Arrivano gli asilanti : urge migliorare la sicurezza!

 

Lodevole Municipio,

 

la conferma del fatto che la caserma di Losone a partire dal 2014 e per “almeno” tre anni ospiterà, stando a quanto si é appreso dalla stampa, da 120 a 170 asilanti, non è di quelle che fanno dormire sonni tranquilli ai locarnesi in generale ed ai losonesi in particolare (specie quelli della zona residenziale della Campagna situata a ridosso della Caserma).

 

Le cronache di questi ultimi anni ci hanno infatti insegnato che in vicinanza di edifici pubblici o privati destinati ad ospitare anche solo un esiguo numero di asilanti (specie se maschi, giovani e senza famiglia) , si registrano non di rado  un aumento di furti negli appartamenti e nelle auto, scippi, risse, aggressioni, spaccio di droga  ecc. E’ ben normale e giustificato , checché ne dica il Consigliere di Stato losonese Manuele Bertoli, e a prescindere dalla recente tragedia di Lampedusa,  che la gente sia preoccupata di fronte all’arrivo di un così elevato numero di asilanti. Tanto più che ancora non è noto se il nuovo Centro sarà destinato in tutto o in parte agli asilanti “problematici” (un eufemismo che spesso si traduce con “delinquenti”) oppure no.

 

A destare ulteriore preoccupazione contribuisce il fatto che il Comune di Losone dal punto di vista della sicurezza è il più vulnerabile della regione. Esso infatti non dispone di un impianto di videosorveglianza (già in uso in parecchi Comuni)  e dispone  solo di 5 agenti della polizia comunale per 6'300 abitanti, mentre che in base al Regolamento comunale dovrebbe disporre di almeno 7 agenti (uno ogni 900 abitanti).

 

Quindi ora è inutile piangere sul latte versato, ma si tratta di muovere urgentemente i passi necessari per garantire maggiori controlli e maggiore sicurezza in tutto il territorio e 24 ore su 24.

 

Videosorveglianza

 

Per quanto riguarda la videosorveglianza ricordo che già il 19 febbraio del 2010, quando sedevo ancora in Consiglio comunale, avevo presentato una lungimirante mozione  che proponeva l’installazione urgente di telecamere a tutti i sei accessi stradali al nostro Comune ed eventualmente in altre zone interne strategiche e particolarmente esposte al rischio di furti e vandalismi.

 

Nel suo preavviso del 15 febbraio 2011  il Municipio, pur ammettendo che quello proposto era uno strumento “di grande utilità pratica per la gestione dei rischi e della sicurezza, utile sia a fini dissuasivi che repressivi”, e che l’esperienza fatta in altri Comuni aveva dato risultati positivi, ritenne che “il momento non era opportuno” in quanto a livello cantonale era in corso una modifica legislativa concernente la riorganizzazione delle polizie comunali, e in quanto si era in attesa della votazione consultiva sul progetto di aggregazione dei Comuni del Circolo delle isole. La mozione finì così in un cassetto, e dopo la mia uscita dal Consiglio comunale non venne più ripresa da alcun gruppo politico, malgrado una mia esplicita richiesta in tal senso a tutti i gruppi.

 

Ebbene, nel frattempo i motivi che furono alla base del parere attendista del Municipio sono venuti a cadere.  La votazione sulle aggregazioni  si è infatti svolta nel novembre del 2011 e anche la nuova legge sulla collaborazione tra Polcantonale e polizie comunali è stata approvata dal Parlamento nel marzo del 2011 ed è entrata in vigore il 1. settembre del 2012 (anche se a Losanna è ancora pendente un ricorso contro la stessa a cui però non è stato concesso l’effetto sospensivo ),  per cui invito il Municipio a muovere i passi necessari per dotare il Comune di un sistema di videosorveglianza, specie nella zona attorno alla caserma, chiedendo alla Confederazione di assumersi i relativi costi.

 

Per inciso osservo che già un anno fa, avendo appreso dalla stampa che a Chiasso era stato introdotto un nuovo sistema all’avanguardia di videosorveglianza di cui il Municipio era molto soddisfatto, avevo preso contatto con la ditta che aveva proceduto alla sua installazione (la Eyeswiss Video Security Solution, di Stefano Piazza) chiedendo se un impianto analogo potesse essere posato anche a Losone e con che costi. Mi era stato risposto che occorreva una sottostruttura in fibra ottica che a Losone attualmente non esiste ( ma le fibre potrebbero essere noleggiate-implementate anche per altri usi in accordo con i vari possibili attori interessati) e che, in base a un  calcolo di massima, per proteggere i varchi e le zone sensibili di Losone il sistema di videosorveglianza avrebbe un costo ( telecamere e sistema di centralizzazione delle immagini) di circa 150.000 franchi, con inizialmente 10 telecamere in campo.

 

Polizia regionale

 

Onde poter garantire un servizio di polizia 24 ore su 24 – che è l’obiettivo principale  della nuova legge per tutto il Cantone - invito inoltre il Municipio ad  accelerare le pratiche per integrare la polizia di Losone a quella di Ascona, ossia il Comune-polo della Regione 7 a cui faranno capo per il servizio di polizia comunale anche i Comuni di Brissago, Ronco s/Ascona e Centovalli.

 

Distinti saluti.                 

 

Giorgio Ghiringhelli, movimento “Il Guastafeste”