di Giorgio Ghiringhelli


IL MOVIMENTO POLITICO CHE NON MOLLA MAI L'OSSO

Losone, 16 settembre 2006

 Caso Barchee e PLR : i nodi che vengono al pettine…

 

In un comunicato riportato sabato dalla stampa il PLR di Losone è tornato all’attacco sul “tanto discusso caso Barchee”  puntando l’indice sulla  licenzia edilizia rilasciata dal Municipio  e sollevando la questione etica e morale. Il PLR rileva che legalizzare un abuso significa dare il via libera a speculatori e intrallazzatori edilizi, e invoca una “ferma e decisa”  risposta dal CdS per non creare un pericoloso precedente. Il discorso non fa una grinza. Peccato però che di “pericolosi precedenti” a Losone ve ne sono già stati diversi negli ultimi anni…e dunque l’allarme arriva quando i classici buoi sono già usciti dalla stalla.  In quelle occasioni le uniche voci che si erano levate per denunciare i vari abusi, nell’interesse di tutta la collettività,  provenivano dal gruppo del Guastafeste. Non solo, ma anziché semmai godere dell’appoggio degli altri partiti, venivamo rimproverati da alcuni di essi, anche dal PLR, di fare attacchi personali e di guastare il clima politico. Insomma, finivamo noi sul banco degli imputati !  A quell’epoca, quando il sindaco era PLR, ed in particolare era la stessa persona che oggi in veste di semplice cittadino e confinante con il complesso Barchee denuncia ad alta voce e a suon di ricorsi l’abuso edilizio, nessuno si poneva la questione etica e morale.  Erano tempi in cui municipali e alti esponenti del Patriziato erano coinvolti in abusi edilizi legati alla costruzione e alla gestione di gigantesche discariche; erano i tempi in cui una ditta di una potente famiglia locale poteva impunemente costruire su un terreno fuori dalla zona edificabile di proprietà patriziale un muraglione abusivo lungo 40 metri e alto sette,  per il quale il Municipio, anziché intervenire con fermezza, non solo rilasciava una licenza edilizia in sanatoria malgrado il parere contrario del Dipartimento del Territorio, ma addirittura – calandosi nel ruolo di avvocato difensore di chi aveva commesso l’abuso -  ricorreva contro la successiva decisione del Consiglio di Stato di annullare questa licenza; erano i tempi in cui il Patriziato realizzava in modo del tutto abusivo un posteggio per una quarantina di auto accanto al Club house del golf e il Municipio, seppure messo al corrente dell’abuso dall’Ufficio tecnico, decideva di chiudere non uno ma due occhi; erano i tempi in cui l’ex-sindaco PLR, a quel giornalista che gli chiedeva il perché di certi mancati controlli, si giustificava dicendo che “a Losone il Comune non mette il becco in quel che fa il Patriziato” (Patriziato di cui vicepresidente era ed è quel municipale capodicastero del territorio che ora viene attaccato dal PLR per i suoi conflitti di interesse nel caso Barchee…). Ecco, se quel sindaco ( e quel Municipio), invece di prendersela con chi denunciava questi abusi, lo avesse sostenuto facendo così il proprio dovere e avesse fatto rispettare le leggi per garantire pari trattamento a tutti i losonesi, oggi forse non dovrebbe subire le conseguenze di quel malandazzo che lui stesso ed i suoi colleghi avevano contribuito a far prosperare.   Chi la fa, l’aspetti ! E’ proprio vero che prima o poi tutti i nodi vengono al pettine…Per cui – e lo dico senza ironia e senza spirito polemico - fa piacere vedere oggi quell’ex-sindaco ergersi a difensore della legalità, e fa piacere vedere il PLR che gli va dietro, ma questi slanci di moralità legati a un caso che tocca da vicino gli interessi dell’ex-sindaco sarebbero più credibili se essi avessero il coraggio di riconoscere pubblicamente le proprie responsabilità del passato e di ammettere che  quel “rompiscatole” che in tutti i modi avevano tentato di demonizzare… aveva ragione !

 

                                              Giorgio Ghiringhelli, coordinatore del Guastafeste




 
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